Ha superato 23mila firme in 24 ore su Change.org per inserire il diritto all’aborto all’interno della Costituzione. La petizione, lanciata da un gruppo di universitari toscani, si inserisce all’interno del dibattito attorno alla legge 194 e registra un'impennata di firme a seguito dell’approvazione della legge che prevede l’ingresso delle associazioni pro-vita (o pro-life) nei consultori pubblici.
La petizione, lanciata il 6 marzo scorso sulla piattaforma, chiede espressamente al “Parlamento italiano di intraprendere l’iter legislativo per portare il diritto all'aborto all’interno della Carta costituzionale”.
La proposta era nata a seguito dello storico passo del Parlamento francese, che a marzo ha inserito il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza all’interno della Carta Costituzionale anche grazie a due raccolte firme (una indirizzata al Presidente del Senato, l’altra rivolta a tutti i parlamentari francesi) lanciate su Change.org rispettivamente da Fondation des Femmes e Sarah Durieux; le due campagne hanno raggiunto complessivamente quasi 300mila firme.
“Dopo lo storico inserimento del diritto all’aborto - si legge nel testo della petizione rivolta ai parlamentari italiani - all’interno della Costituzione francese, riteniamo che anche l’Italia debba muoversi in questa strada, salvaguardando un diritto fondamentale per migliaia di donne”.
Per firmare: Change.org/AbortoInCostituzione