Il presidente Mattarella non molla sul clima: appello con 5 capi di Stato

"Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire". Guterres parla di "ebollizione globale" e il Papa si rivolge ai giovani: "Potete vincere la sfida"

di MAURIZIO COSTANZO
7 agosto 2023
Italian President Mattarella receives UN Secretary General Guterres in Rome

Italian President Mattarella receives UN Secretary General Guterres in Rome

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non molla sul clima. Insieme ai Capi di Stato di Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Slovenia, tutti membri del Gruppo Arraiolos, si è impegnato a sostenere iniziative di azione congiunta contro la crisi climatica e ha fatto appello all'Unione Europea, agli altri Paesi del Mediterraneo e alla comunità internazionale affinché mantengano questo tema in cima alla loro agenda politica.
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I Capi di Stato del Gruppo Arraiolos si impegna in un'azione congiunta contro la crisi climatica

Lo si legge in una nota del Quirinale dei giorni scorsi, in cui si fa riferimento anche alla questione delle aree del Mediterraneo e alla necessità di reagire subito da parte di tutti.

Mattarella: "Non c'è più tempo da perdere"

"Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di 'stato di emergenza climatica' - recita l'appello -. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di 'ebollizione globale'. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l'ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita". "Non c'è più tempo da perdere, non c'è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica", si legge ancora. "È dovere di tutti noi agire in questa direzione e adottare politiche concrete volte a questo sforzo. Sensibilizzare l'opinione pubblica, educare e ispirare in tutti l'etica della responsabilità ambientale. Non solo per il presente, ma anche per il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno".
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L'emergenza clima coinvolge tutto il mondo e gli eventi metereologici estremi sono sempre più numerosi

ll Papa agli studenti: "Imparate a rischiare, potete vincere la sfida"

Anche Papa Francesco è intervenuto sulla questione, durante un incontro con gli studenti dell'Università cattolica di Lisbona, nel corso del suo viaggio in Portogallo per la Gmg 2023. Dopo la giornata dedicata alle istituzioni e alla Chiesa del Portogallo, Bergoglio si è dedicato completamente ai giovani. Concluso infatti il discorso all'Università Cattolica, il Santo Padre si è spostato a Cascais per incontrare i ragazzi di Scholas Occurrentes. Quindi è tornato a Lisbona per incontrare i pellegrini arrivati in Portogallo da tutto il mondo per la Giornata mondiale della gioventù.
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Il Pontefice in Portogallo per la Gmg ha invitato i giovani ad agire per "la casa comune" e vincere la sfida

C'è "l'urgenza drammatica di prenderci cura della casa comune. Tuttavia, ciò non può essere fatto senza una conversione del cuore e un cambiamento della visione antropologica alla base dell'economia e della politica. Non ci si può accontentare di semplici misure palliative o di timidi e ambigui compromessi". Queste le parole del Pontefice agli universitari; poi ha aggiunto: "In nome del progresso state facendo un regresso e questo non è possibile. Voi siete la generazione che può vincere questa sfida: avete gli strumenti scientifici e tecnologici più avanzati ma, per favore, non cadete nella trappola di visioni parziali".