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Home » Attualità » Salva un bambino di 8 anni grazie a Grey’s Anatomy. Premiata la maestra Flavia Napolitano

Salva un bambino di 8 anni grazie a Grey’s Anatomy. Premiata la maestra Flavia Napolitano

L'insegnante di una primaria a Perugia, nell'emergenza, si è ricordata della scena vista nella nota serie tv per evitare al piccolo di soffocare

Edoardo Martini
17 Ottobre 2022
Flavia Napolitano, la coraggiosa maestra di Perugia che ha salvato il bambino dal soffocamento ispirandosi a Grey's Anatomy

Flavia Napolitano, la coraggiosa maestra di Perugia che ha salvato il bambino dal soffocamento ispirandosi a Grey's Anatomy

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I miracoli accadono anche nella vita vera, non solo nelle serie tv. E la prova ce la dà Flavia Napolitano, maestra in una scuola primaria di Perugia, che ha salvato la vita ad una bambino di 8 anni che stava per soffocare per un boccone di merendina andato di traverso. E lo ha fatto ispirandosi però a una scena a cui ha assistito proprio in una fiction televisiva.

Il dottor Owen Hunt di Grey’s Anatomy, interpretato dall’attore Kevin Mckidd

Il ricordo nella serie che ha salvato la vita al bimbo

La coraggiosa maestra, non conoscendo la manovra di disostruzione, in quei momenti concitati si è ricordata di averla vista praticare nella nota serie tv Grey’s Anatomy, e ha provato a metterla in pratica, riuscendo a salvare la vita al piccolo. Per questo domenica 16 ottobre, a Foligno, l’insegnate è stata ricordata nel corso della cerimonia di premiazione che l’associazione “Amici del cuore Valle Umbra” ha voluto riservare a Napolitano, conferendole la targa “Cavaliere del cuore 2022”. “Stavo facendo una sostituzione e mi trovano in una classe non mia, quando a un certo punto ho visto un bambino diventare blu in faccia. Ho capito immediatamente che stava soffocando. Ho gridato aiuto e contemporaneamente ho preso il bambino e l’ho messo sulle gambe e in quell’istante mi è tornata in mente una scena della serie televisiva dove il dottor Owen Hunt, interpretato dall’attore Kevin Mckidd, praticava proprio la manovra su un bambino per liberarlo da un corpo estraneo che aveva ingoiato. Fortunatamente ha funzionato, al punto che il bambino ha espulso il boccone dalla gola e si è subito ripreso tornando a respirare”, ha raccontato la donna. Nel ricordare quei momenti si emoziona ancora: “Ripensandoci mi scendono le lacrime ancora oggi, ho sempre in mente quegli istanti in cui tenevo il bambino e gli davo dei colpi piuttosto forti tra le scapole. Il bimbo fu poi portato in ospedale per dei controlli ulteriori. Nel frattempo ho maturato un grande rapporto di amicizia con i suoi genitori”.

Flavia Napolitano
“Ho salvato a scuola un bambino di 8 anni grazie alla manovra di disostruzione che avevo visto praticare nella serie televisiva Grey’s Anatomy”. Flavia Napolitano, maestra in una scuola primaria di Perugia, premiata alla cerimonia dell’associazione “Amici del cuore Valle Umbra” con la targa “Cavaliere del cuore 2022” (ANSA)

“Bisogna rendere obbligatori tutti i corsi che possono salvare la vita alle persone”

L’insegnante per evitare che situazioni di questo genere si ripetano ha lanciato un appello: “L’appello che voglio fare è quello di rendere obbligatori tutti i corsi che possono salvare la vita alle persone, come ad esempio, appunto, la manovra di disostruzione che può essere praticata su piccoli e grandi”. Invito ripreso anche dal presidente degli Amici del cuore, Paolo Paolucci, dall’assessore comunale Agostino Cetorelli e dall’istruttore per l’uso dei defibrillatori Dario Berti, che hanno premiato l’insegnante. “La freddezza e un pizzico di fortuna questa volta hanno salvato la vita di un bimbo, ma è soltanto una adeguata preparazione che permette di intervenire con la giusta tecnica”, ha concluso la maestra.

