È stata una grande festa: il Roma Pride 2024 ha celebrato i suoi primi “30 anni di orgoglio” dal primo appuntamento nella Capitale, nel 1994, con un milione di persone in piazza e sulle strade, secondo le stime degli organizzatori.
40 carri hanno sfilato per le vie della città da Piazza della Repubblic alle Terme di Caracalla: il primo, con la madrina Annalisa, quello del Circolo Mario Mieli “dedicato a chi si schiera” per i diritti e quelli ‘politici’ (quello di +Europa con la “frociaggine”). Presenti il sindaco Gualtieri, la segretaria del Pd Elly Shlein e vari esponenti dem, parlamentari dei 5stelle, di +Europa, di Avs, associazioni, attivisti, enti e vip del mondo della musica che hanno fatto ballare tutte le migliaia di persone presenti.
Immancabile, anche nella piazza Rainbow, il grido “Palestina libera”, con cartelli e bandiere a richiamare il conflitto a Gaza, e i riferimenti alle uscite di Papa Francesco sulla “forciaggine”.
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Dopo il corteo, la festa continua questa sera all'Ippodromo di Capanelle, con l'evento Rock Me Pride, in collaborazione con Rock in Roma.
Ospiti del party ufficiale del Roma Pride powered by Muccassassina, diretto artisticamente da Diego Longobardi, ovviamente Annalisa con le sue hit; BigMama, reduce dal successo di Sanremo e amatissima dalla comunità Lgbt, e Sarah, fresca vincitrice dell'edizione di Amici appena conclusa, che con il tormentone Sexy magica sta dominando tutte le classifiche.
Le icone pop saranno celebrate da un super cast, top italian queen e super dj set. Si alterneranno sul palco Dj Anto, Roberta Orzalesi, Valerio Lazzari, La Dia-mond, Farida Kant, Melissa Bianchini, Le Riche, La Sheeva, Raven Idoll, Aura Eternal, Skandalorsa, Jaguaro e direttamente dal Brasile la super dj Anne Louise, la missionaria del divertimento. Un party, insomma, che promette di essere dirompente e ribelle.
La testa del corteo di Roma Pride è arrivata in viale delle Terme di Caracalla, meta finale della parata, dove la folla sta raggiungendo il palco della Pride Croisette. Poco prima, davanti al Colosseo, la madrina dell'evento Annalisa si è esibita cantando la sua hit "Bellissima".
Dai social arriva anche un commento del leader del M5s Giuseppe Conte: "Non so che problemi abbiano alcuni con la libertà e i diritti degli individui. Si prova spesso a ridimensionarli, a frenarli, a fare passi indietro, mentre dovremmo essere uniti per far avanzare i diritti di tutte e tutti a passo deciso, per difendere e garantire la comunità Lgbtqia+, che ogni giorno subisce violenze, discriminazione e insulti per il proprio modo di essere e perché difende il proprio diritto di amare. Il M5S c'è e ci sarà: contro le spinte reazionarie, per i diritti. #RomaPride".
Mentre il corteo del Roma Pride si trova in via Merulana, il sindaco Gualtieri ha sfilato per qualche centinaio di metri con una fascia arcobaleno. Poco dopo è tornato ad indossare quella tricolore.
Un cartello "Palestina libera" e bandiere palestinesi: anche questo sfila al Pride di Roma. In testa al corteo una ragazza indossa una bandiera palestinese come mantello, anche qui si legge "Free Palestine". Al Pride non partecipa la comunità queer ebraica dopo che l'associazione Keshet Italia ha lanciato l'allarme di un clima di odio antisemita.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, salita sul carro del Roma Pride, ha intonato "Bella Ciao". È successo all'altezza di Santa Maria Maggiore, durante la parata che sta sfilando attualmente nelle strade della Capitale. "Ci hanno detto che intonare 'Bella Ciao' in Aula era un gestaccio - hanno detto gli organizzatori sul carro - ma a noi i gestacci piacciono". È quindi partito il coro partigiano intonato dalla segretaria che poi è rimasta, ed è tuttora, sul carro del Roma Pride, dove si è lasciata andare anche ad alcune danze, in particolare quando gli altoparlanti hanno 'sparato' la canzone 'Festival' di Paola e Chiara.
