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Tallulah, la figlia di Bruce Willis parla della demenza del padre

La 29enne figlia dell'attore e di Demi Moore ha raccontato in un saggio su Vogue come lei e la famiglia hanno reagito alla diagnosi. "A un certo punto l'ho presa sul personale. Niente di più sbagliato"

di MARIANNA GRAZI -
2 giugno 2023
tallulah e bruce willis

tallulah e bruce willis

Tallulah, la figlia di Bruce Willis, ha rivelato le sue difficoltà nel venire a patti con la diagnosi di demenza frontotemporale (FTD) di suo padre e ha raccontato i dettagli sull'impatto che questa ha avuto sulla vita della sua famiglia. "Quando parlo di Bruce, continuo a passare dal presente al passato: lui è, lui era e così via. È perché ho delle speranze per mio padre che sono così riluttante a lasciar andare", ha scritto la ragazza, 29 anni, in un saggio in prima persona pubblicato da Vogue mercoledì 31 maggio.

 
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I sintomi

La figlia della star di "Die Hard" e della sua ex moglie Demi Moore, ha parlato dei primi sintomi della malattia del 68enne, inizialmente rivelata come si trattasse di afasia, una condizione patologica in grado di compromettere la comunicazione. La sua famiglia, in seguito, ha invece annunciato che l'attore è affetto da FTD, che interessa le aree del cervello generalmente associate alla personalità, al comportamento e al linguaggio, secondo la Mayo Clinic. "Sapevo che c'era qualcosa che non andava da molto tempo", ha scritto Tallulah. "È iniziato con una specie di scarsa capacità di risposta, imputata dalla nostra famiglia alla perdita dell'udito provocata da Hollywood: 'Die Hard' ha rovinato le orecchie di papà", continua.

La paura di un'adolescente

"In seguito questa scarsa reattività si è estesa e a volte l'ho presa sul personale. Ha avuto due figli dalla mia matrigna, Emma Heming Willis, e pensavo che avesse perso interesse per me. Anche se questo non poteva essere più lontano dalla verità, il mio cervello di adolescente si torturava con ipotesi sbagliate: 'Non sono abbastanza bella per mia madre' e 'Non sono abbastanza interessante per mio padre'".

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A Bruce Willis è stata diagnosticata la demenza frontotemporale (Instagram)

I problemi di salute di Tallulah

Tallulah Willis, nel saggio su Vogue, ha anche parlato apertamente della propria salute, delle sue diagnosi di ADHD, autismo e di disturbo borderline di personalità, dando anche una sincera testimonianza della sua lotta contro l'anoressia nervosa. La giovane ricorda che nella primavera del 2022 pesava circa 84 chili e non poteva passeggiare nel suo quartiere se non c'era una panchina dove sedersi per riprendere fiato. "Ammetto che negli ultimi anni ho affrontato il declino di papà evitando o negando la reale situazione, cosa di cui non vado fiera. La verità è che io stessa stavo troppo male per gestirlo", ha scritto.

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Tallulah Willis ha ricevuto diagnosi di ADHD e disturbo borderline di personalità (Instagram)

"Ero riuscita a anestetizzare il centro delle mie emozioni nei suoi confronti: i sentimenti buoni non c'erano, ma mancavano anche quelli cattivi. Ma mi ricordo un particolare episodio che mi colpì dolorosamente: ero a un matrimonio, nell'estate del 2021, a Martha's Vineyard (un'isola degli Stati Uniti d'America, nel Massachusetts, ndr) e il padre della sposa fece un discorso commovente. "All'improvviso realizzai che io non avrei mai avuto quel momento, mio padre che parlava di me in età adulta al mio matrimonio. È stato devastante. Ho lasciato la tavola, sono uscita e ho pianto tutte le mie lacrime nascosta tra i cespugli".

La nuova prospettiva

Dopo aver trascorso un periodo in un centro di recupero in Texas, Tallulah dice di essersi sentita "molto meglio" e di avere ora "gli strumenti per essere presente in tutti gli aspetti della mia vita, e soprattutto nel rapporto con mio padre".

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Bruce e Tallulah Willis in un tenero selfie padre-figlia

Ogni volta che va a trovare il genitore fotografa tutto per documentare il tempo trascorso insieme e dice di avere tutti i messaggi vocali di lui salvati su un disco rigido. "Sono come un'archeologa, alla ricerca di tesori in posti a cui non ho mai prestato molta attenzione - ha spiegato -. Sto cercando di creare un archivio di ricordi per il giorno in cui non ci sarà più, per ricordarmi di lui e di noi". E aggiunge: "In passato avevo così paura di essere annientata dalla tristezza... ma finalmente sento di poter essere presente e di poter contare su di lui. Posso assaporare questo tempo, tenere la mano di mio padre e sentire che è meraviglioso. So che le difficoltà incombono, che questo è il principio di un lutto, ma tutta la questione dell'amare se stessi prima di poter amare qualcun altro - è reale".