Coldplay, la 14enne disabile potrà assistere al concerto

La notizia arriva dal Codacons che però critica l’organizzazione: “Le persone disabili costrette a denunciare le inefficenze per far valere i propri diritti”

di Redazione Luce!
11 luglio 2024
Chris Martin, frontman dei Coldplay (Ansa)

Chris Martin, frontman dei Coldplay (Ansa)

La ragazza di 14 anni con disabilità che rischiava di rimanere esclusa dal concerto dei Coldplay potrà invece partecipare all’evento tanto desiderato allo stadio Olimpico di Roma il prossimo 16 luglio. Un lieto fine atteso ma per niente scontato per una vicenda che nei giorni scorsi aveva fatto molto discutere: dopo la denuncia del Codacons Live Nation si è attivata e ha trovato una soluzione al problema, offrendo alla madre della giovane un pass auto per il parcheggio disabili e due posti in tribuna Tevere per consentire ad entrambe di assistere allo show.

Una fila di sedie a rotelle nella zona dedicata alle persone con disabilità motoria
Una fila di sedie a rotelle nella zona dedicata alle persone con disabilità motoria

Ma lo stesso Codacons, che oggi dà la notizia dell’esito positivo del caso, pur esprimendo soddisfazione per la possibilità offerta alla ragazza e alla sua mamma, si trova però a smentire gli organizzatori del concerto, Live Nation e The Base, che nelle scorse ore hanno diffuso informazioni non corrette alla stampa, affermando di non essere stati informati del problema. Sarebbe infatti “del tutto falso che gli organizzatori del concerto non fossero a conoscenza del caso – spiega l’associazione –. In data 2 luglio 2024, infatti, la madre della ragazza ha inviato una formale comunicazione via mail a Live Nation (società che dal 2010 si è fusa a Ticketmaster) dove si chiedeva il cambio dei posti essendo sopravvenuta l’esigenza per la figlia di muoversi in sedia a rotelle. A tale mail Live Nation rispondeva con un messaggio in cui si informava che, per le richieste riservate ai disabili e relative al concerto dei Coldplay a Roma, i posti disponibili erano terminati”. Insomma la società era informata eccome dell’esigenza, visto che si era anche premurata di rispondere, dopo aver invitato la famiglia a contattarla per trovare una soluzione. 

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E non solo. “In data 9 luglio 2024 il Codacons inviava formale diffida via pec sia a Live Nation, sia alla società The Base, invitandoli a trovare una soluzione urgente al problema, allegando il certificato medico della ragazza. Pertanto le affermazioni delle due società circa l'assenza di coinvolgimento nel caso appaiono del tutto errate e prive di fondamento, considerato che erano state informate due volte della questione: prima il 2 luglio, e poi il 9 luglio”.

Dopo l'intervento del Codacons, inoltre, è scattata una gara di solidarietà tra i cittadini in possesso di biglietti per il concerto all’Olimpico, molti dei quali hanno scritto all’associazione proponendo di regalare i propri biglietti all’adolescente e a sua madre. “Siamo lieti che Live Nation si sia attivata per trovare un posto alla ragazza disabile. Certo fa specie che ancora oggi i disabili per far valere i propri diritti siano costretti a denunciare pubblicamente disservizi e inefficienze, e che solo dopo l'intervento del Codacons e dei mass media i problemi vengano risolti in tempi rapidi” conclude il presidente Carlo Rienzi.