Una sagoma di Papa Francesco, con al collo una ghirlanda Rainbow, viene portata da un ragazzo durante il Roma Pride. "Francy nella nostra parrocchia tu sei il benvenuto", c'è scritto su una nuvoletta di un fumetto in cartone. Tra la folla anche un uomo vestito da pontefice con un cartello: "C'è troppa frociaggine in questo pride". Altri riferimenti alla (duplice) frase di Papa Francesco in merito omosessualità nella Chiesa (LEGGI QUI L'ARTICOLO) compaiono anche su un altro cartello: "Se secondo Vannacci la comunità Lgbtqia+ sono la minoranza non ha mai incontrato i seminaristi di Papa Francesco".
Presenti, con il proprio carro, uno tra gli oltre 40 che stanno sfilando fra le vie di Roma, anche alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, "per difendere i diritti della comunità Lgbtiq+ e di tutte le minoranze oggi sotto attacco da parte delle destre oscurantiste al potere nel nostro Paese - dichiarano la vicepresidente del gruppo M5S Senato Alessandra Maiorino e il neoeletto eurodeputato M5S Pasquale Tridico -. La splendida piazza arcobaleno di oggi è stata un grido di libertà e dignità di chi non vuole più essere discriminato per il suo orientamento sessuale, delle donne che non vogliono vedere messa in discussione la loro libertà di scelta in tema di aborto, delle opposizioni che non vogliono più essere picchiate solo perché sventolano il tiricolore per difendere la nostra Costituzione dalle controriforme di Meloni e Salvini. La splendida piazza arcobaleno di oggi e' stata un inno alla libertà e alla democrazia minacciate dal governo reazionario della Meloni".
È sicuramente uno dei Pride più partecipati della storia, secondo il portavoce Mario Colamarino. Attualmente la testa del corteo si trova a via Merulana, zona San Giovanni, mentre la coda si trova ferma ancora a piazza della Repubblica da dove sono partiti solo 4 carri su 40. "Secondo le prime stime - ha detto all'agenzia Dire Colamarino - ci sono più di un milione di persone in piazza".
Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, al Roma Pride ha ricordato come il corteo dell'orgoglio Lgbt+ sia "una festa ma anche una lotta" per "superare tutte le discriminazioni legislative, sociali, culturali". In merito alla polemica dei Pro Vita contro la metropolitana con i colori arcobaleno, il priomo cittadino ha sottolineato come sia "bellissimo. C'è in tante città europee, le polemiche non hanno senso. Rispettiamo chi protesta ma andiamo avanti con le nostre scelte".
Arrivata in via Cavour, Annalisa si è esibita cantando "Mon Amour" a bordo del primo carro, quello che guida il corteo (LEGGI QUI L'ARTICOLO).
Sullo stesso carro, quello dei 30 anni dell'orgoglio, sono presenti tra gli altri anche la segreteria del Pd Elly Schlein e il deputato dem Alessandro Zan. Quest'ultimo, responsabile dei Diritti dem, ha detto ai giornalisti: ''Questa di oggi è una delle piazze delle resistenze che si stanno mettendo in campo nel nostro paese. Solo così l'Italia migliora e può sconfiggere l'Italia della paura e delle discriminazioni''.
È partito da piazza della Repubblica il corteo del Roma Pride 2024. In testa alcune moto e dietro lo striscione con su scritto "30 anni di orgoglio": a reggerlo, tra gli altri, anche il sindaco di
Roma Roberto Gualtieri, come sempre presente per l'occasione. Vengono sventolate bandiere Rainbow e del circolo Mario Mieli, ma qua e là ci sono anche quelle palestinesi.
