Emma Bonino: “Mi prendo una pausa dalla politica, tornerò a lottare per i diritti”

La leader radicale si sta riprendendo da seri problemi respiratori: “Mi sono spaventata”. Sul fronte delle battaglie civili ha ancora tanto da fare: dalla cittadinanza al suicidio assistito

2 novembre 2024
GIU1960.JPG-83785713

Emma Bonino

“Mi sono spaventata davvero e questa volta mi prendo una tregua dalla politica”. Lo dice, in un'intervista a Repubblica, Emma Bonino, tornata a casa dopo il ricovero in ospedale per delle serie difficoltà respiratorie. 

La storica leader radicale e di +Europa, per due volte ministro nonché vicepresidente del Senato dal 2008 al 2013, per cinquant’anni ha condotto con determinazione infinite battaglie civili come la liberalizzazione dell’aborto, delle droghe leggere e quella contro il nucleare, a suon di referendum e disobbedienza civile. In prima fila anche sul campo internazionale con la difesa dei diritti civili e politici, per l’abolizione della pena di morte e lotta alla fame nel mondo.

Approfondisci:

Emma Bonino alla trasmissione Belve: "Sono guarita dal tumore"

Emma Bonino alla trasmissione Belve: "Sono guarita dal tumore"

Battaglie dalle quali neppure il tumore, raccontato per la prima volta nel 2015, l’ha allontanata e non lo faranno neppure gli ultimi problemi di salute. Sempre nell’intervista sopra citata, infatti, Bonino è convinta di tornare alla carica subito dopo essersi curata. Su quali fronti? “Il referendum sulla cittadinanza che dovrebbe tenersi in primavera - risponde -. Importante è approvare una legge completa sul fine vita e il suicidio assistito”.

Al Corriere della Sera afferma: “Voglio recuperare le forze e voglio recuperarle in fretta, c'è tanto da fare – aggiunge – Quando si sono conquistati i diritti non si può rimanere fermi. Rimanere fermi sui diritti vuol dire tornare indietro”.