Che vinca o meno, lei ha già fatto la storia. Chanu Nimesha, segretaria per gli Affari femminili del Partito socialista, è la prima candidata apertamente transgender a partecipare a un'elezione in Sri Lanka. Rappresenta il distretto di Kegalle, scende in campo per dare voce alla comunità Lgbt e soprattutto è il volto di un cambiamento politico in atto o comunque necessario per una fetta della popolazione.
“Sono grata al Partito socialista dello Sri Lanka per avermi dato l'opportunità di partecipare alle elezioni politiche”, ha dichiarato Nimesha in una nota pubblica. La sua candidatura è stata evidentemente pensata per promuovere un cambiamento e rompere barriere. La sua figura politica e pubblica ha preso piede durante il movimento “Aragalaya” che in un momento storico complesso, il 2022, caratterizzato da una grave crisi economica per lo Sri Lanka, raccoglieva le frustrazioni di un popolo alle prese con un’instabilità economica e sociale. E’ in quel contesto che la voce di Nimesha ha fatto emergere la necessità di un cambiamento che portasse al riconoscimento dei diritti delle minoranze.
Nonostante sia già previsto a livello normativo il riconoscimento legale per le persone transgender che possono cambiare i propri documenti, molte cose sono ancora da fare: nell’ambito dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione e del mercato del lavoro, dove le persone Lgbt sentono ancora il peso della discriminazione, figlia di un retaggio culturale e religioso ancora molto forte nel tessuto sociale dello Sri Lanka. Ecco perché la candidatura di Nimesha viene elevata a simbolo di coraggio, di lotta personale e collettiva.
La sua attenzione, però, va oltre le questioni LGBTQIA+ e mira ad affrontare le tante sfide socio-economiche che i cittadini dello Sri Lanka hanno davanti. Il potere simbolico della sua candidatura risiede anche nel suo potenziale di incoraggiare sempre più persone provenienti da contesti emarginati a perseguire ruoli nel servizio pubblico e nella leadership, ridefinendo così il panorama politico; ma soprattutto potrebbe cambiare il modo in cui la società dello Sri Lanka percepisce le persone transgender, favorendo un ambiente più inclusivo.
Nimesha, prima che con la politica, lo fa con la scrittura. Autrice indipendente, le sue opere spesso approfondiscono temi di giustizia sociale e offrono spunti di riflessione sulle sue esperienze di vita come donna transgender in Sri Lanka, fornendo una prospettiva sulle lotte della comunità LGBTQIA+ che ora vede in lei una speranza.