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Home » Spettacolo » Maria Chiara Giannetta, dal monologo a Sanremo al Telegatto: “Ora comincia un nuovo capitolo“

Maria Chiara Giannetta, dal monologo a Sanremo al Telegatto: “Ora comincia un nuovo capitolo“

Dal palco dell'Ariston la protagonista di 'Blanca' e 'Don Matteo' aveva colpito tutti con il suo discorso sull'essere ciechi. Ora l'attrice è stata premiata da Tv Sorrisi e Canzoni

Letizia Cini
7 Giugno 2022
Nata Foggia il 20 maggio 1992, Maria Chiara Giannetta si conferma uno dei volti popolari delle fiction di Raiuno

Nata Foggia il 20 maggio 1992, Maria Chiara Giannetta si conferma uno dei volti popolari delle fiction di Raiuno (foto Pigi Cipelli)

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A Sanremo 2022 ha copito tutti con il monologo sui non vedenti. Nata Foggia il 20 maggio 1992, Maria Chiara Giannetta si conferma uno dei volti popolari delle fiction di Raiuno, tanto che l’attrice rivelazione di questa stagione televisiva, è stata premiata da Tv Sorrisi e Canzoni con il nuovo Telegatto.
Un riconoscimento che Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ha assegnato all’attrice per il suo straordinario successo in tv: dalla serie ’Blanca’ grazie alla quale ha da poco vinto anche il Nastro d’Argento 2022, alla partecipazione al Festival di Sanremo, fino alla conferma dell’amore del pubblico per il ruolo della capitana Anna Olivieri in Don Matteo.

Maria Chiara Giannetta (30 anni): “Vincere il Telegatto è come un punto e a capo. Ora per me comincia un capitolo tutto nuovo“
Maria Chiara Giannetta (30 anni): “Vincere il Telegatto è come un punto e a capo. Ora per me comincia un capitolo tutto nuovo“

L’attrice, protagonista della cover del nuovo numero di Sorrisi racconta al magazine che cosa significa per lei aver ricevuto il Telegatto: “Una sorta di punto e a capo. Il mio percorso è cominciato tanto tempo fa, quando a 19 anni ho lasciato Foggia e mi sono trasferita a Roma per studiare al Centro Sperimentale. Ci sono state le conferme di ’Don Matteo’, di ’Buongiorno, mamma!’, di ’Blanca’, del Festival di Sanremo, ma il cerchio non si chiude qui, questo premio è un girare pagina. Ora comincia un nuovo capitolo“, ha sottolineato Maria Chiara Giannetta.

Stella all’Ariston

Dal palco dell’Ariston nei panni di co-conduttrice l’attrice aveva raccontato le difficoltà per prepararsi a quel ruolo e lo ha fatto dando voce ai suoi cinque ’guardiani’, sottolineando che il termine che indica le azioni di custodire e sorvegliare deriva dal verbo ‘guardare’. “Eppure, i miei guardiani sono ciechi!” aveva annunciato l’attrice che ha vissuto tanti momenti al buio totale, per calarsi nel personaggio che avrebbe dovuto interpretare. Quando ha iniziato l’avventura le sono state affiancate cinque persone.

Maria Chiara Giannetta Sanremo 2022
Maria Chiara Giannetta, nata Foggia il 20 maggio 1992, a Sanremo 2022

Maria Chiara Giannetta, il monologo a Sanremo

“Michela è la prima persona che ho contattato, è stata fantastica – le parole dell’attrice -. Non sapevo da dove iniziare, allora ha fatto tutto lei mandandomi un video. Ho scoperto che vive con un tempo dettato solo da lei, non dagli altri. Io mi affanno, corro dietro il tempo. Ho scoperto che quando voglio mi posso fermare”. Poi ci sono “Marco e Sara: loro si muovevano con attenzione, calma. Non avevano difficoltà a chiedermi di aiutarli. Quante volte io per orgoglio non ho mai chiesto aiuto, che stupida”, ha spiegato ancora la Giannetta.

Quindi ha presentato Maria. “Una valanga. È nata in Puglia e odiava che le dicessero cosa non potesse fare. A 19 anni contro tutti sale in un treno per Roma senza bastone né cane. Trova lavoro e si allena per correre. Era il 1996 e ha partecipato ai Giochi paralimpici di Atlanta. Mi sembra assurdo che questa donna possa avere paura. Eppure quando sente lo sparo non parte. Il giorno dopo arriva terza e ha preso due bronzi e un argento in tutta la sua carriera” ha spiegato dal palco dell’Ariston. Altro supporto fondamentale è arrivato da Veronica (che però non è presente alla serata). “Lei è stata fondamentale per conoscere il mondo dei cani guida. Lei è campionessa nazionale di scherma non vedenti – ha detto la Giannetta -. Lei e Ulma sono un’unica identità. Lei protegge Veronica quando ci sono ostacoli bassi. E quando ci sono quelli alti? ‘Quelli te li prendi in faccia’, mi ha risposto”.

