Nel Regno Unito il partito si fa sempre più conservatore. Dopo il capitombolo dell’ex premier Rishi Sunak, primo esponente politico di origini indiane e di fede induista a ricoprire tale ruolo, i Tory hanno deciso di cambiare volto, sposando una linea ancora più radicale. Una scelta che, secondo numerosi analisti politici, potrebbe mettere in seria difficoltà il laburista Keir Stramer, eletto in seguito alla tornata del 4 luglio.
Il sistema bipartitico britannico, infatti, prevede che il o la leader dell’opposizione - in questo caso la neo-eletta Badenoch - ricopra il ruolo di Primo ministro-ombra, nonché di leader dell’esecutivo-ombra. Ruoli speculari a quelli del governo eletto dalla cittadinanza, ufficializzati già nel 1937. Queste strutture, come suggerisce il nome, si occupano di monitorare, criticare ed esaminare nel dettaglio le azioni dell'esecutivo in carica, proponendo alternative concrete alle politiche governative. Una struttura che dà all’opposizione britannica un ruolo rilevante nell’espletamento delle funzioni di governo, dal quale Stramer può considerarsi tutto fuorché al riparo.
Gli attacchi di Kemi Badenoch, infatti, hanno già dimostrato nel corso degli anni un’elevata letalità politica. Afrodiscendente ma estremamente critica nei confronti dell’immigrazione, “feroce anti-woke” ed esponente della corrente pro-Brexit, l’ex Ministra delle comunità, della fede e delle pari opportunità del governo Johnson si ispira alla linea economica ideata da Margaret Thatcher che l’ha consegnata, nel bene e nel male, alla storia.
Badenoch, vincitrice della sfida tutta interna ai Tory contro l’ex ministro dell’immigrazione Robert Jenrick, è la prima donna nera a ricoprire un incarico di tale portata nelle istituzioni britanniche. Col 57% dei voti, corrispondenti a circa 54.000 contro i 41.388 ottenuti da Jenrick, Badenoch è pronta ad imprimere una linea radicale al partito. Una tendenza alla polarizzazione sempre più evidente non solo nel vecchio continente ma anche oltreoceano, con la tornata del 4 novembre che sarà una vera e propria chiave di volta per la tenuta del tessuto sociale statunitense dopo i fatti del 2021.
Una delle posizioni sulla quale la nuova leader dell’opposizione è particolarmente ferma riguarda non solo l’immigrazione, ma anche la teoria gender e il contrasto alle politiche economiche avverse al neoliberismo. Negli anni, infatti, Badenoch ha votato a favore del trasferimento dei migranti irregolari in Ruanda, progetto poi cancellato dall’attuale governo laburista, e ha sostenuto e promosso a gran voce la Brexit.
Nel corso delle ultime interviste, inoltre, la leader dei Tory si è espressa a più riprese con affermazioni ed epiteti antisistema, critici non solo nei confronti del governo ma anche della stessa leadership di Sunak, considerata su molte tematiche come una delle più a destra nella storia del governo britannico. Ne consegue come gli scranni della House of Commons siamo destinati, mai come ora, ad ospitare discussioni sempre più accese e polarizzanti.