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Black Face all'Arena di Verona. Angel Blue si ritira dalla Traviata: "Pratica razzista"

La soprano ha annunciato il forfait perché in un'altra opera in cartellone all'Opera Festival 2022 le attrici che danno voce alla protagonista hanno il volto truccato di nero

di MARIANNA GRAZI -
15 luglio 2022
Angel Blue Violetta

Angel Blue Violetta

Manca una settimana esatta al suo debutto al 99° Opera Festival. Ed ecco la doccia fredda che gela l'organizzazione e i tanti appassionati: la 38enne californiana Angel Blue, il cui nome appare ancora nel programma sul sito accanto a quello di Violetta Valéry, il personaggio principale de La Traviata di Giuseppe Verdi, che avrebbe dovuto interpretare all'Arena di Verona, ha clamorosamente annunciato che darà forfait.
La Traviata Arena di Verona

La Traviata all'Arena di Verona (Foto Ennevi)

Considerata tra le più talentuose e stimate soprano del panorama odierno l'artista, con una lettera pubblicata il 14 luglio anche sui suoi social, ha comunicato il suo rifiuto di prender parte alla kermesse veronese per protesta contro il cosiddetto "black face", ovvero il trucco che tinge di nero il volto degli attori o delle attrici di carnagione bianca. L'uso del "Black Face" non riguarda La Traviata, che la soprano ha deciso di boicottare, ma un'altra in cartellone, l'Aida, in cui le due attrici che dovrebbero dar voce alla principessa etiope, entrambe appunto bianche (Anna Netrebko e Liudmyla Monastyrska), si sono sottoposte allo specifico trucco scuro per una migliore resa del personaggio. Una scelta giudicata inappropriata e offensiva da Angel Blue, che ha lanciato una dura accusa nei confronti dell'istituzione dell'Arena.
Cari amici, familiari e amanti dell'opera, sono giunta alla spiacevole conclusione che quest'estate non canterò La Traviata all'Arena di Verona come previsto. Come molti di voi sanno, l'Arena di Verona ha recentemente preso la decisione di utilizzare il trucco nero per la produzione dell'"Aida". Voglio essere assolutamente chiara: l'uso del black face in qualsiasi circostanza, artistica o meno, è una pratica assolutamente sbagliata, basata su tradizioni teatrali arcaiche che non trovano posto nella società moderna. È offensivo, umiliante e apertamente razzista. Punto e basta. Non vedevo l'ora di debuttare all'Arena di Verona cantando una delle mie opere preferite, ma non posso in coscienza associarmi a un'istituzione che prosegue questa pratica. Grazie per la vostra comprensione e a tutti coloro che hanno dimostrato sostegno e sensibilità nei confronti miei e dei miei colleghi artisti di colore. - Angel
Angel Blue

La soprano californiana Angel Blue dà forfait all'Opera Festival 2022

Parole di fuoco, le sue, che non lasciano spazio all'interpretazione, e che l'hanno portata a scegliere la via più drastica, rinunciando a partecipare all'Opera Festival 2022 e a recitare in una delle sue produzioni preferite, com'è la Traviata. Ma serviva una chiusura netta, da parte sua, e così è stato. Se la Fondazione pare non abbia intenzione di rinunciare alla pratica del black face, contro la quale già nel 2019 sempre all'Arena protestò la soprano Tamara Wilson e condannata a più riprese in vari contesti negli ultimi anni, non ultimo in Rai, dovrà fare a meno dell'artista. E di un seguito di pubblico intenzionato a prendere posizione contro quella che, come l'ha giustamente definita Angel Blue, è un'usanza residuo di "tradizioni teatrali arcaiche" che non (dovrebbero!) trovare ancora posto nella società moderna.