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Johnny Depp, Lola Glaudini lo accusa di averla aggredita sul set: “Gridava stai zitta”

L’episodio risale alla produzione del film “Blow” di Ted Demme: la donna racconta di essere stata maltrattata e insultata dal divo dopo una risata di scena. Ma Depp smentisce: “Racconto diverso da quello del cast, priorità ai buoni rapporti di lavoro”

21 marzo 2024
Johnny Depp

Johnny Depp

Nuovi guai per Johnny Depp: l’attrice Lola Glaudini lo accusa di averla maltrattata sul set di “Blow”, aggredendola e urlandole contro “Chi pensi di essere? Stai zitta”. Il tutto per una semplice risata.

Come sempre, una delle più comuni forme di violenza è il voler zittire, mettere a tacere, silenziare l’altra persona, a maggior ragione se è una donna, che secondo alcuni andrebbe riportata al suo posto, sottomessa e silenziosa. Così avrebbe fatto anche Depp, che non è certo nuovo ad accuse di aggressione, maltrattamenti, molestie di vario tipo, visto che si è sgonfiato solo ultimamente il caos suscitato dal processo tra lui e l’ex moglie, Amber Heard, da cui comunque è uscito vincitore.

L’aggressione verbale sul set  

Lola Glaudini
Lola Glaudini

Ma il lupo, evidentemente, non ha perso il vizio: a raccontare i maltrattamenti subiti dalla star di Pirati dei Caraibi è stata proprio Lola Glaudini durante una puntata del podcast “Powerful Truth Angels”, registrato all'inizio dell'anno. Nel corso dell’episodio, diffuso successivamente, l’attrice ha parlato di alcune cose accadute sul set del celebre film “Blow”, aneddoti divertenti e altri molto meno. A cominciare proprio dalla reazione che Johnny Depp ha avuto nei suoi confronti, dopo che lei è scoppiata a ridere su una sua battuta.

E pensare che, secondo quanto raccontato, sarebbe stato il compianto regista Ted Demme, scomparso nel 2002, a chiedere di farlo al termine del monologo di Depp, una vera e propria risata di scena. Che però non è affatto piaciuta al famoso collega: “Mentre ero stesa a terra mi si è avvicinato, mi ha puntato il dito in faccia e mi ha chiesto chi c***o pensassi di essere” ha ricordato la 52enne. Che poi ha continuato citando le offese ricevute dal collega: “‘Stai zitta, c***o. Sto cercando di recitare le mie battute e mi stai facendo deconcentrare. Sei una f*****a idiota. Oh, ora non è poi così divertente vero? Adesso puoi stare zitta? Ecco, resta così: zitta’”.

Le finte scuse

Lola Glaudini e Johnny Depp in "Blow"
Lola Glaudini e Johnny Depp in "Blow"

Un’aggressione a tutti gli effetti, violenta, spropositata, umiliante. Una doccia gelata per l’allora esordiente in un grande set, come ha specificato Glaudini: dato che era ai primi lavori importanti dopo la gavetta in alcune produzioni indipendenti, in quel momento si è sforzata per non scoppiare in lacrime. “Non piangere, non piangere, non piangere: questo continuavo a ripetermi”: non voleva fare la figura della piagnona, della debole, perché davanti non aveva certo uno qualsiasi ma un divo, il suo idolo pur non avendolo mai incontrato prima. E soprattutto perché nessuno è intervenuto a difenderla, o a fermare quel insensato sfogo di Johnny Depp.

Sempre stando al racconto della donna, ore dopo lui l’avrebbe avvicinata come per scusarsi, ma poi giustificando il proprio comportamento come frutto di tensione. “Sai, prima intrappolato nel mio personaggio, stavo facendo quel suo accento di Boston, ed ero confuso – avrebbe detto Depp –. Quindi sono un po’ teso e cose del genere. Volevo solo assicurarmi che fossimo a posto”. Lola Glaudini sarebbe rimasta impassibile a queste ‘non scuse’, ma lo stesso non è successo con gli altri colleghi e colleghe sul set, perché dopo le riprese nessuno “voleva parlare con me”, ero io “la stro*** contro cui si era scagliato” ha aggiunto amareggiata.

La replica di Johnny Depp

Johnny Depp
Johnny Depp

Alle accuse non si è fatta attendere la replica di Johnny Depp, che attraverso il suo portavoce, che ha parlato con The Hollywood Reporter, ha voluto dire la sua sulla vicenda smentendo le dichiarazioni dell’attrice. “Johnny dà sempre la priorità ai buoni rapporti di lavoro con il cast e la troupe e questo racconto è molto diverso dal racconto degli altri membri sul set in quel momento”, ha spiegato l’agente. 

Anche un tecnico del suono che lavorava col cast di “Blow”, Samuel Sarkar, ha smentito la versione di Glaudini: “Ascoltavo l’audio di Johnny per verificare eventuali interferenze, sia durante le prove che durante la ripresa. Non ho mai sentito niente del genere”.