
WEmbrace Awards sono organizzati dall'Associazione art4sport ONLUS di Beatrice "Bebe" Vio Grandis
Inclusione, collaborazione e un abbraccio alla diversità. Sono state queste le protagoniste della serata di giovedì 27 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano per gli WEmbrace Awards 2025. L'iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata ideata e organizzata dall'Associazione art4sport Onlus, fondata nel 2009 su iniziativa di Beatrice “Bebe“ Vio Grandis insieme ai genitori. La serata ha voluto celebrare il senso più profondo del cambiamento, che può nascere davvero solo se si agisce tutti insieme. Il claim “Togheter or nothing” ha rappresentato infatti il filo conduttore delle straordinarie storie protagoniste di persone e progetti che hanno saputo superare le difficoltà grazie alla forza della collaborazione, trasformando i sogni in realtà tangibili.
WEmbrace: abbracciamo le diversità
Nel corso della kermesse sono state celebrate le 20 storie finaliste, suddivise in quattro “sfere d'interesse“, ma solo cinque di queste sono state premiate dalla stessa Giuria come “WEmbracer“. Movimento WEmbrace (che racchiude in sé anche gli eventi WEmbrace Games, WEmbrace Sport) che mira a far convergere, unire e rafforzare le voci che parlano di inclusione, esaltando le qualità di tutti e abbracciando le diversità. WEmbrace è, infatti, la crasi delle parole “We“ e “Embrace“, ovvero “Noi“ e “Abbracciamo“, inteso come l'abbraccio alle unicità, promuovendo, quindi, valori di inclusione e ispirazione.

Le storie vincitrici
Per la SFERA CREATIVITY è stata premiata l'App Vite Vere, introdotta da Gabriele Corsi, showman, conduttore televisivo e radiofonico, autore e attore. “Vite Vere“ è un'app sviluppata dalla Cooperativa Vite Vere Down DADI di Padova per promuovere l'autonomia delle persone con disabilità intellettiva. Creata dall'ingegnere Guido Marangoni, l'app utilizza l'intelligenza artificiale di Google Gemini per analizzare immagini e fornire istruzioni audio personalizzate per attività quotidiane come la gestione domestica e la mobilità. Recentemente premiata al concorso “Gemini API Developer 2024“, l'app aiuta le persone con disabilità a diventare più indipendenti, sensibilizzando anche i genitori sull'importanza di favorire l'autonomia.
Successivamente ha preso la parola la cantautrice Paola Turci, che ha presentato la storia premiata per la SFERA OPPORTUNITY, quella dell’Associazione 232 - Il rap al servizio dell' educazione. L'associazione 232 fondata nel 2019 da Fabrizio con colleghi e amici utilizza il rap come strumento educativo per minori e giovani adulti lavorando nelle carceri (minorili e non), nelle comunità, nelle scuole e con giovani dopo la detenzione. Tra i progetti principali i laboratori che coinvolgono detenuti dentro e fuori gli istituti di pena, come negli spettacoli Musica In-grata in collaborazione con l'Università Bicocca. Le attività, gratuite, permettono ai ragazzi di trovare un canale espressivo per rielaborare i propri vissuti, dando loro fiducia e un’opportunità di riscatto.
A seguire, il comico Max Angioni ha introdotto la storia di Fatima Zahra El Maliani - Il bene circolare, premiata per la SFERA ACTION. Fatima Zahra El Maliani arrivata dal Marocco a 2 anni è un esempio straordinario di impegno e resilienza. Fatima non ha mai dimenticato l’aiuto ricevuto da bambina nel doposcuola Sermig, e ha deciso di restituirlo come volontaria ai bambini di Porta Palazzo, quartiere multiculturale di Torino. La sua storia ci ricorda che la cittadinanza non è solo un pezzo di carta, ma una porta verso opportunità che non dovrebbero restare chiuse per nessuno.

Per la SFERA THE WORLD la conduttrice televisiva, giornalista e attivista Ilaria D'Amico ha presentato le due storie che hanno ricevuto il premio a pari merito, quella di Gaza Boxing Women & Boxe Contro l’Assedio e quella di Otorino Leandro Brandão Guimarães. Il progetto “Gaza Boxing Women”, fondato da Reema Aburahma e dall'allenatore Osama Ayoub nel 2020, si rivolge a donne e ragazze di tutte le età, offrendo allenamenti gratuiti e la speranza di diventare pugili professioniste e partecipare a tornei internazionali. Ed è proprio per supportare questi sogni che il progetto italiano “Boxe Contro l’Assedio”, promosso dalla Ons Ciss e supportato da palestre popolari di Roma e Palermo, ha deciso di offrire il proprio aiuto attraverso allenatori italiani, donazioni di attrezzature. Il dottor Leandro Guimarães è un otorinolaringoiatra pediatrico brasiliano che ha rivoluzionato il modo di affrontare lo stress e la paura nei bambini prima di un'operazione. Con un approccio di medicina umanizzata, combina creatività e empatia, vestendo i piccoli pazienti da supereroi, come Batman e Wonder Woman. Questo gesto riduce l'ansia pre-operatoria e lascia un ricordo positivo dell'esperienza. Il suo approccio, maturato dall’esperienza con il gruppo “Saracura“, simile ai “Dottori del Sorriso“ è diventato virale, ispirando medici di tutto il mondo.
Insomma, tutte storie che mirano alla promozione di un mondo più inclusivo. A partire dal fatto che il ricavato della serata verrà devoluto al sostegno nei confronti dei bambini e ragazzi portatori di protesi di arto che l'Associazione art4sport ONLUS segue e supporta sin dalla sua nascita. L'obiettivo è quindi fornire un aiuto concreto nella pratica sportiva attraverso l'acquisto di protesi, carrozzine e ausili sportivi.
“Nulla è impossibile quando agiamo come comunità“
“I WEmbrace Awards costituiscono un appuntamento all'insegna delle emozioni forti, che celebra storie di coraggio e cambiamento. Ogni persona qui stasera rappresenta a suo modo un successo contro le difficoltà, non solo per sé, ma per tutti quelli che credono che il vero potere del cambiamento risieda nella collaborazione. Togheter or nothing non è solo uno slogan, è una filosofia di vita che ci unisce tutti nel cammino verso un mondo più inclusivo e solidale. Siamo più forti insieme e ogni storia che oggi celebriamo dimostra che nulla è impossibile quando agiamo come comunità. Anche quest'anno ci tengo a ringraziare tutte le persone e i partner che hanno creduto in questo progetto e hanno reso indimenticabile questa serata”, il commento della campionessa paralimpica di fioretto, Bebe Vio.
Il potere del cambiamento per costruire un futuro più giusto e accessibile
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano: “I WEmbrace Awards sono molto più di un evento: sono un momento potente in cui si dà spazio a storie vere, di determinazione e inclusione. È da qui che parte il cambiamento, dalla forza di una comunità che sceglie di condividere, sostenere, unirsi. Togheter or nothing non è solo un titolo: è un messaggio chiaro, un invito ad agire insieme per costruire un futuro più giusto e accessibile, soprattutto per chi verrà dopo di noi. Un grazie di cuore a chi ha reso possibile questa serata e a chi, ogni giorno, mette passione e impegno per ispirare gli altri”.