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Parità di genere nel rugby: dal 2024 franchigie femminili in campo

Il debutto avverrà in Spagna all'inizio del prossimo anno. La coordinatrice del progetto: "Momento importante per tutto il movimento"

di EDOARDO MARTINI -
17 novembre 2023
Nel 2024 nel rugby arriveranno due franchigie femminili: un nuovo passo verso la parità di genere (Instagram)

Nel 2024 nel rugby arriveranno due franchigie femminili: un nuovo passo verso la parità di genere (Instagram)

Un passo verso la parità di genere. Potrebbe essere sintetizzato così l'ampliamento del progetto tecnico federale della Federazione Italiana Rugby (FIR) dedicato al gioco femminile di alta prestazione. Con la nuova iniziativa verranno infatti create due franchigie che prenderanno parte ad una progettualità congiunta con la Federazione spagnola (FER) e il sostegno della federazione internazionale World Rugby.
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Il debutto delle due squadre avverrà in Spagna a gennaio 2024 (Instagram)

L'arrivo delle due franchigie femminili nel rugby

Dopo il successo dei Mondiali rosa e del rugby a sette alle Olimpiadi, anche la FIR ha deciso di fare la sua parte. Benetton Rugby e Zebre Parma, infatti, metteranno a disposizione l'esperienza maturata in oltre dieci anni di partecipazione allo United Rugby Championship per dare vita a due selezioni federali, che consentiranno alle migliori atlete italiane provenienti dalla Serie A Élite e dalla Serie A di accrescere il numero di impegni internazionali attraverso il confronto con omologhe realtà del panorama rugbistico iberico. Al tempo stesso esse permetteranno di aumentare e accelerare l'esposizione verso l'alta prestazione per le migliori giovani di potenziale interesse per la Squadra Nazionale maggiore.

I nuovi allenatori e i vari impegni

Di pari passo, questo nuovo progetto garantirà maggiori occasioni di confronto con contesti internazionali d'élite anche ai ruoli tecnici provenienti dal percorso di formazione federale, con la guida tecnica affidata agli assistenti allenatori della Squadra Nazionale Femminile. Plinio Sciamanna, tecnico delle avanti Azzurre, sarà l'allenatore delle Zebre Parma, mentre Francesco Iannucci, di recente entrato nello staff delle Azzurre con il ruolo di allenatore della difesa, guiderà la Benetton. Nel 2024 le due selezioni, che vedranno confluire le atlete nelle rispettive rose su base territoriale, disputeranno due incontri ciascuna: il 7 gennaio sia Zebre Parma sia Benetton debutteranno in Spagna. Saranno poi le italiane a ospitare le selezioni iberiche: il 10 febbraio le Zebre giocheranno in casa al "Lanfranchi" e lo stesso farà Benetton il giorno seguente sul prato di Monigo.
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La consigliera federale e presidente della subcommissione di Rugby Europe per il Gioco Femminile, Francesca Gallina (Instagram)

"Questa nascita è un momento importante per tutto il movimento"

Sulla nuova iniziativa è intervenuta Francesca Gallina, consigliera federale e presidente della subcommissione di Rugby Europe per il Gioco Femminile, che ha messo in evidenza l'importanza delle franchigie: "Le franchigie costituiscono un ulteriore e rilevante tassello nel quadro di sviluppo di questo sport che la governance attuale sta cercando di sviluppare. Nella consapevolezza che il potenziale del rugby femminile, di cui i Mondiali dello scorso anno in Nuova Zelanda hanno dato prova per interesse suscitato tra appassionati e sponsor, non è ancora esploso pienamente in Italia e bisogna pertanto continuare a lavorare a tutti i livelli per lo sviluppo del rugby giocato da bambine, ragazze e donne di ogni età, ad ogni livello". Alle parole della consigliera federale hanno fatto eco quelle di Giuliana Campanella, manager della Squadra Nazionale Femminile e coordinatrice del progetto franchigie, che ha dichiarato: "La nascita di questo progetto è un momento importante per tutto il movimento, una grande opportunità da cogliere innanzitutto per una maggiore crescita delle nostre atlete e della Nazionale. Si tratta di una occasione preziosa per migliorare lo sport con la palla ovale femminile sotto il profilo della qualità di tutti i profili tecnici: giocatrici, allenatori e allenatrici, preparatori e preparatrici, manager, e tutte le componenti coinvolte nella progettualità potranno misurarsi in un contesto internazionale, generando e consolidando quelle competenze e attitudini che oggi sono più che mai necessarie anche nel femminile". E conclude: "Sono certa che sarà l'inizio di un nuovo percorso per questo sport".