I sei premi più strani per chi vince alle Olimpiadi: mucche, campi, auto e non solo

Gran parte delle nazioni prevede riconoscimenti in denaro per i suoi atleti che conquisteranno una medaglia a Parigi 2024. Ma ci sono Paesi che prevedono ricompense e incentivi "alternativi"

di MARIANNA GRAZI -
24 luglio 2024
Marcell Jacobs

Marcell Jacobs

Mancano una manciata di ore all'inzio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, con le prime gare che prtenderanno il via oggi, 24 luglio, in anticipo sulla Cerimonia d'Apertura che invece ci sarà venerdì 26, quando si aprirà ufficialmente la XXXIII edizione delle Olimpiadi. 

Per un atleta è il sogno della vita: vincere l'oro olimpico nel proprio sport. E per chi ci riesce, oltre al prestigio e all'orgoglio di mettersi al collo quella medaglia (non si snobba nemmeno l'argento o il bronzo, in certe occasioni), una volta tornato in patria ci sono spesso anche altri premi che ogni Paese che partecipa all'evento sceglie di dare ai propri campioni e campionesse. Ci sono alcune nazioni che ritengono superfluo aggiungere altri riconoscimenti a quello di salire sul podio della massima competizione sportiva, come la Gran Bretagna, la Norvegia o la Svezia, ma la maggior parte dei comitati nazionali invece opta per premi in denaro per gli atleti che hanno dato lustro ai propri colori durante la manifestazione. 

Tra questi Taiwan, Ungheria, Marocco, Arabia Saudita, Hong Kong, Germania, Stati Uniti (super favoriti per il medagliere) e anche l'Italia. Ma non è tutto oro quello che luccica e ci sono anche Paesi che puntano su incentivi e ricompense non monetarie per i medagliati olimpici, che vanno dal bestiame alle case, dai viaggi agli appezzamenti di terreno e non solo. 

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