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La verità di Olivia Colman: “Mi pagherebbero di più se mi chiamassi Oliver”

L’attrice premio Oscar ha parlato pubblicamente di disparità retributiva, sostenendo che se fosse un uomo riceverebbe una retribuzione ben più alta per i suoi film.

di MARIANNA GRAZI -
26 marzo 2024
Olivia Colman

Olivia Colman

“Sono ben consapevole che se fossi Oliver Colman, guadagnerei... molto di più di quanto guadagno”. E poi: “Sono a conoscenza di una disparità di retribuzione che era pari a una differenza del 12.000%. Fate i conti”.

Va dritta al sodo, Olivia Colman, Premio Oscar nel 2019, considerata oggi una delle migliori attrici contemporanee: se fosse un uomo sarebbe pagata di più

La disparità di retribuzione nel cinema 

Il divario retributivo di genere nel mondo dell’audiovisivo è enorme. Fino ad allora un elefante nella stanza, circa un decennio fa la questione parità di retribuzione tra attori e attrici ha fatto esplodere il caso a Hollywood, ma nell'ultima classifica dei 10 interpreti meglio pagati dello show business ci sono ancora oggi solo due donne.

In un’intervista alla Cnn Sarah Caroline Colman (questo il vero nome della 50enne britannica) ha spiegato che “Le ricerche suggeriscono che [le donne] sono sempre state grandi attrattive al botteghino. Non vorrei parlare della disparità di retribuzione, ma gli attori maschi vengono pagati di più perché [i dirigenti] sostenevano che erano loro ad attirare il pubblico. In realtà questo non è più vero da decenni”. Eppure, continua, “ai produttori piace ancora usarlo come motivo per non pagare le donne quanto le loro controparti maschili, in particolare nel nostro settore”.

Viziate 

La questione della disparità di pagamenti tra attori e attrici è finita quindi sotto i riflettori dopo che, nel 2014, un hackeraggio di e-mail di dirigenti della Sony ha rivelato, tra le altre cose, che Jennifer Lawrence e Amy Adams erano state pagate meno dei loro co-protagonisti maschili per “American Hustle”.

Jennifer Lawrence ha definito l'esperienza del matrimonio come "terribile" e "molto stressante" (Instagram)
Jennifer Lawrence ha definito l'esperienza del matrimonio come "terribile" e "molto stressante" (Instagram)

La stessa Lawrence ha poi dichiarato di non aver voluto insistere per ottenere di più durante le trattative perché “non voleva sembrare una persona problematica o viziata". “All'epoca mi sembrava un'ottima idea, finché non ho visto le buste paga su internet e ho capito che tutti gli uomini con cui lavoravo non si preoccupavano di essere 'difficili' o 'viziati'". Il trattamento delle donne a Hollywood ha continuato a essere sotto osservazione con l'affermarsi del movimento #MeToo.

I ruoli al cinema e in tv di Olivia Colman

Nel 2019 Colman è entrata a far parte della ‘lista delle star’ di Hollywood vincendo l'Oscar come miglior attrice per l'interpretazione della regina Anna ne “La Favorita” di Yorgos Lanthimos, e da allora ha ottenuto altre due nomination, per le sue interpretazioni in “The Father - Nulla è come sembra” e “La figlia oscura”. Recentemente è apparsa nel film “Wonka” e sarà presente nel prossimo “Paddington in Perù”. Ma in bacheca annovera anche crediti televisivi per “Heartstopper” e “Secret Invasion”, oltre ad aver interpretato la Regina Elisabetta II nella terza e quarta serie di “The Crown” di Netflix. E proprio su questa serie di successo si è scatenata una bufera di polemiche quando è emerso  che colei che ha preceduto la cinquantenne nel ruolo della monarca, ovvero Claire Foy, veniva pagato meno del suo Duca di Edimburgo sullo schermo, Matt Smith. All'epoca, i produttori avevano promesso che non sarebbe stato così per i successori, Colman e il suo co-protagonista Tobias Menzies.

Olivia Colman con l'Oscar (Ansa)
Olivia Colman con l'Oscar (Ansa)

Le osservazioni dell’attrice suggeriscono che il divario retributivo tra i sessi è un problema costante. Lo scorso febbraio, una ricerca ha rivelato che solo 30 dei 100 film di maggior incasso del 2023 presentavano donne o ragazze nei ruoli principali – un calo rispetto ai 44 dell'anno precedente e il più basso da quasi un decennio. Inoltre, quando la rivista Forbes ha pubblicato all'inizio del mese la sua ultima lista annuale degli attori più quotati, Margot Robbie e Jennifer Aniston erano le uniche donne nella top 10.