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Instagram

  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
  • La tolleranza, l’inclusione e il rispetto svaniscono nel momento in cui ci si mette davanti alla tastiera di un computer. Gli haters non sono spariti né accennano a diminuire. Esistono, sono molti più di prima, attaccano e anzi rilanciano. Oltre lo schermo, sono le donne soprattutto, e poi le persone con disabilità e le persone omosessuali, a essere i destinatari di insulti e offese di ogni tipo.

È questo il triste podio che ci consegna la ricerca condotta da Vox, Osservatorio italiano sui diritti, che ha fotografato l’odio via social, in particolare attraverso l’esame dei tweet. E le cose non vanno meglio rispetto all’anno precedente, anzi. Dalla settima edizione di questa ricerca è emerso infatti che nel 2022, da gennaio a ottobre, sono stati estratti quasi 630mila tweet, 583mila dei quali negativi, pari al 93% del totale, mentre invece l’anno prima i tweet presi in esame erano stati poco più di 797mila, 550mila dei quali erano negativi, cioè il 69% del totale.

Le donne si confermano essere il bersaglio numero uno, seguite appunto dalle persone con disabilità e dalle persone omosessuali, tornate nuovamente al centro del mirino, e non solo di quello che fa riferimento all’hate speech.

Oltre agli onnipresenti atteggiamenti di body shaming, molti attacchi hanno avuto come contenuto la competenza e la professionalità delle donne stesse. E, dunque, è il lavoro delle donne a emergere anche quest’anno quale co-fattore scatenante lo hate speech misogino, a conferma di una tendenza già rilevata lo scorso anno. Quanto alle persone con disabilità, risultata la seconda categoria più colpita.

Per quanto concerne invece gli stranieri e i migranti, la categoria sociale con una percentuale più alta di incremento di tweet negativi all’interno del cluster rispetto al 2021. Anche qui, va sottolineata la forte attenzione mediatica che si accende sugli sbarchi dei migranti e sulla situazione dei profughi provenienti dall’Ucraina, nonché dal contesto politico italiano e dalla sua relazione con l’Unione europea circa la gestione della situazione migratoria.

📲Come difendersi? Qual è la cura contro l
  • “Sesso. Libertà. Uguaglianza. Amore in tutti i sensi. E tutti a tavola!”. È il messaggio che Rosa Chemical, all’anagrafe Manuel Franco Rocati, porta a Sanremo 2023 per quello che sarà il suo esordio al festival con il brano “Made in Italy”.

Il rapper classe 1998, arriva da debuttante, ma con una storia già ben definita alle spalle. Poliedrico, eclettico, difficilmente etichettabile, ha dato sfogo alla sua creatività non solo a livello musicale – con influenze che spaziano dall’hiphop alla trap all’elettronica -, ma lavorando anche come modello per Gucci, come art and creative director e dedicandosi anche alla scrittura di videoclip. 

Nel 2019 ha pubblicato “Forever”, il suo primo album, che è stato certificato disco d’oro, da lì una serie di collaborazioni che lo hanno portato anche ad affiancare Tananai l’anno scorso nella serata cover del Festival.

“Molto spesso sono giudicato perché diverso, ma dal diverso bisogna imparare, assorbire. In Italia invece ciò che è diverso è giudicato. E io da diverso in passato mi sono sentito sbagliato” racconta Rosa Chemical. 

Non a caso, a Sanremo, il 25enne paladino della libertà di essere se stessi senza farsi condizionare dalle norme della società, arriva con il brano “Made in Italy” e un obiettivo ben preciso: “portare un messaggio di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza e il rispetto. Cerco di creare dibattito: sono sempre pronto a spiegare il mio punto di vista, ma se non c’è apertura mentale non mi sento di dover dire nulla”.

