La vera essenza delle persone impressa in uno scatto. La mostra "40 Seasons of Humanity"

A Milano, dal 3 al 17 dicembre, l'esposizione di Mauro De Bettio, fotografo documentarista che ha girato il mondo immortalando popolazioni degli angoli più remoti del Pianeta

di MARIANNA GRAZI -
5 dicembre 2022
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Milano diventa il centro del mondo per due settimane. Anzi il nucleo pulsante dell'umanità: dal 3 al 17 dicembre, nell'esclusivo spazio The Warehouse, in Via Settala 41, la mostra fotografica "40 Seasons of Humanity" di Mauro De Bettio trasporta i visitatori in un incredibile viaggio alla scoperta di popolazioni provenienti dagli angoli più remoti del pianeta.

La mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio

Un progetto che, attraverso gli oltre 40 scatti dell'artista italiano, riesce a trasportare il pubblico nelle tribù più lontane, nei villaggi sconosciuti e nascosti della terra, ma anche in mezzo alle comunità di lavoratori, nelle ricorrenze tradizionali che scandiscono le stagioni dei popoli. Le immagini catturate per "40 Seasons of Humanity" provengono dai in differenti Paesi del mondo, dove Mauro ha incontrato e fotografato persone di culture, caratteri e credenze diversi, che hanno aperto una finestra sulle loro storie lasciando trasparire emozioni, traumi, gioie e sofferenze.

Due giovani viaggiano su un treno. Lo scatto della mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio

I colori dell’India, sul tetto del mondo in Nepal, i contrasti del Bangladesh, le tradizioni antiche in Romania, le tribù dell’Africa e molto altro: una mostra che riesce a raccontare, con una prospettiva intima, la vera essenza di ogni individuo ritratto, come se lo spettatore si trovasse lì, in quel momento, assistendo in prima persona all'emozione fugace che in quell'attimo li caratterizza. Ogni singolo scatto del fotografo rivela la forza e la resilienza dell’umanità nel suo insieme. La determinazione dei protagonisti nelle immagini che cattura, infatti, sono esempio straordinario di come ogni sfida possa essere trasformata in opportunità.

Ethiopia 2020. Lo scatto nella mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio

"Anche se difficile da esprimere, credo che la fotografia rappresenta il mio modo di comunicare" spiega Mauro De Bettio, che per l'occasione ha anche un volume fotografico in cui sono racchiuse le testimonianze di un viaggio cominciato 10 anni fa. "Cerco di catturare il senso di ciò che respiro e tocco, non solo nell'aspetto, ma anche e soprattutto nell'essenza, mirando a racchiudere le sfumature e i dettagli in un unico fotogramma. La fotografia va oltre l’immagine stessa e rappresenta il mio modo di esprimere la tenacia, la fragilità e la gioia di uno sguardo” precisa ancora. Attraverso questa forma d'arte, di racconto, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti quali l'American Photography Open, il FIIPA Award, l'ND Photographer Of The Year e l'AAP Magazine Travels. "40 Seasons of Humanity" è aperta al pubblico dal 3 al 17 dicembre, dal lunedì al sabato in orario pomeridiano dalle 15.00 alle 19.00. Allo spazio The Warehouse sarà anche possibile acquistare o ordinare stampe fine art in edizione limitata di alcune immagini e il volume fotografico. Partner del progetto, l’agenzia di comunicazione Theoria, che ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio che ospita la mostra.

La mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio

Chi è Mauro De Bettio

Affermato fotografo documentarista, nato e cresciuto in un piccolo villaggio sulle Alpi italiane e ora residente a Barcellona, il 47enne Mauro De Bettio dedica la propria vita a progetti riguardanti questioni sociali e diritti umani. Fin da piccolo ha sentito dentro di sé la voglia di raccontare, trovando poi nella macchina fotografica lo strumento più adatto per comunicare le sue scoperte. Gira il mondo tutto l'anno, senza troppe pretese, illuminando situazioni difficili per portare bellezza, si legge su suo sito. Viaggia esplorando tradizioni e culture che stanno scomparendo, ma anche contemporanee.

La mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio

Nei suoi scatti è sempre presente l'elemento umano. "La fotografia è parte della mia personalità e il mio lavoro esprime pienamente la mia storia e la mia anima”. Questa curiosità per culture e modi di vivere così diversi lo ha portato negli angoli più remoti del pianeta, per catturare le emozioni di diversi individui e le loro storie uniche. Una a prospettiva intima, la sua, che cerca di arrivare all'essenza della persona, per poi farla emergere attraverso le immagini immortalate. Nel 2021 Mauro ha dato vita a Malaika, una fondazione nata per aiutare a fornire cibo ai bambini senzatetto di Nairobi, in Kenya.

Una allerina della Kibera di Nariobi, la più grande baraccopoli dell'Africa e una delle più grandi al mondo. Lo scatto è presente alla mostra "40 Season of Humanity" di Mauro De Bettio