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"Cinque donne assassinate da ex conviventi o ex compagni negli ultimi giorni. Uno stillicidio insopportabile al quale dobbiamo porre freno, tutti e tutte, come società”. Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha commentato in un messaggio su X le cifre del drammatico fine settimana in Spagna, che ha registrato cinque vittime di femminicidi nelle province di Saragozza, Valencia, Madrid, Tarragona e Alicante nelle ultime 48 ore, come ha confermato la delegazione del governo per la violenza di genere.
Sanchez ha chiamato alla mobilitazione per fermare la strage: "Dobbiamo farlo subito. Faccio di nuovo appello a tutte le forze politiche per rinnovare il Patto di Stato contro la violenza di genere”, ha scritto il premier nel post in cui ha trasmesso “tutto l'affetto e le più sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle donne assassinate”. E ha ricordato il numero di emergenza nei casi di
violenza di genere: "Se sei vittima, chiama lo 016. Non sei sola”, conclude il messaggio.
Gli episodi degli ultimi giorni
Tragico fine settimana per la violenza di genere in Spagna, con 5 femminicidi nelle ultime 48 ore, che portano a oltre 18 il numero delle vittime di crimini contro familiari o conviventi dall'inizio di giugno. L'ultimo episodio ieri intorno alle 23 ad Alicante, dove un uomo di 33 anni ha ucciso a colpi di fucile la moglie di 36, per poi suicidarsi con la stessa arma.
Ieri la polizia catalana ha arrestato un uomo di 86 anni come presunto autore dell'omicidio della compagna di 76 anni a Tarragona (Catalogna) e un secondo uomo accusato di aver ucciso la sua convivente a Sabadell (Barcellona) davanti alle loro due figlie piccole. Un terzo uomo è stato arrestato a Madrid, accusato di aver ucciso la moglie nel quartiere di Carabanchel. Sabato, infine, è stata assassinata una donna di 32 anni nella località di Bunol (Valenzia). La polizia ha arrestato il presunto autore del femminicidio, il convivente della vittima, denunciato dalla sua ex moglie alla quale aveva confessato il crimine.