
pexels-nyau-mimi-1446504

Secondo gli esperti il quantitativo di pioggia in un anno è lo stesso ma sono diminuiti i giorni di caduta
L’oro blu sta cambiando. E non è solo un fatto di inquinamento delle falde o di sfruttamento intensivo. Anche le trasformazioni del clima stanno modificando pian piano, ma in maniera sempre più evidente, il modo in cui l’acqua arriva sui nostri suoli, modificando tutto il ciclo vitale collegato con gli eventi atmosferici e le piogge in particolare.
Secondo uno studio realizzato infatti dal dottor Massimiliano Fazzini, responsabile gruppo di studio “Cambiamenti Climatici” della società italiana di geologia ambientale – SIGEA, se è vero che “Negli ultimi 50 anni è piovuto più o meno sempre con gli stessi quantitativi”, va considerato che tale quantità di acqua “cade in un numero di giorni che, a seconda delle aree fisiche della penisola, è diminuito tra il 6 ed il 10% circa”. Non solo, perché nel 2021 le regioni meridionali hanno registrato quantità di piogge piuttosto abbondanti, con surplus sino al 15%, mentre al centro-nord, e in particolare tra Piemonte ed Emilia Romagna, sono state decisamente inferiori alle medie climatologiche, sino al 25% in alcune aree emiliane.

La richiesta di acqua corrente aumenta dell'1% ogni anno
Dati che fanno riflettere in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra oggi e che testimoniano che tra poco più di quindici anni la nostra Penisola potrà considerarsi in uno stato di “stress idrico”, con tutto ciò che ne consegue. “Le precipitazioni sono mediamente più concentrate nel tempo; sta aumentando in tal senso la frequenza dei giorni con precipitazioni abbondanti - afferma Fazzini - con ovvie ripercussioni sulle portate dei corsi d’acqua principali, sulla ricarica delle falde acquifere di diversa tipologia e magnitudo ma soprattutto sul ruscellamento, con ovvie ripercussioni sul dissesto idrogeologico”. Inoltre “si assiste ad un marcato aumento della frequenza e della durata dei periodi senza precipitazioni o se si preferisce dei periodi caratterizzati da “siccità climatica”. Questo segnale, almeno negli ultimi anni, sembrerebbe paradossalmente essere più significativo al nord piuttosto che al sud, con ovvie problematiche sulla disponibilità, soprattutto nei periodi caratterizzati da temperature più elevate, quando il fabbisogno aumenta per svariate cause, da quelle agricole a quelle industriali a quelle turistiche”.
La giornata mondiale dell'acqua 2022

Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua
The Circle

The Circle è l'azienda agricola acquaponica più estesa d'Europa ed è nata dall'idea di 4 ragazzi italiani

Gli impianti di coltivazione ad acquaponica (The Circle)