Il FAMM, un museo di sole artiste donne

A Mougins, piccolo borgo francese, si possono ammirare cento opere, esposte a rotazione tra le oltre duemila raccolte dal collezionista Christian Levett

di GIOVANNI BOGANI
7 luglio 2024
La "Donna che cammina col candelabro" di Carrie Mae Weems esposta al FAMM

La "Donna che cammina col candelabro" di Carrie Mae Weems esposta al FAMM

Si chiama “FAMM”, che è l’acronimo di Femmes Artistes Musée Mougins. Ma il gioco di parole è con “femme”, che in francese vuol dire donna. È il primo museo d’Europa interamente dedicato alle donne artiste. E si è aperto la settimana scorsa a Mougins, nel sud della Francia, all’incrocio fra le Alpi marittime e la Provenza.

Mougins è un piccolo paese, ma ad altissima densità di arte. Accoglie un “Centre de la Photographie” che proprio in questi giorni ospita una mostra di fotografie eccezionali, dedicate alle donne del movimento delle Pantere nere. Ed è sempre a Mougins che Picasso scelse di vivere, in differenti soggiorni in compagnia della sua musa Dora Maar, così come dei suoi amici Man Ray, Paul Eluard e Jean Cocteau: e alla fine, è qui che Picasso ha passato gli ultimi anni, fino alla fine improvvisa nel 1973.

Adesso, il FAMM apre le sue porte, mostrando 100 opere di donne artiste, dall’Impressionismo fino all’arte contemporanea. Artiste visionarie, audaci, tumultuose: questo museo unico in Europa ha uno scopo preciso: correggere gli squilibri storici riguardo al riconoscimento e alla valorizzazione delle artiste donne.

Tra le opere nel museo ci sono una di Frida Kahlo e una di Marina Abramovich. Ma non rimarranno sempre le stesse: a rotazione, ne verranno mostrate altre, scelte fra le oltre duemila di proprietà del collezionista Christian Levett, che da tempo vive fra la cittadina provenzale e Firenze. A Firenze, il collezionista britannico organizza già dal marzo 2021 visite private della sua dimora, interamente decorata con opere realizzate da donne. Sempre Levett ha pubblicato, nel 2023, un’opera sulle donne dell’Espressionismo pittorico. A Mougins, Levett – miliardario, fondatore di Clive Capital – aveva già creato il MACM, Musée d’art classique. Nonostante fosse stato premiato come “miglior nuovo museo dell’anno” nel 2011, Levett ha deciso, l’anno scorso, di chiuderlo per riaprire, dopo appena un anno, con questo nuovo museo dedicato tutto alle donne.

Il Femmes Artistes Musée Mougins

Nel FAMM le opere sono disposte in ordine cronologico su quattro piani, nell’edificio in pietra situato proprio all’ingresso del borgo. Si inizia il percorso con alcune opere di Berthe Morisot, pittrice impressionista che sarà celebrata anche in Italia, a Palazzo Ducale di Genova, con una grande mostra dall’11 ottobre prossimo, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 150esimo anniversario dell’Impressionismo, e alla quale in questo momento viene reso omaggio con una esposizione al Musée des Beaux-Arts di Nizza. Non è che il primo passo. Si prosegue con l’opera di Lee Krasner intitolata “Profezia”, concepita poco tempo prima della morte tragica di suo marito, Jackson Pollock, in un tremendo incidente d’auto al fianco della sua amante. E si prosegue con opere dell’artista britannica Tracey Emin che appartenevano, precedentemente, alla popstar George Michael. Si conclude il viaggio con un’opera di Frida Kahlo che pare urlare, tanto è straziante. È il corsetto ortopedico che Frida Kahlo portava nel suo letto d’ospedale, e che lei ha dipinto con l’immagine del figlio nel suo ventre, il figlio che non ha mai visto la luce. Il FAMM si unisce, così, al National Museum of Women in the Arts, nato nel 1987 a Washington, D.C., e si afferma come primo museo privato in Europa consacrato alle donne artiste. In Francia, ancora oggi, le donne non rappresentano che il 6,6 per cento degli artisti e il 4 per cento delle opere, delle quali solamente una piccola parte viene mostrata al pubblico. In questo momento, però, molte esposizioni temporanee vengono consacrate a queste “dimenticate” della storia dell’arte nei principali musei del mondo intero: il Musée d’Orsay, il Centre Pompidou, il Guggenheim di Bilbao, la Royal Academy di Londra.