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“Scritture in rosa”: il concorso letterario che dà 'respiro' alle donne con Bpco. Che sono sempre di più

L'obiettivo del concorso letterario promosso dall'associazione Respiriamo insieme è duplice: fornire uno strumento alle pazienti affette da Broncopneumopatia cronica ostruttiva e sensibilizzare l'opinione pubblica su una patologia in forte crescita, soprattutto tra le donne

di LAURA DE BENEDETTI
9 aprile 2025
Le giovani donne hanno più probabilità di sviliuppare la Bpco

Le giovani donne hanno più probabilità di sviliuppare la Bpco

Scrivere per prendere, metaforicamente, una boccata d’aria, recuperare quel respiro che, nelle pazienti affette da Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), è carente. Un po’ di ossigeno per chi, in particolare, vive male la malattia anche dal punto di vista psicologico. L’invito di ‘Scritture in rosa’ è proprio quello di raccontare le esperienze di chi vive ogni giorno a contatto con questa patologia polmonare cronica che colpisce 330 milioni di persone nel mondo, risultando la terza causa di morte con 3,23 milioni di vittime, siano essere pazienti, familiari di malate o operatrici sanitarie che le curano.

Bpco: le donne più colpite

L’obiettivo è aprire una valvola di sfogo e sensibilizzare l’opinione pubblica, facendo conoscere questa malattia che, nella popolazione, è in forte crescita: entro il 2050, è stimato, i casi di Bpco nelle donne aumenteranno del 47%, rispetto al 9% negli uomini, a causa di fumo, inquinamento e salute riproduttiva femminile. Esiste una differenza di genere nel rischio di sviluppare la Bpco. Le donne fumatrici sono più vulnerabili all’ostruzione delle vie aeree rispetto agli uomini e quelle più giovani tendono ad avere sintomi più gravi, come una dispnea più intensa e un maggiore restringimento del flusso d’aria. In Italia, secondo i dati Istat, la Bpco colpisce il 5,6% della popolazione adulta, causando il 55% dei decessi per malattie respiratorie.

Scrivere per dare voce

"La speranza - spiega Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo insieme Aps, che promuove il concorso letterario insieme ad altre realtà - è che, educando la popolazione a riconoscere i segnali della Bpco, spesso diagnosticata quando la malattia è già in fase avanzata, sia possibile contrastare questa tendenza. La diagnosi precoce, infatti, è il primo passo per fermare questa patologia polmonare e migliorare le prospettive di vita”. “Scritture in rosa”, dunque, vuole dare voce a esperienze spesso sottovalutate, permettendo di trasformare le parole in uno strumento di sollievo e consapevolezza per far recuperare a queste donne una dimensione fisica ed emotiva.

Nelle patologie croniche come la Bpco, la percezione della malattia influisce significativamente sul coinvolgimento attivo del paziente nel processo di cura e sulla gestione della malattia stessa.

Integrare malattia e vita

Esprimersi attraverso la scrittura, non solo favorisce la riflessione e l’introspezione, ma aiuta anche a riconoscere quegli elementi che permettono di affrontare e integrare la malattia nella propria vita quotidiana. In ultima analisi, il progetto vuole sostenere le donne nel dare un volto e una voce alla loro esperienza con la malattia, incoraggiando l’accettazione della stessa come passo fondamentale verso un’efficace aderenza terapeutica e un rapporto ottimale con il medico, per una gestione più consapevole della propria patologia.

Il concorso è un’occasione anche per chi assiste da vicino la realtà della Bpco che spesso si trova a dover affrontare, oltre agli aspetti clinici, il peso emotivo di una condizione difficile e poco compresa.

Scritture in rosa: come si partecipa

La partecipazione è riservata a tre categorie specifiche: pazienti donne affette da Bpco, caregiver o familiari donne di pazienti con questa patologia, e operatrici sanitarie e mediche impegnate nella cura dei pazienti Bpco. Per aderire è necessario essere iscritti all’Aps Respiriamo Insieme, un requisito che non comporta alcun onere o impegno economico. Sono ammesse solo autrici maggiorenni che non abbiano mai pubblicato opere in forma professionale, ovvero con una casa editrice attraverso un contratto editoriale. Non saranno accettati racconti già pubblicati tramite self-publishing, su blog, siti internet o in altre raccolte di concorsi letterari.

I racconti dovranno avere una lunghezza compresa tra 8.000 e 20.000 caratteri, spazi inclusi, e rispettare precise regole di formattazione. Non saranno ammessi testi contenenti link o immagini. Ogni elaborato dovrà essere inviato in formato Pdf non protetto, con un peso massimo di 3 MB. La giuria valuterà i testi sulla base di diversi criteri, tra cui l’uso corretto della lingua italiana, l’indice di leggibilità, la ricchezza lessicale, l’originalità del racconto, il coinvolgimento emotivo e intellettuale in relazione al tema del concorso e la caratterizzazione dei personaggi e delle ambientazioni.

Il concorso prevede tre sezioni di premiazione, corrispondenti alle categorie di partecipazione. La prima classificata di ogni sezione riceverà una targa celebrativa e avrà l’opportunità di vedere il proprio racconto pubblicato. Per la seconda e terza una targa. I dettagli relativi alla cerimonia di premiazione, comprese data e luogo, saranno comunicati attraverso il sito ufficiale e i canali social di Respiriamo Insieme. L’annuncio avverrà dopo la chiusura del bando, entro il 30 settembre 2025, con un preavviso adeguato rispetto alla data della premiazione.

La giuria del concorso

Il progetto "Scritture in rosa – Dare emozione al respiro” è organizzato dall’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo insieme, con il patrocinio di Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri e la Società Italiana di Pneumologia. Tra i giurati Simona Barbaglia e Gianna Camiciottoli di Respiriamo Insieme, la Segretaria di Presidenza del Senato Elena Murelli, la deputata e membro della Commissione XII Affari sociali e Sanità Ilenia Malavasi, Claudio Micheletto (Aipo), Paola Rogliani (Sip-Irs), Maria Teresa Petrangolini (Patient Advocacy Lab di Altems), la giornalista Annalisa Manduca, Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani Confcommercio), le scrittrici Sara Rattaro e Mariapia Valadiano, la giornalista conduttrice del programma «Il Cacciatore di libri» Alessandra Tedesco, Raffello Innocenti (Chiesi Italia). Il concorso ha vinto il bando To take a breath di GSK.