La scoperta: il Principe d’Avorio di Spagna era una Lady

Le nuove tecniche di archeologia molecolare mostrano che la tomba ritrovata a Valencia non apparteneva a un uomo: le donne avevano una posizione di leadership nell'Età del Rame

di BARBARA BERTI -
9 luglio 2023
La tomba di "Lady d'Avorio" in Spagna rivela il ruolo di leadership delle donne nei tempi antichi

La tomba di "Lady d'Avorio" in Spagna rivela il ruolo di leadership delle donne nei tempi antichi

Il Principe d’Avorio di Spagna era una donna. E ciò conferma che le donne occupavano posizioni di leadership nella società dell’Età del Rame iberica. A dirlo, la ricostruzione di una tomba del periodo dei ricercatori dell’Università di Siviglia in Spagna, riportata in un’analisi peptidica pubblicata su “Scientific Reports”. La persona di più alto rango nella società dell’antica Età del Rame nella Penisola Iberica non era un uomo, come si pensava in precedenza, bensì una figura femminile, una "Dama". “In passato, non era raro che un archeologo trovasse resti e dicesse: 'OK, questo individuo ha una spada e uno scudo. Pertanto, è un uomo'" commenta l'autore dello studio, Leonardo García Sanjuán, professore di preistoria all'Università di Siviglia. "Naturalmente è profondamente sbagliato perché presuppone che in passato i ruoli di genere fossero il modo in cui li concepiamo oggi" aggiunge l'esperto.
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Un pugnale di cristallo è stato trovato nella tomba (Foto: Cnn)

L’individuo, ora ribattezzato la “Lady d’Avorio”, è stato sepolto in una tomba a Valencia contenente la più grande collezione di oggetti rari e preziosi della regione, tra cui zanne d’avorio, selce di alta qualità, gusci di uova di struzzo, ambra e un pugnale di cristallo di rocca. Queste scoperte rivelano l’importante posizione che le donne potevano ricoprire in questa antica società.

Il Principe, nel 2008 la scoperta risalente all'Età del Rame

Nel 2008 è stato scoperto un individuo in una tomba a Valencia, in Spagna, risalente all’Età del Rame tra 3.200 e 2.200 anni fa. Oltre a essere un raro esempio di sepoltura individuale (in contrasto con le usanze del tempo), la tomba conteneva un gran numero di beni preziosi. Tra questi un grande piatto di ceramica (in cui sono state trovate tracce chimiche di vino e cannabis), un piccolo punteruolo di rame e molteplici oggetti in selce e avorio.
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La tomba era piena di sontuosi corredi funerari (Foto: Cnn)

Sorprendentemente, tra questi ultimi c'era una zanna intera, del peso di 1,8 kg, di un elefante africano, che non ha eguali nell'Europa occidentale. Da questo il giovane sepolto prese il suo nome odierno: “Uomo d’avorio”. Fra le armi del corredo, poi, spiccavano un pugnale in selce con il manico d’ambra e, soprattutto, una meravigliosa daga di cristallo di rocca, con il manico in avorio cesellato e decorato con 90 grani in madreperla. La quantità e la qualità dell'assemblaggio di manufatti usati come offerta funeraria implicava che, fra quelli di cui si sono trovati i resti, questo giovane aveva raggiunto il massimo picco di importanza sociale e ricchezza nella Spagna dell’età del rame fra il 3200 e il 2500 a.C.. E tutto lasciava supporre che si trattasse di un individuo di sesso maschile, di età compresa tra i 17 e i 25 anni.
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La zanna di un elefante trovata nella tomba indicava che la "Dama" potrebbe aver viaggiato in luoghi lontani (Foto: Cnn)

L'analisi dei Peptidi ha mostrato che era una donna

Marta Cintas-Peña e i suoi colleghi dell’Università di Siviglia hanno utilizzato nuove tecniche di archeologia molecolare. Hanno fatto l’analisi dei peptidi dell’amelogena, una proteina che si forma nello smalto dentale in modo sessualmente dimorfico, per verificare la presenza di questa proteina nei denti del campione. L’analisi di un molare e di un incisivo ha rilevato la presenza del gene Amelx, che produce l’amelogena ed è situato sul cromosoma X, indicando che l’individuo era di sesso femminile anziché un uomo. Secondo gli autori, ciò significa che la persona di più alto rango nella società dell’Età del Rame iberica era una donna, “Lady Avorio”.
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Tra i ritrovamenti anche pugnali di selce (Foto: Cnn)

Inoltre, la mancanza di oggetti funerari nelle sepolture infantili suggerisce che, in questo periodo, il rango elevato non venisse attribuito per diritto di nascita. Gli autori suggeriscono quindi che la "Signora d’Avorio" abbia raggiunto il suo status attraverso il merito e i successi ottenuti durante la sua vita. Gli autori riferiscono che non è ancora stato trovato nessun uomo di simile alto rango. Poiché l’unica tomba dell’Età del Rame nella regione, altrettanto sontuosa e contenente almeno 15 donne, è stata trovata accanto alla tomba della “Signora d’Avorio” e si presume sia stata costruita da persone che si ritenevano discendenti da lei, ciò suggerisce che le donne occupassero posizioni di leadership nella società dell’Età del Rame iberica.