Scarlett Johansson contro Open AI: la sospetta somiglianza nella voce di ChatGPT

La diva di Hollywood sostiene che le abbiano clonato la voce dopo il suo rifiuto, ma l’azienda nega. Ora a dare ragione all'amministratore delegato si schiera il Washington Post

di EDOARDO MARTINI -
24 maggio 2024
Scarlett Johansson

Scarlett Johansson

I giorni di bufera che hanno coinvolto Open AI e il suo fondatore Sam Altman sembrerebbero destinati a sgonfiarsi, o almeno questo sarebbe l’interesse: il laboratorio di ricerca sull'intelligenza artificiale non avrebbe rubato la voce di Scarlett Johansson. A sostenere questa tesi, dopo aver avuto accesso a vari documenti e ad alcuni file audio, è il Washington Post che precisa come la voce di Sky, l'assistente virtuale dell'ultima versione di ChatGPT, sia di un'altra attrice.

La vicenda

Ma come siamo arrivati a questa accusa di plagio nei confronti di Open AI? La causa è stata una lettera pubblicata sul New York Times da parte della star di Hollywood che si definiva "scioccata, arrabbiata e incredula" dopo aver ascoltato la somiglianza "inquietante" tra la sua voce e quella di "Sky". Mesi prima l'attrice aveva rifiutato l’offerta di prestare la sua voce a una delle personalità create dall’azienda leader nel settore. 

Polemiche e accuse che hanno portato l'amministratore delegato a sospendere l'uso della voce contestata, nonostante abbia fin da subito negato che si trattasse di quella della nota attrice. Una scelta fatta “per rispett” ha precisato nel comunicato ufficiale. Ma ora il quotidiano statunitense sembra dargli ragione: "Sebbene molti hanno notato una somiglianza tra Sky e la voce di Johansson in Her (il film del 2013 in cui l'attrice ha doppiato una IA chiamata Samantha), un'attrice è stata ingaggiata per creare la voce di Sky mesi prima che Altman contattasse Johansson, secondo documenti, registrazioni, direttori di casting e l'agente dell'attrice". 

Sam Altman e Open AI
Sam Altman e Open AI

"Nessun riferimento Scarlett Johansson"

In difesa di Open AI e dello stesso Altman si è schierato anche l'agente, rimasto anonimo, dell'attrice che ha dato la voce a Sky. Quest'ultimo, infatti, parlando con il Washington Post ha ribadito che nell'annuncio per questo lavoro non c’era alcun riferimento né a Johansson né al film Her. Quello che veniva richiesto era solo: un'età compresa tra i 25 e 45 anni e una voce "calda, coinvolgente e carismatica".

I dubbi restano

Nonostante le prove e le dichiarazioni atte a scagionare Open Ai, qualche domanda rimane. Perché, ad esempio, contattare Johansson se si era già provveduto a ingaggiare un’altra attrice? Quest’utlima, poi, è stata veramente scelta al di là delle somiglianze vocali?