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Home » Spettacolo » Emigratis, i soldi “scroccati” da Pio e Amedeo per la costruzioni dei pozzi d’acqua in Kenya

Emigratis, i soldi “scroccati” da Pio e Amedeo per la costruzioni dei pozzi d’acqua in Kenya

Nel corso del programma sono stati chiesti dei bonifici ai vip: tutto è andato a favore di Amref, di cui Grieco e D'Antini sono diventati testimonial

Barbara Berti
21 Ottobre 2022
Tutti i bonifici scroccati da Pio e Amedeo durante “Emigratis” sono stati destinati ad Amref per la costruzione di pozzi d'acqua potabile

Tutti i bonifici scroccati da Pio e Amedeo durante “Emigratis” sono stati destinati ad Amref per la costruzione di pozzi d'acqua potabile

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Tanta comicità con Pio e Amedeo ma anche tanta solidarietà. Si è concluso il viaggio televisivo di “Emigratis” durante il quale i due comici foggiani – all’anagrafe Pio D’Antini e Amedeo Grieco – hanno girato il mondo a “scrocco” di vari vip: Dubai, Londra, Parigi, fino ad arrivare negli Stati Uniti dove hanno incontrato la leggenda mondiale della boxe, Mike Tyson. Prima di tornare in Italia, però, hanno fatto tappa in Kenya. Stavolta l’obiettivo non è stato estorcere denaro e regalie ai personaggi famosi, bensì portare aiuto alla popolazione locale.

Non solo comicità ma anche solidarietà vera con Pio e Amedeo (Instagram)
Non solo comicità ma anche solidarietà vera con Pio e Amedeo (Instagram)

Tutti i bonifici “scroccati” da Pio e Amedeo durante “Emigratis” sono stati destinati, infatti, ad Amref per la costruzione di pozzi di acqua potabile nei villaggi intorno a Malindi, in Kenya. Nel corso delle quattro puntate del programma di Canale 5 a tutti i personaggi vip sono stati chiesti dei bonifici. Soldi che non sono finiti nelle tasche del duo comico bensì a favore di Amref, di cui Grieco e D’Antini sono diventati testimonial per questa importante iniziativa.

Pio e Amedeo con Mike Tyson (Instagram)
Pio e Amedeo con Mike Tyson (Instagram)

Pio e Amedeo hanno precisato che i pozzi di acqua potabile costruiti grazie ad “Emigratis” saranno pozzi Amref che saranno creati per aiutare migliaia di persone nel territorio intorno a Malindi. I due comici hanno specificato anche che i riferimenti a dediche e denominazioni fatte nel programma sono unicamente parte della scrittura televisiva. Infatti, per annunciare il sostegno per la realizzazione dei pozzi d’acqua, i due comici irriverenti hanno usato un gioco di parole coinvolgendo Moana Pozzi. “Ed eccoci qua, è finito questo lungo e complicato viaggio… domani avremo modo di parlarne ma quel che conta è che in Africa, da oggi, grazie a tutti, ma soprattutto grazie a voi, sgorgano i Moana Pozzi” hanno detto Pio e Amedeo durante l’ultima puntata dello show.

Pio e Amedeo (Instagram)
Pio e Amedeo (Instagram)

Amref, la più grande onlus africana

Fondata nel 1957 in Kenya, Amref Health Africa è la più grande onlus sanitaria africana che interviene in Africa sub-sahariana. L’organizzazione non governativa internazionale si propone di migliorare la salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali. L’organizzazione si avvale principalmente di personale africano (97% circa) e destina gran parte delle proprie risorse alla formazione di personale medico in loco. Amref è attiva in Etiopia, Kenya, Sudafrica, Tanzania, Uganda e Sud Sudan ed è attualmente la più grande organizzazione medica senza fini di lucro del continente africano. Il servizio più celebre fra quelli realizzati da Amref è quello dei Flying Doctors, personale medico aerotrasportato che porta la propria assistenza nelle zone più remote e inaccessibili dell’Africa. La divisione italiana di Amref, Amref Italia, è stata fondata nel 1987 e dal 2007 fa parte di Agire (Agenzia italiana per la risposta alle emergenze).

