"Dobbiamo mettere le donne nelle condizioni di diventare protagoniste alla pari". Parte con questo obiettivo la prima conferenza in ambito G20 dedicata alla parità di genere e all'empowerment femminile, presieduta dalla ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, che si è tenuta ieri a Santa Margherita Ligure. Al G20 oltre ai ministri, hanno partecipato tanti rappresentanti di organizzazioni internazionali (UN Women, Oil, Ocse), del mondo delle imprese, dell’accademia e della società civile. Un evento salutato dal messaggio di Mario Draghi rivolto soprattutto alle donne afghane che in questo momento così buio non devono essere dimenticate. "Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che mantengano le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all'istruzione". Un appello che la ministra ha raccolto: "Ho convocato una riunione con gli altri ministri delle Pari Opportunità per adottare una strategia comune e mettere in campo strumenti per prevenire qualsiasi forma di violenza nei confronti di donne, ragazze e bambine a partire dai matrimoni forzati e garantire i loro diritti primari a cominciare da quello di andare a scuola". Ed è dall'istruzione, fin dall'infanzia, che bisogna partire per contrastare in ogni ambito, anche in quello familiare ed educativo oltre che nel lavoro, le diseguaglianze che gravano sulle donne e garantire loro l’accesso paritario in qualunque ambito.