Ci sono tanti tipi di famiglia, la campagna che mostra i loro volti

Parte oggi la campagna social e per le strade di Roma "Ritratti di famiglia” per abbattere il concetto tradizionale

di Redazione Luce!
4 novembre 2024

La campagna "Ritratti di famiglia"

“Le famiglie sono tutte diverse. I diritti devono essere tutti uguali”. Parte oggi, online e nelle strade di Roma, la campagna “Ritratti di Famiglia”, realizzata da una rete informale di associazioni della società civile, tra cui Famiglie Arcobaleno, che vuole restituire al termine “famiglia” il suo significato più ampio, quindi facendo riferimento alle diverse realtà che poi nel concreto e nel quotidiano ogni persona vive e che non vengono contemplate in un certo tipo di narrazione. 

Una campagna che passa attraverso social, affissioni e immagini in movimento e che parte da alcuni dati Istat del 2023, secondo cui le famiglie sono circa 26 milioni e 200 mila, con una notevole varietà nella composizione chiaramente rilevata dai dati. Delle famiglie con nucleo, le coppie con figli sono il 50,3 per cento e, nonostante siano ancora oggi la tipologia prevalente, la loro incidenza si è ridotta di quasi 10 punti percentuali nell’arco degli ultimi venti anni. Sono aumentate le coppie senza figli, che rappresentano oggi poco meno di un terzo del totale dei nuclei (32,4 per cento) ed è cresciuto il peso dei nuclei monogenitoriali, che rappresentano il 17,3 per cento del totale. Inoltre, negli ultimi venti anni, è aumentata la quota di famiglie unipersonali e diminuita la percentuale di quelle numerose.

“Vogliamo sottolineare l’importanza del riconoscimento dei diritti civili e sociali per tutte le persone, allargando la definizione di famiglia, poiché la società è in costante cambiamento e non esiste un solo e unico ideale di famiglia, ma tanti quanti sono i nostri modi di esistere al mondo nelle diverse forme di relazione, convivenza, supporto reciproco, amicizia e solidarietà – scrivono le associazioni – Abbiamo scelto di mostrare questa pluralità, che contiene anche il modello più diffuso, che una visione integralista e reazionaria vorrebbe imporre come unico denominandolo “tradizionale”. Ma in realtà ciò che accomuna tutte le possibili forme familiari e di vita è l’elemento della scelta che ogni persona compie per sé stessa”.