Maria Chiara Giannetta nei panni di Anna Olivieri in Don Matteo
Maria Chiara Giannetta, 30 anni compiuti a maggio, nei panni di Anna Olivieri in Don Matteo

Dopo aver raccontato la storie dei suoi ’guardiani’ , l’attrice – sul set per la seconda stagione di Blanca – ha concluso: “Blanca è tutti loro, io ho imparato che è bello mettersi un vestito elegante e truccarsi, ma anche andare oltre che ciò che si vede, oltre pregiudizi, imbarazzi e paure. Ho scoperto che quello che non conosco è una ricchezza infinita che mi rende umana. Ed è stata una figata”.

Il nuovi Telegatti

I nuovi Telegatti sono l’evoluzione contemporanea del premio più amato dalle star. In occasione dei 70 anni del magazine, diventano un’opera d’arte green firmata Cracking Art che sarà assegnata nel corso dell’anno alle personalità più rappresentative dell’intrattenimento contemporaneo, dalla tv allo sport, dalla musica al cinema e non solo. Dopo il ruolo di capitana dei Carabinieri nella serie Don Matteo, nei mesi scorsi è stata la protagonista della serie Blanca dove interpreta Blanca Ferrando, una giovane non vedente che diventa consulente della polizia. Un personaggio che è entrato nel cuore del pubblico (la serie ha fatto ascolti record) e che lei ha interpretato con grande coraggio: da ragazzina era affascinata dalla criminologia ma mai si sarebbe immaginata un giorno di calarsi nei panni di una detective, interpretando una consulente cieca della polizia. Ma ‘Blanca’ le ha permesso di dimostrare quanto la disabilità, in realtà, non sia un limite.

Maria Chiara Giannetta: “Vincere il Telegatto è come un punto e a capo. Ora per me comincia un capitolo tutto nuovo“
Maria Chiara Giannetta: “Vincere il Telegatto è come un punto e a capo. Ora per me comincia un capitolo tutto nuovo“

Maria Chiara Giannetta ha scoperto la passione per la recitazione da bambina, iniziando a fare i primi spettacoli amatoriali nella sua Foggia. A 19 anni si è trasferita a Roma per studiare al Centro sperimentale di cinematografia, e da lì è cominciata la sua gavetta che l’ha portata, nel 2018, al primo ruolo importante: il capitano dei Carabinieri Anna Olivieri in ‘Don Matteo’, serie che a breve partirà con la tredicesima edizione.

La Giannetta vestirà ancora i panni della capitana e ritroverà il pm Marco Nardi ovvero l’attore Maurizio Lastrico. E proprio lui è arrivato sul palco dell’Ariston 2022 per uno sketch divertente a suon di musica: i due hanno dato vita a un medley particolare, fatto non di brani cantati ma di titoli di canzoni infilati come una collana sul tema “ti amo ma anche no”. In una manciata di minuti, i due si sono presi e lasciati, si sono dichiarati amore eterno e subito dopo hanno litigato, hanno persino respinto Amadeus perché “il triangolo no, non l’avevo considerato”.

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  • È la storia di Carson Pickett che non è solo una favola sportiva, ma un esempio di forza volontà e voglia di superare limiti fisici e pregiudizi. ⚽️

Nell’amichevole contro la Colombia, la Nazionale femminile degli Stati Uniti ha dimostrato ancora una volta quanto è all’avanguardia e ha fatto esordire Carson Pickett, giocatrice nata senza una parte del braccio sinistro. 

"La sensazione di essere diverso e l’ansia di non adattarsi è qualcosa che ho passato. Spero di incoraggiare altri a non vergognarsi di quello che sono.”

Questa volta la Nazionale statunitense ha mostrato, ancora una volta, quanto sia avanti nell’inclusione sociale e nelle pari opportunità. I diritti umani e sociali sono sempre in primo piano nella testa delle ragazze e della Federazione, che non di rado si sono esposte su tematiche importanti come il razzismo, l’omofobia e più in generale su questioni spinose.

Dopo il raggiungimento dell’obiettivo della parità salariale con i colleghi uomini, lo sdoganamento dell’omosessualità e altro ancora, ora i riflettori si puntano verso la disabilità e come nonostante essa si possa diventare giocatrici professioniste.

