Afghanistan, i talebani vietano i contraccettivi: “Sono una congiura dell’Occidente”

I combattenti vanno di porta in porta, minacciando le ostetriche e ordinando alle farmacie di ripulire gli scaffali da medicinali e dispositivi per il controllo delle nascite

di LETIZIA CINI -
17 febbraio 2023
I combattenti talebani hanno interrotto la vendita di contraccettivi in due delle principali città dell’Afghanistan

I combattenti talebani hanno interrotto la vendita di contraccettivi in due delle principali città dell’Afghanistan

I combattenti talebani hanno interrotto la vendita di contraccettivi in due delle principali città dell’Afghanistan, sostenendo che il loro uso è una cospirazione occidentale per controllare la popolazione musulmana. Il Guardian ha appreso che i talebani vanno di porta in porta, minacciando le ostetriche e ordinando alle farmacie di ripulire gli scaffali da medicinali e dispositivi per il controllo delle nascite. "Sono venuti nel mio negozio con le pistole e mi hanno minacciato di non vendere pillole contraccettive. Controllano tutte le farmacie di Kabul, abbiamo smesso di vendere i prodotti", ha detto un farmacista. Il ministero della sanità pubblica dei talebani a Kabul non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla questione e il rappresentante dell’Unfpa (United Nations Population Fund) in Afghanistan non ha risposto alle richieste di commento.
Afghanistan: i talebani fermano la vendita di contraccettivi

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L’annuncio; "Cospirazione dell'Occidente"

Afghanistan, i talebani vietano i contraccettivi: “Sono una congiura dell’Occidente”, quindi. Lo riferisce il Guardian, precisando che non è stata emessa alcuna ordinanza ufficiale dal ministero della Salute. Ma militanti si sono presentati da ostetriche e farmacie a Kabul e Mazar-i-Sharif intimando di non venderne più Secondo i combattenti talebani - che ne hanno vietato la vendita  in due delle principali città afghane - l'uso dei contraccettivi da parte delle donne è una cospirazione occidentale per controllare la popolazione musulmana. Come ha riferito il Guardian - precisando che non è stata emessa alcuna ordinanza ufficiale dal ministero della Salute - gruppi di militanti armati si sono presentati da ostetriche e farmacie a Kabul e Mazar-i-Sharif intimando di non venderne più e "disfarsi di tutte le pillole e i sistema contraccettivi".

Le testimonianze

Secondo un farmacista nella capitale, i talebani “controllano regolarmente ogni farmacia e noi abbiamo smesso di venderne”. Un’ostetrica ha riferito di essere stata minacciata diverse volte e un comandante talebano le ha detto che non può “promuovere il concetto occidentale di controllo della popolazione”. “E’ un lavoro inutile”, ha sottolineato l’uomo. E’ l’ultima iniziativa talebana contro le donne, dopo il divieto di studiare, di lavorare per organizzazioni internazionali e le restrizioni a uscire. “Sono venuti nel mio negozio con le pistole e mi hanno minacciato di non vendere pillole contraccettive - conferma un altro farmacista di Kabul - . Controllano tutte le farmacie della città, abbiamo smesso di vendere i prodotti contraccettivi”, ha detto.