Diversity Media Report 2023: nei tg italiani calano le notizie su temi Lgbtq+

Presentata a Milano la ricerca annuale realizzata da Fondazione Diversity: la battuta d'arresto riconducibile all’uscita dalle tematiche gender dall'agenda del dibattito sul Ddl Zan

di REDAZIONE -
11 maggio 2023
DMA

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Inclusione nei media, a che punto siamo? Ce lo dice la ricerca annuale Diversity Media Report 2023, realizzata da Fondazione Diversity con l'Osservatorio di Pavia e 2B Research, che viene presentata oggi, 11 maggio, nel corso del consueto appuntamento con la conferenza stampa nel corso della quale sarà presentata anche la nuova edizione dei Diversity Media Awards.

I risultati della ricerca

Diminuiscono nei telegiornali le notizie che riguardano persone e tematiche Lgbtq+. Quelle registrate nel 2022 sono meno della metà di quelle registrate nell’anno precedente come rileva il Diversity Media Research 2023, la ricerca annuale sulla rappresentazione delle diversità nei media italiani condotta da Fondazione Diversity con l’Osservatorio di Pavia. La ricerca è stata presentata a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in occasione del lancio dei Diversity Media Awards 2023. A far calare le notizie relative al mondo Lgbtq+ nei telegiornali è l’uscita dalla loro agenda del dibattito sul Ddl Zan. Nelle oltre 42 mila notizie analizzate nel 2022 etnia, età e generazioni e genere sono le aree più affrontate, l’area disabilità si ferma ad un 1,3% mentre i temi Lgbtq+ o legati all’aspetto fisico hanno una copertura vicina allo 0 (0,3 e 0,2%). Sul fronte dell’intrattenimento gli spettatori faticano a trovare contenuti inclusivi nella tv italiana, quindi nei film, nelle serie tv e nei programmi. Etnia e aspetto fisico, secondo il report, sono le grandi assenti nel panorama italiano audiovisivo, mentre c’è più attenzione per i temi Lgbtq+, generazionali e di genere. Per quanto riguarda i programmi tv le tematiche sono però poco approfondite, trattate con toni sensazionalistici e con dibattiti polarizzati che virano all’hate speech, mentre per la disabilità ci sono toni pietistici o patenalistici. Le piattaforme streaming e i canali pay invece registrano performance migliori. I programmi radio, i podcats e il mondo digitale dei creator registrano i dati migliori per la capacità di fare emergere i temi della diversità. Fiore all’occhiello della produzione audiovisiva italiana in tema di rappresentazione sono le serie tv kids mentre dalle serie tv straniere arriva il percorso da seguire in tema di centralità delle tematiche. I #DMA23 #WhateverItTakes, ovvero la premiazione dei soggetti virtuosi in termini di diversità e inclusione nel mondo dello spettacolo e dell'informazione prevista per il 21 giugno al Teatro Lirico di Milano, andranno invece in onda il 1° luglio 2023 su Rai1 in seconda serata, con la conduzione di Matilda De Angelis e Alberto Malanchino.

Diversity Media Report 2023

L'ottava edizione deiDMA23 sarà presentata in occasione della conferenza stampa per il report annuale di Diversity Lab

Diversity Lab, nata come associazione nel 2013 per volontà di Francesca Vecchioni e diventata Fondazione nel 2022, realizza ogni anno una ricerca sulla rappresentazione dei temi di genere e identità di genere, età, orientamento sessuale e affettivo, disabilità, etnia e aspetto fisico nei media italiani (informazione e intrattenimento). Quella che viene presentata oggi a Milano è relativa al periodo che va da gennaio a dicembre 2022 ed è stata condotta in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con il Security Check Committee, composto da espertə appartenenti alle varie aree della diversity. Quest’anno la ricerca si arricchisce con il Media Representation Impact Report di Fondazione Diversity e 2B Research che intercetta e profila le abitudini di consumo del pubblico italiano per comprendere quale sia l'impatto di ogni singolo canale e piattaforma di broadcasting sui cluster di popolazione.

La conferenza stampa

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Francesca Vecchioni, presidente e fondatrice di Diversity Lab

Nel corso della conferenza stampa (visibile anche in streaming sui canali social della Fondazione Diversity @diversitylab) presso la Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, sono intervenuti Giuseppe Sala, sindaco di Milano; Francesca Vecchioni, presidente Diversity Lab; Monia Azzalini, responsabile del settore media e gender dell’Osservatorio di Pavia e coordinatrice del Diversity Media Report – Informazione; Maria Luisa Bionda, founder & Ceo 2B Research; Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time Rai; Matilda De Angelis e Alberto Malanchino, conduttorə Diversity Media Awards 2023.

DMA 23 #WhateverItTakes

A Milano sarà quindi presentata anche le nomination per l'ottava edizione dei premi della Fondazione, il primo riconoscimento europeo, ideato dalla Fondazione, che premia personaggi e contenuti che, nel corso del 2022, si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per temi di genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età, disabilità, etnia e aspetto fisico, sui diversi media nazionali (cinema, tv, radio, stampa, web, informazione).
 
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"Ritrovarsi nelle storie dei media significa immaginare un futuro che ci appartiene", sostiene la fondatrice e presidente Francesca Vecchioni. Le categorie in concorso sono: miglior film italiano, miglior serie tv straniera, miglior serie tv italiana, miglior campagna pubblicitaria, miglior programma tv, miglior programma radio, miglior prodotto digitale, miglior serie kids, personaggio dell'anno, premi stampa, miglior tg, creator dell'anno. La premiazione avverrà giovedì 21 giugno al Teatro Lirico, e sarà trasmessa poi il 1° luglio, su Rai1, con la conduzione dell'attrice Matilda De Angelis e del collega Alberto Malanchino.