Katie Holmes, da Dawson’s Creek alla regia: “Ma il mio successo più grande è essere mamma”

L’attrice ha presentato il terzo film da regista al Filming Italy Sardegna Festival, “Rare Objects”, e ha ricordato i tempi della serie teen drama diventata un cult

24 giugno 2024
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Il mio successo più grande? Essere una mamma, soprattutto è quello che mi rende più felice”.

Katie Holmes, ospite del Filming Italy Sardegna Festival per presentare il suo terzo film da regista, “Rare Objects”, è molto emozionata parlando coi giornalisti, non solo per il suo nuovo prodotto ma soprattutto nel raccontare l’importanza che riveste nella sua vita la maternità.

L’americana, protagonista da giovane della serie cult “Dawson’s Creek” e ormai avviata in questa nuova fase della sua carriera dietro la telecamere, ha una figlia diciottenne, Suri, avuta con l’ex marito Tom Cruise. Parla anche di lei, coi cronisti – nonostante lo staff avesse chiesto di rivolgerle solo domande in ambito lavorativo – esprimendo preoccupazione per il futuro dei giovani.

I giovani e Dawson’s Creek

“È difficile pensare che noi ora siamo qui seduti tranquilli e ci sono persone che soffrono molto dall'altra parte del mondo e accadono delle guerre – spiega la 45enne all’agenzia di stampa Agi – ma amo molto e condivido la frase di un mio amico artista che dice che la creatività e l'arte sono importanti perché elevano le coscienze. So che c'è molto dolore, ma auguro alle nuove generazioni che passano vivere in un mondo migliore”.

Impossibile non parlare della serie teen drama di fine anni Novanta che l’ha resa famosa nei panni di Joey Potter, e di come l'attrice racconta quel periodo. “Ricordo un grande divertimento, è stato un periodo fantastico sul set. C'era un ambiente meraviglioso, sicuro, che ci permetteva di essere una squadra, ci siamo divertiti molto”. Il motivo del grandissimo successo della serie si spiega “soprattutto per il grande marketing, è stata venduta bene sul mercato affinché i personaggi fossero molto in contatto con gli adolescenti della loro generazione”.

La nuova carriera come regista 

La regia, comunque, sembra ormai la sua nuova mission. “In questo momento è la cosa che mi da più soddisfazione. È la cosa più sfidante, rappresenta una sfida quotidiana con me stessa, cerco sempre in ogni scena di dare di più”.

Quello che l'ha spinta a dedicarcisi totalmente è “sicuramente una grande curiosità e mi piace il gioco di squadra – spiega Katie Holmes –. Ho amato l'idea di portare sullo schermo storie che hanno un grande lavoro dietro e amo l'idea di lavorare con attori giovani e anche un po' più attempati”. Essere regista “mi permette di capire cosa passa per la testa di un attore, di cosa ha bisogno per la sua preparazione e come io possa contribuire alla narrazione”.