Sempre in prima linea per i diritti e i bambini: Toni Kroos chiude la sua carriera

Lascia il calcio un grandissimo campione. A centrocampo, con il Real Madrid e la Nazionale tedesca, ha disegnato passaggi impossibili. Nella vita supporta le famiglie di piccoli ammalati

21 maggio 2024
Tony Kroos, in maglia Real Madrid, abbraccia Leroy Sané del Bayern Monaco durante l'ultima Champions League

Tony Kroos, in maglia Real Madrid, abbraccia Leroy Sané del Bayern Monaco durante l'ultima Champions League

Si chiude la carriera di un grande campione, in campo e nella vita. Che smessi i panni di centrocampista del Real Madrid e della Nazionale tedesca, continuerà a stare in prima linea per i bambini. Toni Kroos lascia il calcio e il mondo del pallone sarà da oggi a livello tecnico un po’ più povero.

Il modo in cui ha interpretato il ruolo del centrocampista moderno resta nella mente di tutti gli appassionati di calcio. I titoli vinti con il Real Madrid e con la Nazionale tedesca (con cui si è laureato campione del mondo nel 2014) sono lì a parlare per lui.

Ma c’è un aspetto di Toni Kroos meno conosciuto al grande pubblico ma importantissimo. Il calciatore ha da anni una fondazione che si occupa del supporto a famiglie con bambini malati gravi. Una rete notevole di aiuti che ha visto tra l’altro la realizzazione di hospice per i piccoli con tutti i migliori macchinari per un soggiorno il più possibile confortevole durante periodi di cura. 

Negli anni, la Fondazione ha finanziato terapie per bambini malati cronici, realizzando anche i sogni dei piccoli, come ad esempio incontrare lo stesso campione che si occupa direttamente delle attività benefiche. La Fondazione è stata creata nel 2015. Kroos si è fatto carico di tutti i costi di gestione. I soldi che raccoglie dalle donazioni vanno in questo modo unicamente alla cura dei piccoli. 

E le storie che arrivano dalla Fondazione di Kroos sono tante e commoventi. Sebastian, un ragazzo di 14 anni di Coblenza paralizzato dalla vita in giù, ha trovato la sua strada nel basket in carrozzina. Tutto grazie a Kroos, che finanziò un primo acquisto di una carrozzina sportiva con cui il giovane ha iniziato a giocare. Adesso milita in una squadra professionistica. 

Un giocatore in prima linea anche per quanto riguarda i diritti. Fu durissima la sua presa di posizione contro i mondiali di calcio in Qatar. Dal suo podcast parlò dell’assurdità di celebrare un Mondiale in un Paese in cui la sicurezza sul lavoro per la costruzione degli stadi non era stata tutelata e in cui l’omosessualità viene perseguita. “Boicottare ormai è inutile – disse Kroos – Non servirebbe a niente. Ma spero che in futuro si prendano in considerazione anche questi aspetti”. 

Kroos ha annunciato che lascerà il calcio giocato dopo gli Europei 2024. Questo è stato l’ultimo campionato con il Real Madrid dunque, dove è approdato ben dieci anni fa, nel 2014. Con i blancos ha vinto tutto.