Una vita tra alti e bassi quella di Dora Moroni. Era giovane e nel pieno del successo quando un incidente d’auto le stravolse la sua vita, personale e professionale. Era considerata una delle voci più iconiche della musica italiana degli anni ’70, ma è nota a tutti anche per essere stata la prima valletta ‘parlante’ della televisione italiana, nella Domenica In del 1976-1977, al fianco di Corrado.
L’incidente stradale con Corrado
Oggi, ospite a Verissimo, per la prima volta in studio, con Silvia Toffanin ripercorrerà le tappe della sua esistenza, e soprattutto di come ha saputo rialzarsi dopo il terribile incidente stradale avvenuto nella notte del 13 luglio 1978. La cantante era in auto proprio con Corrado e sua moglie quando avvenne lo scontro, che fu potentissimo. Al punto che Moroni venne sbalzata fuori dal finestrino riportando un gravissimo trauma, per cui rimase in coma per due mesi. Ebbe la fortuna di risvegliarsi, ma una volta uscita dal coma, ha poi dovuto affrontare un lungo e difficile periodo riabilitazione.
Ovviamente ha dovuto dire addio al mondo dello spettacolo, perché proprio a causa di quel terribile incidente ha riportato danni fisici permanenti che la obbligarono a dire addio alle luci dello spettacolo e al suo vecchio lavoro. Con Silvia Toffanin ripercorrerà i momenti difficili ma anche della sua tenacia che le ha consentito non solo di non arrendersi, ma anche di rialzarsi e ricominciare una nuova vita, anche se lontana dai palcoscenici e dalla televisione.
“È come se fossi un’altra persona”
“Da quel giorno la mia vita è stata totalmente stravolta – ha raccontato qualche anno fa nel corso di un’ospitata nella trasmissione di Rai1 Storie Italiane –. È come se fossi diventata un’altra persona. A causa delle lesioni riportate ho sempre avuto problemi nel linguaggio e nel movimento”, ha detto. Il pubblico italiano di quegli anni si ricorda bene di quella bella, brava e brillante soubrette. Così come sono rimaste impresse nella memoria dei suoi tanti fan, le immagini che nel 1980 passarono a Tg l’Una, in cui si mostrava Dora cercare, con grande tenacia e mettendocela tutta, di tornare alla vita di tutti i giorni. Circondata dall’affetto della sua famiglia e di tante lettere di ammiratori che le infondevano coraggio.
“Non ricordo nulla di quella notte – ha raccontato – perché stavo dormendo sul sedile posteriore. Ho dovuto ricominciare le attività più semplici della vita, ho dovuto rimparare a parlare e a camminare, a riappropriarmi dei gesti più semplici della quotidianità”.
A Verissimo per la prima volta Dora parla della sua rinascita, una donna eccezionale che con tanta forza e caparbietà, nonostante porti ancora i segni di quel tragico incidente, non si è mai arresa.