Bacio alla calciatrice: tutti contro Luis Rubiales eccetto la Federcalcio spagnola che chiede aiuto alla Uefa. Mentre la mamma del presidente annuncia lo sciopero della fame, si registrano le dimissioni in massa nello staff della Nazionale femminile.
Non accenna a placarsi lo scandalo che vede coinvolto il numero uno della Rfef, Luis Rubiales, finito nell’occhio del ciclone per il bacio sulla bocca alla calciatrice iberica Jennifer Hermoso durante la premiazione della finale della Coppa del Mondo, vinta dalla Spagna per 1-0 sull'Inghilterra. Nonostante gli inviti a dimettersi, Rubiales è rimasto a capo della Rfef suscitando l’indignazione del mondo sportivo spagnolo. La Fifa lo ha sospeso (temporaneamente, per 90 giorni) e pure il governo spagnolo ha denunciato con forza la sua condotta e sta cercando di farlo rimuovere dalla presidenza della Federcalcio attraverso l’intervento della giustizia sportiva.
In questo clima, nella giornata del 28 agosto è in programma un consiglio “straordinario e urgente” della Rfef per “l’analisi e la valutazione della situazione attuale”. La Federazione sta, infatti, battendo tutte le strade per difendere il suo presidente sospeso (nel frattempo Pedro Rocha Junco è stato nominato presidente ad interim). Tra queste anche l’intervento della Uefa.
Appello alla Uefa
Il segretario generale della Federcalcio spagnola, Andereu Camps ha chiesto l'intervento della Uefa a difesa di Rubiales, che è anche vicepresidente del massimo organo del calcio europeo. Camps chiede alla Uefa di intervenire contro le azioni intraprese dal governo spagnolo. Il riferimento è alla sospensione della Fifa per 90 giorni.Dimissioni dello staff e sciopero della calciatrici
Intanto lo staff tecnico della nazionale spagnola, vincitrice della Coppa del Mondo femminile, a eccezione dell'allenatore Jorge Vilda, si è dimesso in massa in segno di solidarietà con la giocatrice baciata senza consenso.“I sottoscritti esprimono la loro più forte e categorica condanna per il comportamento tenuto da Luis Rubiales con Jennifer Hermoso” si legge in un comunicato del gruppo su Twitter. “Il presidente della Federcalcio ha raccontato una versione dei fatti che non riflette in alcun modo i sentimenti di Jenni Hermoso" aggiungono i membri dello staff della nazionale. E proseguono: "La calciatrice ha espressamente dichiarato di essersi sentita 'vittima di un'aggressione'. Questa parte del team tecnico sostiene Jennifer Hermoso, appoggiando la sua versione”. Si sono dimessi, tra gli altri, gli assistenti Montse Tome, Javier Lerga ed Eugenio Gonzalo Martin, l'allenatore dei portieri Carlos Sanchez, il match analyst Ruben Jiminez, la fisioterapista Blanca Romero Moraleda. Dimissioni anche per diversi altri membri degli staff di squadre di altre fasce d'età come l'allenatrice dell'under 19, Sonia Bermudez. Le calciatrici della nazionale, invece, hanno annunciato lo sciopero. “Vogliamo affermare che ogni giocatrice che ha firmato questo comunicato non tornerà in Nazionale sotto la guida attuale” recita il comunicato. La nota è firmata non solo dalle attuali giocatrici della Nazionale ma anche da più di altri 30 nomi che hanno indossato la maglia della Spagna, tra cui Vero Boquete e Barbara Latorre.🚨 The players of the Spanish National team, recent World Champions, other players, in support of Jennifer Hermoso, wish to express their strong and firm condemnation of behaviours that have undermined the dignity of women.#seacabo pic.twitter.com/s8Nt6VbOlW
— FUTPRO (@futpro_es) August 25, 2023