Il brano “È piedi, con cui calpestare ciò che è generalista e che chiude tutto dentro una gabbia fatta di tabù. ‘Made in Italy vuole’ liberarci dalle censure, dagli stereotipi e dal politicamente corretto”. 

Come il titolo e la copertina, anche il testo è provocatorio e racchiude al suo interno tutta l’essenza e l’irriverenza prorompente di Rosa Chemical perché parla in maniera sfrontata di temi ancora oggi considerati tabù come il sesso, la fluidità e il poliamore. 

“Non c’è cosa più ‘Made in Italy’ del Festival di Sanremo. Non vedo l’ora di salire su quel palco”.

#lucenews #sanremo2023 #rosachemical
I miracoli accadono anche nella vita vera, non solo nelle serie tv. E la prova ce la dà Flavia Napolitano, maestra in una scuola primaria di Perugia, che ha salvato la vita ad una bambino di 8 anni che stava per soffocare per un boccone di merendina andato di traverso. E lo ha fatto ispirandosi però a una scena a cui ha assistito proprio in una fiction televisiva.
Il dottor Owen Hunt di Grey's Anatomy, interpretato dall’attore Kevin Mckidd

Il ricordo nella serie che ha salvato la vita al bimbo

La coraggiosa maestra, non conoscendo la manovra di disostruzione, in quei momenti concitati si è ricordata di averla vista praticare nella nota serie tv Grey's Anatomy, e ha provato a metterla in pratica, riuscendo a salvare la vita al piccolo. Per questo domenica 16 ottobre, a Foligno, l'insegnate è stata ricordata nel corso della cerimonia di premiazione che l’associazione "Amici del cuore Valle Umbra" ha voluto riservare a Napolitano, conferendole la targa "Cavaliere del cuore 2022". "Stavo facendo una sostituzione e mi trovano in una classe non mia, quando a un certo punto ho visto un bambino diventare blu in faccia. Ho capito immediatamente che stava soffocando. Ho gridato aiuto e contemporaneamente ho preso il bambino e l’ho messo sulle gambe e in quell’istante mi è tornata in mente una scena della serie televisiva dove il dottor Owen Hunt, interpretato dall’attore Kevin Mckidd, praticava proprio la manovra su un bambino per liberarlo da un corpo estraneo che aveva ingoiato. Fortunatamente ha funzionato, al punto che il bambino ha espulso il boccone dalla gola e si è subito ripreso tornando a respirare", ha raccontato la donna. Nel ricordare quei momenti si emoziona ancora: "Ripensandoci mi scendono le lacrime ancora oggi, ho sempre in mente quegli istanti in cui tenevo il bambino e gli davo dei colpi piuttosto forti tra le scapole. Il bimbo fu poi portato in ospedale per dei controlli ulteriori. Nel frattempo ho maturato un grande rapporto di amicizia con i suoi genitori".
Flavia Napolitano
"Ho salvato a scuola un bambino di 8 anni grazie alla manovra di disostruzione che avevo visto praticare nella serie televisiva Grey's Anatomy". Flavia Napolitano, maestra in una scuola primaria di Perugia, premiata alla cerimonia dell'associazione "Amici del cuore Valle Umbra" con la targa "Cavaliere del cuore 2022" (ANSA)

"Bisogna rendere obbligatori tutti i corsi che possono salvare la vita alle persone"

L'insegnante per evitare che situazioni di questo genere si ripetano ha lanciato un appello: "L'appello che voglio fare è quello di rendere obbligatori tutti i corsi che possono salvare la vita alle persone, come ad esempio, appunto, la manovra di disostruzione che può essere praticata su piccoli e grandi". Invito ripreso anche dal presidente degli Amici del cuore, Paolo Paolucci, dall'assessore comunale Agostino Cetorelli e dall'istruttore per l'uso dei defibrillatori Dario Berti, che hanno premiato l'insegnante. "La freddezza e un pizzico di fortuna questa volta hanno salvato la vita di un bimbo, ma è soltanto una adeguata preparazione che permette di intervenire con la giusta tecnica", ha concluso la maestra.
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