A seguire, il primo carro con a bordo la madrina di questa edizione, Annalisa, e il brano dei Ricchi e Poveri "Ma non tutta la vita" alle casse. Sono oltre quaranta i mezzi che sfilano lungo il percorso.
"Pensiamo che la posizione dei diritti delle persone Lgbtqia+ sia la spia dello stato di salute di una democrazia. Abbiamo deciso di dedicare il nostro carro allo slogan 'Libera frociaggine in libero Stato' citando il pontefice in una sua uscita non proprio felice che però ci consente di rimettere al centro la questione della laicità dello stato». Così il segretario di +Europa, Riccardo Magi, al
Roma Pride.
"Questa non è una questione superata come molti credono sbagliando - continua - nel mondo ci sono regimi fondamentalisti islamici o di altro tipo che opprimono le persone Lgbt e ci sono anche democrazie cosiddette illiberali che tornano indietro e accade la stessa cosa. Ci dispiace che in Italia abbiamo un governo e una maggioranza che stanno sdoganando l'omofobia di Stato, lo fanno con la cultura politica che esprimono ogni volta che parlano". Questo, conclude Magi, "vale per Meloni come per il generale Vannacci ma lo fanno anche con gli altri. Pensiamo al reato universale della gestazione per altri e ad altre misure che hanno presentato. È quanto mai importante dopo trent'anni essere ancora qua".
La segretaria del Pd Elly Schlein come annunciato partecipa al corteo dell'orgoglio Lgbtq+ che sta sfilano per le strade di Roma. "Una straordinaria partecipazione al Pride di Roma, ne seguiranno altri in tutta Italia. Noi continueremo a difendere i diritti delle persone Lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un'altra occasione durante questo G7 dove sono sparite alcune parole: aborto, identità di genere, orientamento sessuale. Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi, la nostra lotta per la libertà e l'uguaglianza di tutte le persone".
Schlein, parlando coi giornalisti, dice: ''Noi come Partito democratico continueremo a lottare per il matrimonio egualitario per una legge contro l'odio e l'omobilesbotransfobia e per i diritti dei figli di tutti e tutte le coppie omogenitoriali. È una vergogna che dopo un anno e mezzo di questo governo Meloni, l'Italia sia scivolata alla 36esima posizione su 48 in Europa, più in basso dell'Ungheria, sui diritti delle persone lgbtqia+. Continueremo a lottare perché l'amore non si discrimina'', conclude.
Tra i carri che sfilano al Roma Pride 2024 c'è quello del Circolo Mario Mieli dedicato otto perse note che in questi mesi hanno preso una posizione chiara nei confronti dei diritti fondamentali: Serena Bortone, Corrado Formigli, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Antonio Scurati, Lilly Gruber, Roberto Saviano, Sigfrido Ranucci. "Continua a difendere le tue idee come Serena (Bortone, ndr) anche se Giorgia (Meloni, ndr) ci rimane male", "Leggi i monologhi di Antonio (Scurati, ndr) anche se Giorgia (Meloni) ci rimane male", sono alcune delle frasi che si leggono sul carro, accanto alle sagome dei conduttori tv e giornalisti, otto in tutto, "che si sono schierati con la comunità Lgbtqia+".
"Ogni nostro passo - afferma il manifesto del Roma Pride 2024 - è un'affermazione di identità, un grido di sfida contro chi vorrebbe negare la nostra stessa esistenza. Il nostro orgoglio è la più grande ferita che possiamo infliggere a chi vuole spezzarci, usando contro di noi le armi della discriminazione, dell'odio e delle narrazioni tossiche sulla nostra comunità".
Anche per questo "il Roma Pride si schiera fermamente contro ogni forma di guerra e oppressione ed esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutte le persone che vivono in contesti di conflitto. Le guerre sono la scelta del potere e di chi governa, ma a pagarne le conseguenze sono le popolazioni civili. Condanniamo con forza la catastrofe umanitaria in corso a Gaza che sta provocando innumerevoli vittime tra la popolazione palestinese. Chiediamo il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, la protezione dei diritti umani e un processo di pace basato sulla soluzione di due popoli, due Stati. Allo stesso modo, esprimiamo solidarietà al popolo ucraino che combatte contro l`invasione russa".
