Casa è quel posto dove si formano i legami, dove i valori mettono radici e i sogni diventano realtà. Casa è ovunque ci sia un sorriso genuino. Uno dei punti di forza di Christian Kouamé, calciatore della Fiorentina, ex Genoa, è che ride, sempre, con occhi pieni di gioia e vita. Forse è anche per questo che ha quattro famiglie. La prima vive a Bingerville, villaggio a sud della Costa d’Avorio, ed è composta dai genitori naturali e dal fratello Junior. La seconda è la Sestese, la squadra di calcio che nel 2013 lo accoglie in Italia. Christian non ha niente, dirigenti e addetti ai lavori fanno a gara per aiutarlo, tra tutti l’ex presidente Filippo Giusti che lo prende in affido e lo fa sentire come un figlio. La terza famiglia invece si forma a Prato, quando il sogno di diventare un calciatore professionista inizia a prendere forma. Qui Kouamé vive insieme ad Alessio Vignoli, ex segretario del Prato, ora all’Empoli. "Il mio secondo babbo", come ripete sempre Christian, nonostante la piccola differenza di età, appena dieci anni. Insieme ad Alessio c’è ‘mamma’ Angela, anche lei trentenne, che proprio in quel periodo dà alla luce Niccolò. Per Kouamé, che intanto impressiona in campo per rapidità, impegno e talento, è come un fratellino. La quarta famiglia è quella che Christian si è costruito strada facendo. Ne fanno parte la compagna Kaely e il figlio Michael Joah. Una storia di coraggio e inclusione. La storia di un ragazzino che parte dalla Costa d’Avorio, si lascia alle spalle la povertà e alla fine realizza il suo sogno, grazie anche all’affetto, all’affido e a un nuovo concetto di famiglia.