Un'altra pagina del calcio italiano è stata scritta. Ieri sono infatti uscite le nomination per il Pallone d'Oro, noto in precedenza anche come Calciatore europeo dell'anno e premio calcistico istituito nel 1956 dalla rivista sportiva francese France Football. E tra di queste, per la prima volta nella storia, l'Italia ne vanta una per quanto riguarda il calcio femminile. Si tratta di Manuela Giugliano, 27enne centrocampista della Roma e della Nazionale, che è stata inserita tra le migliori trenta giocatrici. Tra l'altro la calciatrice ha stabilito un altro record visto che quest'anno tra i trenta finalisti del maschile non rientra nessun italiano.
La carriera di Manuela Giugliano
Prima di approdare nella capitale, la 27enne ha vestito le maglie di Milan, Brescia, Atlético Madrid, Mozzanica, Torres e Pordenone. Dal 2019 alla Roma, con la quale ha segnato 36 gol in 136 presenze. Dal 2014 fa parte anche della Nazionale con la quale ha partecipato anche ai Mondiali arrivando fino ai quarti di finale. Con la casacca azzurra vanta 11 gol in 85 presenze. E per non farsi mancare nulla, l'anno scorso ha vinto il premio come migliore calciatrice della Serie A.
La maglia numero 10 come Francesco Totti
Insomma, una vera e propria predestinata, visto che è stata anche la prima a indossare la maglia numero 10 della Roma allo stadio Olimpico dopo Francesco Totti. Del 'Pupone', Giugliano ha la stessa classe e tecnica: sa calciare in porta con entrambi i piedi e le sue sventagliate sono sempre precise. Partita come vertice basso del centrocampo, la 27enne, negli anni, è stata avvicinata alla porta per mettere in risalto quello che sa fare meglio: segnare. L'anno scorso, infatti, in 25 partite, ha segnato 10 gol e fatto 7 assist. In entrambi i casi, la Roma ha vinto lo Scudetto (sono i primi due della sua storia nel calcio femminile). Grazie a quest'ultimi risultati, la squadra giallorossa, da due stagioni, ha cominciato anche a giocare la Champions League, il palcoscenico ideale per Giugliano, dove ha potuto mostrare tutto il suo repertorio alle squadre europee. E adesso non le resta altro che piazzarsi più in alto possibile nella classifica del Pallone d'Oro, visto che la vittoria sembra fuori portata. Ma già il fatto di esserci entrata deve essere un motivo d'orgoglio sia per lei, sia per tutto il movimento calcistico italiano femminile.
La lista delle 30 finaliste per il Pallone d'Oro
Tra le 30 ci sono ben 6 giocatrici del Barcellona (Aitana Bonmatì che resta la favorita per la vittoria, Salma Paralluelo, Alexia Putellas Patricia Guijarro, Caroline Graham Hansen e Ewa Pajor, che aveva iniziato la stagione, però, nel Wolfsburg), 3 del Manchester City (Lauren Hemp, Yui Hasegawa e Khadija Shaw), 3 del Chelsea (Lauren James, Sjoeke Nusken e Mayra Ramirez, a inizio anno nel Levante), 3 del Bayern (Glodís Perla Viggosdottir, Giulia Gwinn e Lea Schuller), 3 del Lione (Lindsey Horan, Ada Hegerberg e Tabitha Chawinga, a inizio stagione al Psg), 2 del Psg (Marie-Antoinette Katoto, Grace Geyoro) 2 dei Chicago Red Stars (Alyssa Naeher e Mallory Swanson) più Mariona Caldentey (Arsenal), Trinity Rodman (Washington Spirit), Gabi Portilho (Corinthians), Sophia Smith (Portland Thorns), Barbra Tarciane (Houston Dash dopo aver iniziato nel Corinthians) e Barbra Banda (-Orlando Pride ma a inizio stagione allo Shanghai RCB).