George contro Giorgia. "Per te una famiglia tradizionale violenta è meglio di una con due genitori omosessuali". La reazione del cantante Boy George, voce dei Culture Club, alla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche italiane del 25 settembre è durissima. Un attacco diretto a Meloni, leader incontrastata della coalizioen, reale trionfatrice di questa tornata elettorale. Anche il frontman dei Maneskin, Damiano David, aveva sfogato il suo disappunto per i risultati, scrivendo su Instagram: "Oggi è un giorno triste per il mio Paese". Ma il 61enne londinese di "Karma Chameleon", questa notte, poco dopo l'uscita dei primi exit poll in Italia, ha lanciato il suo guanto di sfida su Twitter, chiamando in causa direttamente la leader di Fratelli d'Italia: "Ehi Giorgia Meloni - scrive l'artista - mio padre etero era violento ma tu lo sosterresti e magari picchiava i figli in nome del nucleo familiare tradizionale ma due uomini o donne gay che crescono un bambino con amore incrollabile è sbagliato?".
In realtà si tratta della traduzione letterale del modo di dire britannico "Butter wouldn’t melt in her mouth", che indica una persona all'apparenza innocua che si rivela invece fredda, insensibile, come una pillola amara da ingoiare. C'è in effetti chi, nei commenti, prova a chiedere quale sia il significato della sua frase, e il cantante risponde che Giorgia Meloni, secondo lui, "ha un aspetto innocente, ma è contro le adozioni gay". Invece, agli utenti contrariati dalle sue esternazioni, a coloro che sostengono che Meloni sarà la prima donna Presidente del Consiglio nella nostra storia e che il nostro Paese, da "grande democrazia" qual è non ha bisogno di certe lezioncine, l'artista replica che tutti ne hanno bisogno - evidentemente - e cita Mussolini, evidentemente per lui una lezione non ben appresa dagli italiani.
Perché il conservatorismo, per George, nasconde in realtà qualcosa di più oscuro, di più inquietante. E per questo è fondamentale portare una luce di consapevolezza - se non c'è speranza - su ciò che sta accadendo, non per arrendersi a facili recriminazioni o lamentale, quanto per unirsi in un fronte comune che faccia di diritti, libertà, democrazia i propri baluardi.
Ma il cantante non si è fermato a un solo tweet: al primo in inglese, esplicativo e durissimo, ne è seguito uno in italiano, magari poco chiaro per i cittadini del Bel Paese:Hey @GiorgiaMeloni my straight father was violent but you would support that and maybe hitting children in the name of the traditional family unit but two gay men or women bringing up a child with unwavering love is wrong?
— Boy George (@BoyGeorge) September 25, 2022
Il burro non si scioglieva in bocca! pic.twitter.com/Kt7e6dRQEg
— Boy George (@BoyGeorge) September 25, 2022History modelled on Mussolini needs lessons! https://t.co/L5U6NHYPGD
— Boy George (@BoyGeorge) September 25, 2022