Di Edoardo Martini ✍

#lucenews #lucelanazione #carsonpickett #football #colombie #womensoccer #uswomensoccer #inspiretheworld
  • Il suo desiderio, più che legittimo, è semplicemente quello di partecipare al Jova Beach party di Viareggio, a settembre, insieme ai suoi amici. Eppure Enrico, classe 1965, padre di due meravigliosi figli adottivi e costretto su una sedia a rotelle dal 1988, non è riuscito a fare quello che tutto il resto della sua comitiva ha fatto con pochi semplici click sul sito di Ticketone: acquistare il suo biglietto. 

“Per noi disabili cose come questa sarebbero troppo semplici. Forse non tutti sanno che la realtà è che, se una persona nelle mie condizioni desidera partecipare a un qualsiasi evento, solitamente gli viene richiesto di individuare per conto proprio gli organizzatori, cercare sul rispettivo sito le indicazioni sulla modalità di richiesta dei biglietti (che variano da organizzatore ad organizzatore) e in fine allegare alla domanda di partecipazione il certificato di invalidità e un documento d’identità. Mai ci è permesso di usare le piattaforme online ad acquisto diretto come Ticketone.

Mi sono sentito ulteriormente discriminato: oltre ai miei limiti fisici mi sono dovuto scontrare con ulteriori ostacoli rappresentati da procedure imposte da persone che non hanno la minima idea di cosa significhi la parola ‘inclusione‘. E quello che più mi ha sorpreso è che questi limiti siano arrivati in abbinamento ad un evento di Jovanotti, che ritengo un paladino dell’inclusione. Mi chiedo se lui sia a conoscenza di tutto questo e cosa ne pensi in tal caso”.

Il racconto di Enrico nell’intervista a cura di Caterina Ceccuti ✍

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  • “Per cantare ho affrontato un lungo percorso di logopedia, ma voglio fare della musica un posto più inclusivo. 

Mi chiamo Francesco, in arte Brazzo, sono sordo e nella vita faccio rap”. In una frase, lo specchio di una vita in salita. La fatica di imparare a cantare senza poter ascoltare nulla se non “le vibrazioni delle casse”, gli anni della logopedia e la voglia di mettere in versi la realtà, le battaglie per il riconoscimento della propria comunità e la denuncia sociale.

Brazzo nasce a Taranto in una famiglia di sordi da tre generazioni e si trasferisce a Milano nel 2008.

“Già da bambino desideravo cantare solo che mi sentivo imbarazzato per il fatto che un sordo potesse cantare. Ho iniziato a parlare a cinque anni, all’inizio non parlavo molto bene e ho affrontato un lungo percorso di logopedia. Poi a trent’anni avevo questo desiderio lasciato nel cassetto e ho deciso di lanciarmi”.

Quando rappa – e rappa bene – lo fa anche attraverso la lingua dei segni. Nel 2020 ha partecipato a Italia
A Sanremo 2022 ha copito tutti con il monologo sui non vedenti. Nata Foggia il 20 maggio 1992, Maria Chiara Giannetta si conferma uno dei volti popolari delle fiction di Raiuno, tanto che l’attrice rivelazione di questa stagione televisiva, è stata premiata da Tv Sorrisi e Canzoni con il nuovo Telegatto. Un riconoscimento che Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ha assegnato all’attrice per il suo straordinario successo in tv: dalla serie ’Blanca’ grazie alla quale ha da poco vinto anche il Nastro d’Argento 2022, alla partecipazione al Festival di Sanremo, fino alla conferma dell’amore del pubblico per il ruolo della capitana Anna Olivieri in Don Matteo.
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Maria Chiara Giannetta: “Vincere il Telegatto è come un punto e a capo. Ora per me comincia un capitolo tutto nuovo“
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Maria Chiara Giannetta ha scoperto la passione per la recitazione da bambina, iniziando a fare i primi spettacoli amatoriali nella sua Foggia. A 19 anni si è trasferita a Roma per studiare al Centro sperimentale di cinematografia, e da lì è cominciata la sua gavetta che l’ha portata, nel 2018, al primo ruolo importante: il capitano dei Carabinieri Anna Olivieri in ‘Don Matteo’, serie che a breve partirà con la tredicesima edizione. La Giannetta vestirà ancora i panni della capitana e ritroverà il pm Marco Nardi ovvero l’attore Maurizio Lastrico. E proprio lui è arrivato sul palco dell’Ariston 2022 per uno sketch divertente a suon di musica: i due hanno dato vita a un medley particolare, fatto non di brani cantati ma di titoli di canzoni infilati come una collana sul tema “ti amo ma anche no”. In una manciata di minuti, i due si sono presi e lasciati, si sono dichiarati amore eterno e subito dopo hanno litigato, hanno persino respinto Amadeus perché “il triangolo no, non l’avevo considerato”.
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