Cristina D'Avena incontra giovane paziente in un hospice a Prato. “Realizzato il sogno”

La nota cantante e interprete delle sigle dei cartoni animati ha esaudito il desiderio di una bambina, impossibilitata a spostarsi a causa delle condizioni di salute

di Redazione Luce!
24 settembre 2024
Cristina D'Avena nell'Hospice di Prato incontra una paziente con Sindrome di Down

Cristina D'Avena nell'Hospice di Prato incontra una paziente con Sindrome di Down

La “Scatola dei Desideri” si è riaperta e questa volta è spuntata nientemeno che Cristina D’Avena. È accaduto all’Hospice di Prato “Il Fiore di Primavera” e questa volta per una paziente con sindrome di Down

Le sarebbe tanto piaciuto andare al concerto dell’amatissima cantante e interprete delle più note sigle dei cartoni, ma purtroppo le sue condizioni di salute non le permettevano di parteciparvi. Come fare, quindi, per cantare con lei? L'équipe della struttura si è attivata e, grazie alla sindaca Ilaria Bugetti ed al suo staff, è stato organizzato il contatto con l’organizzazione della cantante, che ha subito confermato la visita alla paziente.

L’incontro con il proprio idolo

Cristina D’Avena si è quindi materializzata all'interno dell'Hospice e l'incontro è stato commovente. Ispirati dalla canzone “A Dream Is a Wish Your Heart Makes” (I sogni son desideri) pubblicata nel 1950, tratta dal film d’animazione di Walt Disney Cenerentola, gli operatori hanno allestito la stanza della paziente dove si è svolto un vero e proprio appuntamento musicale, un piccolo concerto privato, a cui ha partecipato il presidente del Consiglio Comunale di Prato Lorenzo Tinagli e l’organizzatore del Settembre pratese, che aveva fatto da tramite tra lo staff dell’artista e l’Hospice stesso.

Quando Cristina D'Avena se n'è andata il padre della paziente ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per rendere questo sogno realtà: “Grazie, la mia piccola era da anni che non rideva in quel modo”.

Umanizzare le cure

L’Hospice “Il Fiore di Primavera” è diretto dalla dottoressa Sabrina Pientini ( UFS Cure Palliative Hospice Prato-Pistoia) con il coordinamento infermieristico della dottoressa Claudia Lilli, entrambe presenti all’iniziativa. La dottoressa Monica Chiti, direttore infermieristico di Prato e il dottor Paolo Zoppi, direttore del Dipartimento Infermieristico e ostetrico aziendale, hanno dichiarato: “Umanizzare le cure significa utilizzare un linguaggio universale che tiene conto dei bisogni e dei desideri delle persone non dimenticando che in condizioni di particolare fragilità l'umanizzazione è tempo di cura. Ringrazio tutti i colleghi infermieri, la coordinatrice e il personale oss per aver compreso e agito un significativo cambiamento nella cura dei pazienti ricoverati in Hospice riportando gioia in luoghi dove le esperienze di ogni paziente, dei loro cari e di tutti coloro che se ne prendono cura arricchiscono il cuore”.