Come funziona il bracciale anti-stupro scelto anche dagli uomini

Si chiama WinLet, è prodotto da una società milanese e ha trovato un pubblico sempre più grande di acquirenti, non solo tra le donne. Un servizio in abbonamento, una sirena anti aggressione e l’app che permette di scegliere i contatti a cui mandare l’avviso di sos

di Redazione Luce!
19 marzo 2024
Il bracciale anti-stupro

Il bracciale anti-stupro

Una studentessa bresciana ha evitato uno stupro grazie al braccialetto che aveva al polso. Molestata sul treno, ha attivato quello che, nonostante lo sembri, non è un accessorio qualsiasi.  Somiglia a uno smartwatch ma a differenza di questo ha una funzione ben più importante che segnare semplicemente l’ora o il nostro battito cardiaco o ancora quanti passi abbiamo fatto durante la giornata.

Il bracciale anti-stupro, da non confondere con il braccialetto elettronico (strumento utilizzato nei casi di misure cautelari/pene anti stalking o di violenze di genere), è un dispositivo sempre più comune tra le ragazze, soprattutto giovani, che scelgono di indossarlo come un accessorio ma che ha le potenzialità di un vero e proprio salvavita. Da quando è stato lanciato sul mercato le vendite, sorpattutto a Milano e nell’hinterland cittadino, sono schizzate alle stelle, sintomo di una problematicità diffusa, di un fenomeno – quello degli stupri, degli abusi, delle molestie – che sembra non avere fine. Ma di che si tratta? E com’è nata l’idea? E soprattutto, come funziona? 

Cos’è WinLet

Partiamo dal nome: si chiama WinLet, è un bracciale elettronico dalla forma simile a uno smartwatch che in realtà è uno strumento anti-violenza e anti-aggressione utile per garantire la propria sicurezza personale, sia che si tratti di donne che di uomini, come testimoniano i dati di vendita. 

A produrlo è un’azienda milanese (premiata come Start Up dell'anno per Amazon nel 2022), che nel suo sito lo descrive come “il primo accessorio tecnologico per la tua sicurezza, è creato per prevenire le aggressioni e la violenza in tutte le sue forme”. Una volta acquistato il dispositivo (costa 99 euro) il servizio collegato è in abbonamento (Servizi WinLet+ a partire da 4,99€ al mese). 

WinLet il dispositivo anti-violenza
WinLet il dispositivo anti-violenza

Un piccolo cubo agganciato come un braccialetto al polso o a un portachiavi, portatile, invisibile agli occhi di chi non sa di cosa si tratti, è caratterizzato da una batteria che può durare fino a tre anni e da un design pensato per una fruizione immediata. Infatti è stato concepito anche per affrontare situazioni di violenza domestica, consentendo l’invio di un allarme silenzioso. “WinLet è stato disegnato per creare un dispositivo perfetto per ogni occasione. Dallo sport, alle uscite serali, alla vita di tutti i giorni, non ti accorgerai di averlo”, scrive ancora la start up sul sito .

Come funziona? 

Questo strumento anti-stupro si attiva premendo il display tre volte e facendo così scattare tre specifici allarmi.

Il primo fa partire una sirena incorporata ad alta frequenza superiore ai 110 Decibel, che ha lo scopo di scoraggiare potenziali aggressori.

Il secondo invia messaggi di sos ai contatti (fino a 100) selezionati in precedenza dalla persona che lo indossa tramite un’app associata, avvisandole dell’aggressione o potenziale pericolo che questa sta correndo e inviando loro la posizione in tempo reale. 

Un terzo allarme, infine, inoltra una chiamata alla centrale operativa di Civis Spa, società di di vigilanza attiva 24 ore su 24, che entro 30 secondi proverà a contattare la persona da cui è arrivata la richiesta di intervento e, in caso di assenza di risposta, contatterà le forze dell’ordine.

L’obiettivo principale di questo dispositivo è, insomma, quello di garantire tranquillità e sicurezza a chi lo indossa, permettendo a queste persone (senza distinzione di sesso) di muoversi per la città senza temere aggressioni o molestie. E in un’epoca storica in cui questo tipo di reati e di eventi è all’ordine del giorno, in cui l’incolumità personale è una priorità fondamentale ed è costantemente sotto attacco, soprattutto per quanto riguarda il genere femminile, anche un bracciale può fare la differenza.