Bagni unisex nelle scuole, per Fedriga non sono una priorità

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, nel rispondere alle domande dei giornalisti, li ha definiti “Una misura molto ideologica”

20 settembre 2024
Bagni no gender (Freepik)

Bagni no gender

“Penso che le priorità della scuola siano altre e noi continuiamo a lavorare, mettendo anche finanziamenti all'interno del mondo della scuola seppur non sia di nostra competenza, per migliorare il servizio educativo ai nostri ragazzi e ragazze. Sicuramente non penso che il bagno senza genere sia una delle priorità, penso sia una misura molto ideologica”.

Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, rispondendo, a margine di un incontro, a una domanda dei cronisti sui bagni senza genere sperimentati in un liceo scientifico, il Galilei, a Trieste.

Sul tema è intervenuta anche l'assessora regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen: "Credo che i diritti e l'eguaglianza siano temi importanti da discutere sicuramente in classe - ha spiegato - a me non piacciono mai le esternazioni e le azioni improvvisate che non rientrano in un contesto e che generano discussione, discussione che sicuramente delego agli alunni e ai loro genitori commentare con un piccolo appunto: i bagni misti sono sempre esisti. Non è nemmeno questa una così grande innovazione da doverla etichettare, a meno che non si voglia trasformare questa grande rivoluzione in un atto politico”.