Emma torna a fare musica live con "Souvenir in da club". E riparte il body shaming

L'artista salentina in tour con vari appuntamenti nei locali che la porteranno in giro per l'Italia. E gli haters ricominciano con le offese sul fisico e i look

di MARIANNA GRAZI -
13 novembre 2023
emma marrone

emma marrone

Emma torna a fare musica live e riparte il body shaming contro di lei. L'attesissimo tour della cantante salentina, Souvenir in da club, è stato accolto con grande calore ed entusiasmo dal pubblico nelle prime due date di una serie di appuntamenti sui palchi dei locali in tutta Italia. Ma come già accaduto in passato, gli haters non si sono lasciati sfuggire l'occasione per postare sui social offese e insulti sul suo aspetto fisico.

Il body shaming contro Emma

Non è bastato l'assurdo siparietto di Sanremo 2022, quando blogger Davide Maggio aveva attaccato Marrone sulla scelta dell'outfit per la sua esibizione, un look sensuale con calze a rete e spacco vertiginoso: "Se hai una gamba importante eviti…", aveva commentato l'uomo, provocando l'immediata reazione dell'artista, stanca di essere giudicata per il suo aspetto esteriore.
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La cantante salentina nella prima data del tour di concerti nei club (Instagram)

Così aveva lanciato un invito alle ragazze più giovani: "Evitate di leggere o ascoltare commenti del genere. Il vostro corpo è perfetto così com'è, dovete amarlo e rispettarlo. E soprattutto dovete vestirvi come vi pare...". Un messaggio forte, di accettazione della propria persona e del proprio fisico per com'è e non per come gli altri vogliono che sia. Invece ci risiamo, riecco il body shaming: la cantante torna ad esibirsi dal vivo e tornano, immancabili, i commenti dei leoni da tastiera, di chi non riesce ad accettare che una persona possa essere diversa da quella che lui (o lei) ritiene coerente con canoni di bellezza assoluti. "Abbiamo mangiato un po' troppo", scrive uno, e un altro aggiunge "ma come si è ridotta, lascia fare a Angelina Mango o Annalisa che possono permetterselo...". E ancora, un utente su una fanpage di TikTok che ieri ha pubblicato un video di Emma in concerto scrive "style scaricatore di porto", oppure "su Annalisa può andare... quando uno è giovane può permettersi di tutto, ma quando si avvicinano i 40..." riferendosi a quanto indossato dalla pugliese sul palco di Modena per il primo concerto, un completo intimo nero sportivo e sopra una t-shirt a maglie larghe.
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Commenti e reazioni poco gentili sul suo peso, sull'età e sull'outfit, che riprende quello già sfoggiato dalle colleghe Annalisa e Angelina Mango. Basta quello per agitare gli animi dei più maligni, pronti a sputare veleno sull'artista salentina, dando adito a una tendenza tutta attuale, quella a confondere la libertà di pensiero e opinione con la libertà di denigrare e offendere chiunque, attaccandosi alla 'protezione' del nascondersi dietro uno schermo.

Il ritorno di Emma dal vivo

"Non sono la migliore, io sono Emma". Una frase che sembra voler mettere a tacere tutte le cattiverie, i paragoni e gli insulti prima ancora di iniziare la serie di concerti. Comincia infatti così il nuovo tour della 39enne salentina che ha inaugurato il suo Souvenir in da club, carrellata di appuntamenti dal vivo che la vede protagonista sui palchi dei club per un incontro diretto con il pubblico, perché sul palco dei club non ci si può nascondere. "Per me - ha spiegato - in questo momento era fondamentale tornare a fare la mia musica, non solo discograficamente ma anche dal vivo. Che sia un piccolo club o un palazzetto non mi è mai importato. Voglio solo essere me stessa sul palco, quel luogo dove non ho paura di niente". Dopo la partenza con la data zero al Vox Club di Nonantola, Modena, è il turno dei live romani (da domenica a mercoledì al Largo Venue) e poi ancora Padova, Milano, Torino, oltre a Pozzuoli, Modugno e Firenze. Nessun filtro tra Emma sul palco e il pubblico che la abbraccia, letteralmente, più volte durante il concerto e compreso uno stage diving con il quale affidarsi completamente a chi sta sotto palco.
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L'artista ha lanciato un messaggio potente al ritorno alle esibizioni dal vivo: "non mi vergogno di come sono" (Instagram)

Sul palco rivendica la sua libertà di essere sé stessa: "Ho raggiunto una maggiore maturità e consapevolezza - ha detto - e non mi vergogno di come sono. Non mi vergogno del del mio corpo. Sono salita sul palco praticamente in mutande e non m'interessa. Voglio scoprirmi e darmi in 'pasto' al pubblico per quello che sono". L'artista ci mette tutta l'energia che serve in un locale del genere, con brani riarrangiati per l'occasione, da "Iniziamo dalla fin" a "Sentimentale", passando dai medley di brani del passato. Non mancano sono "Io sono bella", "In ogni angolo di me", "L'amore non mi basta" e diverse altri titoli. "Ho lasciato fuori dalla scaletta alcune hit per dare spazio a brani che meritavano più fortuna. Giusto fare i singoli ma gli album sono anche arte e pensieri che un artista ha bisogno si tornare fuori. 'Alibi' e 'Fortuna' sono stati brani fondamentali per me, di un disco che non è andato benissimo ma senza il quale non sarei arrivata fino a qui".

La dedica a papà Rosario

Non poteva mancare "Intervallo", la dedica in musica di Emma a suo papà, scomparso improvvisamente l'anno scorso. "È stato difficile riprendere un tour - ha raccontato dal palco - perché mi manca vederlo in giro per i camerini. Mi mancano i messaggi, mi manca la mia spalla, mi manca il mio supereroe. Ho fatto tutto il meglio che potevo, con quello che avevo. Voglio continuare a renderlo orgoglioso". Infine "Cessate il fuoco" è  l'altro messaggio che passa sul palco del nuovo tour di Emma: "Non riesco a rimanere indifferente alla immagini della guerra" ha concluso la cantante, con una nota critica: "Mi dissocio da un Paese che non si è espresso in maniera chiara su questo tema. Volevo dire la mia, come qualche anno fa avevo detto 'aprite i porti'. Non dobbiamo abituarci al dolore".