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Carla Bruni a Belve: “Sono figlia dell’adulterio, non è un peccato. Con l’alcol non ho limite”

L’ex Première dame di Francia, ospite a “Belve” questa sera su Rai 2, risponde a Francesca Fagnani parlando suo passato segnato anche dall’alcolismo, del rapporto con la sorella e di quello con il potere, legato al ruolo del marito Nicolas Sakozy

2 aprile 2024
Carla Bruni a Belve

Carla Bruni a Belve

Da come si descrive parlando con Francesca Fagnani sembra quasi un’ubriacona, ingrata rispetto al ruolo che le è stato dato come moglie di, vittima di ingiustizie familiari e persino libertina, o perlomeno tollerante rispetto a chi tradisce. Per fortuna l’apparenza inganna ma certo è che Carla Bruni, ospite della prima puntata della nuova stagione di “Belve”, in onda il 2 aprile in prima serata su Rai 2, non le manda a dire, ma preferisce dichiarare personalmente come la pensa su certe cose.

L’adulterio “non è un peccato”

Carla Gilberta Bruni Tedeschi, così all’anagrafe la cantautrice, attrice e supermodella italiana naturalizzata francese, è figlia di Marisa Borini e figlia legale dell'industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi, anche se il padre biologico, come emerso dalle stesse dichiarazioni dell’uomo tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, è l'imprenditore torinese Maurizio Remmert.

Durante la puntata di questa sera Fagnani fa proprio riferimento a questo suo status di ‘illegittima’ chiedendole se questo abbia avuto ripercussioni sulla sua vita e la 56enne ammette: “Si. L'adulterio per me non è un peccato, io sono figlia di quell'amore”. E poi ammette che nel suo matrimonio con Nicolas Sarkozy lo sopporterebbe anche: “Sì, lo sopporterei, se fosse un adulterio così…”. “Fisico?” incalza Fagnani”. “Sì… se si innamorasse, no, lo sgozzerei”, aggiunge ridendo Bruni. Allora la giornalista le domanda, curiosa, se sia mai accaduto. “Non lo so, però è vivo”, replica ancora l’ospite ridendo.

L’ex Première dame 

Volto rilassato, una bellezza che sembra non appassire negli anni ma anzi oggi sembra più viva che mai, Carla Bruni si gode questa seconda parte della sua vita sicuramente con più serenità e rilassatezza dopo aver superato sfide difficili a livello personale (tempo fa aveva aderito ad una campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno, confessando di averlo avuto in passato) e soprattutto dopo aver smesso i panni di Première dame.

“Era un ruolo interessante, un'occasione unica…certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito”. Lo confessa l'ex top model sottolineando come la mancata rielezione di Sarkozy nel 2012 sia stata fonte non tanto di dispiacere quanto di sollievo: “Pregavo proprio” che non accadesse, ammette. “Quindi state meglio adesso?” chiede la Fagnani: “Molto meglio” risponde decisa la Bruni.

“Usata” dalla sorella, senza limiti nel bere

Nel corso dell’intervista torna di nuovo il tema familiare, quando Carla Bruni sul suo rapporto con la sorella, l'attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi, dice: “Mi sento usata, non rappresentata. Fa solo film ispirati alla mia famiglia… Mi sono vista come una ubriacona. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?” continua.

E sulla tendenza alla dipendenza dall'alcol chiosa: “Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L'alcol è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me”, conclude Carla Bruni.