Firenze, 15 marzo 2024 – Accerchiati da tre bulli che prima li hanno offesi gridando loro "Fr..." e poi li hanno anche picchiati. È successo, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 3 tra via dei Cerchi e via dei Cimatori in pieno centro storico. Vittime due ragazzi che si sono salutati con un bacio sulla bocca. A denunciare l’episodio Marco Filippini, il presidente del circolo Love My Way che nasce dall’esigenza di un gruppo di "ragazz*", come si definiscono loro, di fare attivismo in maniera trasversale su tematiche principalmente legate all’ambito Lgbtqia+. Secondo quanto ricostruito, il branco di ragazzini di circa venti anni dagli insulti sarebbe passato velocemente ai fatti con spintoni, calci e pugni. "Io ero con un amico quando abbiamo visto la scena siamo intervenuti per separarli ma hanno pestato anche noi fino a quando non sono intervenuti i buttafuori di un locale lì vicino" racconta Filippini. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. E sia Filippini che il ragazzo che è intervenuto con lui in soccorso della coppia di amici sono stati accompagnati all’ospedale di Santa Maria Nuova e dimessi rispettivamente con sei e tre giorni di prognosi.
“Io non riuscivo quasi a crederci – prosegue – i miei amici sono stati picchiati semplicemente perché si stavano baciando. Non c’era nessun altro tipo di motivo, nessuno. Per fortuna stiamo bene, ma psicologicamente è dura da superare, non nascondo di avere avuto degli attimi di panico". I quattro ragazzi, che fanno parte tutti del circolo Love My Way, si stavano salutando alla fine del sabato sera quando sono stati raggiunti dalla banda dei tre bulli.
“Io ero un po’ più defilato, li stavo aspettando per andare alla macchina e loro, ripeto, si stavano semplicemente baciando. Insultare due uomini e arrivare addirittura a picchiarli è vergognoso, soprattutto considerando che siamo nel 2024". Per Filippini, non si tratta di un episodio isolato. Offese e aggressioni omofobe sono ancora troppo frequenti. "Non si tratta solo di un problema che riguarda Firenze ma tutta Italia" prosegue.
“La discriminazione – commenta – ha tante forme e riguarda i trans, i disabili e anche le donne. La nostra società è ancora troppo impregnata di una cultura fortemente patriarcale, discriminatoria e marginalizzante". Filippini è un fiorentino di 32 anni e non è affatto sorpreso dall’episodio dell’altra notte: "Con la nostra associazione stiamo portando avanti una campagna di informazione e sensibilizzazione – dice – bisogna educare al rispetto. Tra l’altro noi abbiamo deciso di sporgere denuncia ma non tutti lo fanno. Anche perché spesso, quando decidiamo di farlo, non sempre abbiamo davanti persone disposte a comprendere".