Cecilia Sala è a casa: l'abbraccio con Daniele Raineri e con i genitori spezza l’incubo

La giornalista è atterrata alle 16.15 a Roma Ciampino: ad attenderla, oltre al compagno e ai familiari, un gruppo di colleghi e la premier Meloni

di Redazione Luce!
8 gennaio 2025

Pantaloni e maglietta scura, una giacca stile militare sopra, zaino in spalle e occhiali attaccati al colletto. Capelli scarmigliati, raccolti solo in parte in una coda, ma non è la forma che conta, non è l’aspetto. Cecilia Sala è tornata a casa, la fine di un incubo durato oltre 20 giorni, da sola dentro la cella perennemente illuminata del carcere di Evin, a Teheran, in Iran. Ad attenderla, sulla pista dell’aeroporto di Ciampino, il compagno Daniele Raineri. Con lui il primo abbraccio una volta rimesso piede sul suolo italiano.

Gli corre incontro, scendendo da sola dall’aereo decollato questa mattina dalla capitale della Repubblica Islamica per riportarla a Roma, dalla sua famiglia, dai suoi amici, dai suoi colleghi. Gli corre incontro quasi a esorcizzare quanto accaduto, a ritrovare tra le sue braccia la familiarità che le è mancata fino ad oggi, strappata con forza al suo Paese e ai suoi affetti, isolata, trattata come un ostaggio con accuse mai formalizzate, silenziata mentre faceva il suo lavoro.

Quell’abbraccio con il giornalista del Post, che l'attendeva a pochi metri di distanza sulla pista, ripreso da dentro l’aeroporto dai colleghi di Chora Media, accorsi per il rientro della reporter, è una delle prime immagini di Sala. A loro è andato il primo messaggio, un breve vocale per salutarli: “Ciao, sono tornata” ha detto la reporter romana.

Sulla pista dello scalo, ad aspettarla, c’erano anche i genitori, Renato Sala e Elisabetta Vernoni, visibilmente emozionati. Il primo a stringerla a sé è stato proprio il padre, ma Cecilia ha subito tirato in quell’abbraccio anche la mamma, in un momento di commozione e gioia. "Papà ti voglio bene, finalmente questa parentesi si è chiusa" sarebbero le prime parole che la 29enne ha detto in aeroporto.