Siamo abituati a vederla trionfare sul maxischermo del cinema, ma stavolta Wonder Woman ha dovuto affrontare una battaglia che, di sicuro, non si sarebbe mai aspettata di combattere. E che, di sicuro, non si può dire abbia vinto. Gal Gadot, la bellissima e celebre attrice israeliana, noto volto dell'eroina di DC Extended Universe, si è trovata nel mezzo di una "shitstorm" sui social network, a causa di un post sul violento riaccendersi del conflitto israelo-palestinese.
"Il mio cuore è spezzato. Il mio paese è in guerra. Mi preoccupo per la mia famiglia, i mie amici. Mi preoccupo per la mia gente. È un circolo vizioso che continua da sin troppo tempo. Israele si merita di vivere in sicurezza come una nazione libera, i nostri vicini meritano la stessa cosa. Prego per le vittime e le loro famiglie, prego perché termini quest'inimmaginabile ostilità, prego affinché i nostri leader trovino una soluzione per farci vivere uno accanto all'altro in pace. Prego per giorni migliori". L'attrice, nata a Petah Tikva nel 1985 e Miss Israele nel 2004, è una delle star del cinema più amate e apprezzate degli ultimi anni. Nelle scorse ore, assistendo a quello che stava accadendo nella sua terra d'origine, ha scritto un accorato e malinconico appello in merito agli scontri. Se alcuni dei suoi follower lo hanno interpretato come un messaggio di pace, molto più numerose sono state le feroci critiche contro la star, considerata ipocrita in quanto indirettamente sostenitrice della pulizia etnica e del genocidio di massa, non avendo mai preso le distanze dal suo paese d'origine. Addirittura c'è chi ha richiamato il periodo che Gadot ha trascorso nell'esercito israeliano (si trattava del servizio militare obbligatorio in Israele, di due anni per le donne e di trentadue mesi per gli uomini). L'attrice, che vedremo prossimamente nell'action "Red Notice" di Netflix, non ha rimosso il post ma ha bloccato l'inondazione di commenti su tutti i profili social, Instagram, Facebook e Twitter.