Seconda edizione di "
4Weeks4Incusion", il più grande evento interaziendale dedicato all'inclusione, che quest’anno vede coinvolte oltre 200 aziende. Dopo l'intervento dell'ad di Tim Luigi Gubitosi, di cui vi avevamo parlato nei giorni scorsi (leggilo
qui), si è tornati a apralre del rapporto tra digitale e inclusività, nel
webinar promosso in streaming lunedì 8 novembre, dalle 11,30 alle 13, intitolato
"Connecting diversity. La rete che fa la differenza perché non fa differenze" (visibile sul sito del Gruppo Tim, sulla pagina Facebook e a questo
link). Nel corso dell'evento è intervenuto
Andrea Laudadio, Responsabile Tim Academy, Development & Recruiting, che ha detto: "Siamo solo a metà della 4 Weeks 4 Inclusion e abbiamo già riscontrato grande successo. Oggi raccontiamo il nostro approccio verso l'inclusione, da sempre siamo un'azienda che fa la differenza proprio perché includiamo tutti, nella convinzione che il valore dei singoli arricchisce il Gruppo".
Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy, Development & Recruiting
Un appuntamento importante per parlare di inclusione, nel quale l'azienda ha raccontato le
storie di chi
si è sentito escluso ma non ha sprecato l'opportunità di trasformare la sua esperienza in un valore, e che grazie alla rete ha potuto fare la differenza. "I racconti dei nostri 11 ospiti di oggi hanno tutti
un filo comune, la rete, che permette di superare le distanze e valorizzare le diversità. La rete è nel nostro Dna - ha aggiunto Laudadio - telefonia, telecomunicazioni, Internet, social network, infrastrutture fisiche, ma dietro cui ci sono persone e storie individuali". E ha concluso: "Si tratta di un filo fisico e virtuale che permette di
unire le persone. Un valore, questo, che in Tim arriva da lontano, una storia di inclusione che va avanti da
100 anni".
Connecting Diversity: una rete che non fa differenze
Il messaggio lanciato attraverso il webinar, ma anche attraverso il costante lavoro del Gruppo Tim in merito a queste tematiche, è quella di una rete che superi le distanze, connetta le diversità, salvi e permetta di salvarsi dall'isolamento. Ma anche una rete capace di creare nuove occasioni per formarsi, divertirsi e persino intercettare nuovi business. Insomma la rete come
generatore di opportunità. Quelle presentate da Giampaolo Colletti durante l'evento a 4W4I sono undici storie storie di resilienza, coraggio, determinazione, inclusione, raccontate tra passato, presente e futuro, tra Roma e la sede dell’Archivio Storico Tim di Torino. I protagonisti sono top influencer della società odierne, come l'attrice
Angelica Massera, che racconta con ironia sui social il ruolo di mamma, donna, compagna, o
Paolo Camilli, il 'genio comico di Instagram' oltre che attore, regista, creator, o ancora il famoso rapper
Cris Brave, che nonostante la sua disabilità ha duettato sul palco anche con Fedez, e l'imprenditrice digitale e fondatrice di "Ritualmente"
Alice Bush. E poi
Francesca De Gottardo, fondatrice di una b-corp che, con 10 sarte africane, crea abiti e accessori in tessuti africani dal design italiano; la coppia multietnica
Momo & Raissa, autori di "Di mondi diversi e anime affini" (De Agostini); la finalista a Miss Italia 2017
Rossella Fiorani, nata con una patologia rara che l'ha privata delle dita di mani e piedi,
Valentina Perniciario, fondatrice della pagina "Sirio e i Tetrabondi", in cui racconta il suo viaggio dalla nascita di Sirio, colpito da "morte in culla";
Francesco Cicconetti, un ragazzo transgender che racconta la sua transizione da donna a uomo ed è stato premiato ai Diversity Media Awards 2021 come "best creator";
Muriel, giovanissima attivista LGBTQ+ e rappresentante body positive; e infine
Nadia Lauricella, seguitissima su TikTok dove racconta la sua malattia rara (è senza braccia e ha la colonna vertebrale distorta) con sfide e video divertenti.