Annalisa madrina del Roma Pride: canta “Mon Amour” sul primo carro

La cantante con occhiali scuri e vestito rosso e nero è stata acclamata dal pubblico. Per lei tanti selfie con i fan. E’ partito un concerto improvvisato

15 giugno 2024
Annalisa, madrina del Roma Pride

Annalisa, madrina del Roma Pride

Roma, 15 giugno 2024 – Il pubblico del Pride acclama Annalisa. La cantante è stata scelta dal Roma Pride come madrina del grande pomeriggio dedicato ai diritti e alle diversità.

E lei non si è risparmiata, improvvisando un vero e proprio concerto sul primo carro del Pride, quello che ha aperto la parata in centro, in via Cavour.

Segui la diretta

Dalle casse uscivano le note di “Mon Amour”, con il pubblico che ha cantato e ballato uno dei successi di Annalisa.

Un brano che solo su youtube ha settanta milioni di visualizzazioni. Occhiali scuri dalla forma schiacciata, vestito con top rosso e nero con ampie maniche a sbuffo. Così si è presentata Annalisa al pubblico del Pride. L’artista ha prestato con grande entusiasmo il suo volto alla giornata. Sul carro di Annalisa, il primo appunto, che apre la parata, anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il deputato dem Alessandro Zan. 

“Trent’anni di Pride, sono onorata di essere la madrina – ha detto Annalisa – Sono felicissima di essere qua oggi a far valere la libertà, libertà di essere, che è la cosa più importante di tutte. Quindi godiamoci questa giornata e buon Pride a tutti”. 

"Tutti con le mani su, Roma”: così Annalisa alla folla durante la sua esibizione. Prima della partenza un’altra canzone era partita dalle casse facendo ballare il pubblico, la hit “Sinceramente”. 

"Noi continueremo a difendere i diritti delle persone Lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un'altra occasione durante questo G7 dove magicamente sono sparite alcune parole – dice la segretaria del Pd Elly Schlein –. La parola aborto, identità di genere, orientamento sessuale. Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi e la nostra lotta per la libertà e l'eguaglianza di tutte le persone".