 

 

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  • La questione femminile è indubbiamente uno dei temi più dibattuti dell’epoca contemporanea. C’è chi teorizza la necessità di un welfare di genere capace di consentire alle donne di poter imboccare la strada della realizzazione personale senza dover rinunciare alla famiglia, chi scommette tutto su una rivoluzione culturale che, però, tarda ad arrivare.

Di sicuro, un lavoro più flessibile potrebbe essere d’aiuto. Ma, al di là di una parentesi – peraltro neanche troppo ben gestita – in fase Covid-19, lo smart working pare essere solo un ricordo. Ma come stanno le cose nel resto d’Europa? 

Un percorso da conoscere e, perché no, moltiplicare viene dalle isole Canarie. Si tratta di Female Startup Leaders, una comunità imprenditrici che per la loro attività hanno scelto Tenerife, promuovendo e incentivando lo smart working. Con il sostegno del Ministero del turismo, dell’industria e del commercio del Governo delle Canarie, il progetto rappresenta un punto di riferimento per tutte le donne (e gli uomini) che hanno intenzione non solo di provarci ma di riuscirci. Per le fondatrici, le Canarie rappresentano il luogo perfetto per mantenere in equilibrio il benessere emotivo con quello sociale, continuando a dedicarsi al proprio lavoro a distanza.

"Il lavoro del futuro e il futuro del lavoro passano attraverso la soluzione mista, né 100% remoto né 100% in loco. Di sicuro, però, non esistono soluzioni standard. Ottimo sarebbe che ogni azienda scegliesse il modo più efficiente per far lavorare i propri team, che sia in loco, misto o remoto. Il lavoro a distanza porta più libertà e autonomia al lavoratore. Se gestito correttamente, aiuta a fare una vita più equilibrata e ciò vale sia per gli uomini che per le donne”.

Una cosa è certa: il lavoro del futuro è sempre più nomade. Trasferirsi alle Canarie non è cosa facile, ma viene da pensare che anche l’Italia offre location d’eccezione quantomeno paragonabili a Tenerife. Perché non iniziare a guardare in questa direzione?

✍ Margherita Ambrogetti Damiani 

#lucenews #lucelanazione #femalestartupleaders
  • È morta all’età di 64 anni l’attrice Lisa Loring, famose per aver interpretato Mercoledì Addams nella sitcom La famiglia Addams nella metà degli anni Sessanta. 

La sua morte è stata annunciata da Laure Jacobson, un
  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

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Tanta comicità con Pio e Amedeo ma anche tanta solidarietà. Si è concluso il viaggio televisivo di “Emigratis” durante il quale i due comici foggiani – all’anagrafe Pio D’Antini e Amedeo Grieco – hanno girato il mondo a “scrocco” di vari vip: Dubai, Londra, Parigi, fino ad arrivare negli Stati Uniti dove hanno incontrato la leggenda mondiale della boxe, Mike Tyson. Prima di tornare in Italia, però, hanno fatto tappa in Kenya. Stavolta l’obiettivo non è stato estorcere denaro e regalie ai personaggi famosi, bensì portare aiuto alla popolazione locale.
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Pio e Amedeo (Instagram)
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Amref, la più grande onlus africana

Fondata nel 1957 in Kenya, Amref Health Africa è la più grande onlus sanitaria africana che interviene in Africa sub-sahariana. L'organizzazione non governativa internazionale si propone di migliorare la salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali. L'organizzazione si avvale principalmente di personale africano (97% circa) e destina gran parte delle proprie risorse alla formazione di personale medico in loco. Amref è attiva in Etiopia, Kenya, Sudafrica, Tanzania, Uganda e Sud Sudan ed è attualmente la più grande organizzazione medica senza fini di lucro del continente africano. Il servizio più celebre fra quelli realizzati da Amref è quello dei Flying Doctors, personale medico aerotrasportato che porta la propria assistenza nelle zone più remote e inaccessibili dell'Africa. La divisione italiana di Amref, Amref Italia, è stata fondata nel 1987 e dal 2007 fa parte di Agire (Agenzia italiana per la risposta alle emergenze).    
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