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La figlia di Bruce Willis, Tallulah: “Ho scoperto di essere autistica, mi ha cambiato la vita”

La figlia di Bruce ha condiviso sui social la sua diagnosi, con un video in cui accarezza la testa del padre: “Dimmi che sei autistica, senza dirmi che sei autistica”

di SOFIA TULI -
19 marzo 2024
Tallulah Willis

Tallulah Willis

"Dimmi che sei autistica, senza dirmi che sei autistica”. Sono le parole con cui Tallulah Willis, terzogenita di Bruce e Demi Moore ha voluto condividere la sua diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Lo ha fatto sui social, scegliendo un tono anche scherzoso, attraverso un video di lei più piccola, in braccio al padre, mentre gli accarezza la testa. 

Le reazioni al post

Alle tante domande e riflessioni che il post ha scaturito, la giovane donna non si è sottratta e ha risposto alle curiosità. "Se sei disposta a condividere, ti è stato diagnosticato da bambina? – chiede una sua follower – Sono una psicologa (specializzata in EDs e DBT) e ci capita molto spesso di cogliere ASD non diagnosticati in ragazze e donne. Non so quanto del tuo percorso tu abbia condiviso, ma mi piacerebbe leggerne di più. Sei coraggiosa e fonte di ispirazione e questo è un video molto dolce. Auguri a tutti!”.

"In realtà questa è la prima volta che condivido pubblicamente la mia diagnosi. L'ho scoperto quest'estate e ha cambiato la mia vita” è la risposta della trentenne. 

"Mi piace il modo in cui tuo padre è rimasto impassibile” fa notare un utente. “Ha capito il compito” ha risposto teneramente lei, riferendosi ovviamente al padre. 

E poi ancora: “Benvenuta – le scrive un’altra persona – Non ti senti sollevata?”. “Esponenzialmente” ammette Tallulah. A dimostrazione che l’outing di personaggi pubblici, come in questo caso, può essere un urlo liberatorio non solo per chi lo fa, ma anche per chi lo ascolta o lo legge. 

I precedenti

Già in passato la giovane donna aveva parlato dei suoi problemi di salute e, aprendosi con Vogue aveva affrontato il suo rapporto con il cibo. “Ho sofferto di anoressia nervosa, di cui sono stata riluttante a parlare perché, essendo sobria dall'età di vent'anni, limitare il cibo mi è sembrato l'ultimo vizio a cui sono riuscita ad aggrapparmi”, aveva detto in quell’occasione.

Nel 2014, invece, aveva dichiarato di soffrire di dismorfofobia, ovvero una preoccupazione, talvolta anche ossessiva e immaginaria, per un determinato tratto fisico percepito come un difetto, un’imperfezione da nascondere. 

Bruce Willis e la figlia Tallulah in un ritratto del 2015
Bruce Willis e la figlia Tallulah in un ritratto del 2015

La malattia del padre

L’anno scorso, poi, si era lasciata andare anche in relazione alla malattia del padre, Bruce Willis, rivelando le sue difficoltà nel venire a patti con la diagnosi di demenza frontotemporale (FTD) e i dettagli sull'impatto che questa ha avuto sulla sua vita e della sua famiglia.

"Quando parlo di Bruce, continuo a passare dal presente al passato: lui è, lui era e così via. È perché ho delle speranze per mio padre che sono così riluttante a lasciar andare".