Infine, "rigettiamo ogni strumentalizzazione dei simboli e dei diritti LGBTQIA+ come strumenti retorici di propaganda bellica. Lottiamo per la pace, il rispetto dei diritti umani e la solidarietà verso tutti i popoli oppressi. Nel Pride in ogni nostro grido che non conosce dolore ma solo forza, in ogni passo avanti nella nostra lotta per l'uguaglianza, noi troviamo la forza per continuare a gridare la nostra richiesta di pace".
La comunità italiana Lgtbqia+ ha pubblicato in occasione del 30° Roma Pride il proprio manifesto politico.
"La storia della comunità LGBTQIA+, la nostra storia, è una successione infinita di resistenza, di lotte per i diritti fondamentali, di battaglie che ancora oggi purtroppo siamo chiamati a combattere. Ogni giorno attraversiamo gli spazi con orgoglio e sfrontatezza, sapendoci liberi, con la consapevolezza di ereditare questa libertà dalla nostra storia e dal coraggio della nostra comunità. È grazie a quella storia e a quel coraggio che riconosciamo quanto sta accadendo nel nostro Paese: derive autoritarie disseppellite dal cimitero della storia e che sono alimentate dal Governo più a destra della storia della Repubblica italiana. Un Governo che agisce in modo ignobile, non vergognandosi di adottare le armi della censura, della discriminazione di Stato, della repressione violenta, inquinando alla radice il tessuto sociale e lasciando segni indelebili sulle nostre vite. Da 30 anni nel Pride troviamo la forza di re-esistere. Da 30 anni, il Roma Pride è il nostro inno di resistenza e orgoglio, e continuerà a esserlo per sempre".
Spiacevole episodio nella notte prima del corteo dell'orgoglio nella Capitale: sono stati imbrattati dai militanti di Militia Christi i vasi con i colori della bandiera arcobaleno che erano stati posizionati a piazza dell'Esquilino dal Servizio giardini del dipartimento Tutela Ambientale per salutare il Roma Pride.
"Questa mattina i cittadini dell'Esquilino e la comunità Lgbtqia+ si sono svegliati con i vasi imbrattati, un modo per dire NO al Pride. Da tre anni salutiamo il passaggio del Pride con i vasi rainbow in segno di amicizia e vicinanza alla comunità Lgbtqia+ - ha dichiarato L'Assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi - Un simile atto non era mai successo. Si tratta di un gesto vile compiuto di notte, figlio di un clima che si sta inasprendo ma che respingiamo con forza. Il personale del Servizio Giardini è già al lavoro per ricoprire le scritte".
Tra le bandiere rainbow, al Pride di Roma che già riempie piazza della Repubblica da dove partirà la parata dell'orgoglio giunta alla sua trentesima edizione, sventolano anche quelle della Palestina. Al corteo non partecipa la comunità queer ebraica dopo che l'associazione Keshet Italia ha lanciato l'allarme di un clima di odio antisemita.
Brani di Elodie, Loredana Bertè, Loretta Goggi, canzoni dei cartoni animati risuonano dai carri in sosta che sfileranno lungo il corteo in direzione viale delle Terme di Caracalla.
Ha preso il via alle 15 da Piazza della Repubblica (vicino alla stazione Termini) il Roma Pride 2024, che sfilerà per le vie della Capitale festeggiando 30 anni di vita (la prima sfilata risale al 1994): il claim di quest'edizione è infatti "30 anni di orgoglio". Sono 40 carri previsti e centinaia di adesioni fra associazioni, enti, ambasciate, associazioni, attivist* e politic*. Il corteo percorrerà le vie della città fino alle Terme di Caracalla sulle note dell'inno della manifestazione, "Sinceramente" di Annalisa, madrina del Pride numero 30.