L’aspetto di eterna ragazza un po’ scanzonata, il sorriso di chi si diverte sempre e comunque, il siparietto quando la conduttrice Francesca Fagnani le chiede un suo difetto e lei racconta di essere superstiziosa in modo quasi imbarazzante: “Spesso ho difficoltà a decidere – e scoppia a ridere quasi fino alle lacrime – che piede devo mettere prima”.
Valeria Bruni Tedeschi è ospite questa sera nella quarta puntata di Belve su Rai2. Regista, attrice, sceneggiatrice e montatrice italiana naturalizzata francese, la 60enne si racconta senza trucco né inganno, svelando qualche segreto e raccontando la sua versione dei fatti su questioni sollevate in precedenza da altri personaggi in trasmissione, una su tutte la sorella Carla Bruni. L’ex Première dame di Francia proprio a Fagnani in una puntata della scorsa edizione disse di sentirsi offesa per i troppi film di Valeria ispirati alla loro famiglia e turbata per come lei era stata rappresentata.
“Si è spinta troppo in là, non ha pensato che poteva dare loro un dolore?” le chiede la giornalista. “Ho ferito persone facendo i miei film e questa è una cosa che mi che mi dispiace realmente, profondamente. Ho immaginato che loro si sarebbero potuti riconoscere ma, nonostante questo, per il bisogno di una scena ho superato il dispiacere degli altri”, risponde l’attrice torinese.
A proposito della sua famiglia, Bruni Tedeschi aveva già definito – in passato – l'amore dei suoi genitori “non convenzionale” e vissuto “in modo strambo”. Il riferimento è anche al fatto che lei e Carla Bruni hanno scoperto tardi di avere papà diversi. “Ne parlavate?” domanda Fagnani. “Non lo sapevamo, era tutto molto nascosto. Non è che si vedevano gli amanti arrivare. Sembrava che tutto fosse normale. L'abbiamo saputo dopo e per me è stato uno shock. L'ho saputo il giorno dei miei 30 anni. Mio padre mi ha detto che aveva un dubbio. Io mangiavo un mandarino. Gli ho detto 'a me non mi importa'. L'ho saputo prima di mia sorella”, aggiunge.
Dalla famiglia al lato più personale, la regista confessa: “Ho provato tutte le droghe: cocaina, eroina, Mdma", dice l'attrice. “Con l'eroina ha rischiato?” incalza Fagnani. “Ho trovato che fosse meraviglioso e ho deciso di non provare mai più. Un mio fidanzato era eroinomane ed è morto” aggiunge senza scomporsi. Un momento destinato a diventare cult è quando Bruni Tedeschi parla di alcune sue superstizioni (alla domanda: ‘qual è il suo peggior difetto’) legate ai numeri e alla scelta dei passi da fare. Infine la protagonista de “Il capitale umano” e de “La pazza gioia” svela a Fagnani un suo segreto, cioè che per fuggire dall'ansia talvolta esita tra gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh e l'ansiolitico. "E alla fine?" chiede Fagnani. "Prendo tutti e due! Leggo qualche pagina dei suoi libri con un piccolo ansiolitico. È l'ideale", chiosa Valeria Bruni Tedeschi.