
Taglio del nastro Lega del Filo d'Oro a Pisa
"La Lega del Filo d'Oro ha salvato la vita di mio figlio". Mamma Raffaela parla di suo figlio Yussef, affetto da sindrome di Down e sordo dalla nascita (poi a tre anni gli è stato diagnosticato un disturbo del comportamento, l'autolesionismo, che lo ha portato a perdere la vista a 9 anni). Parole delicate, ma pregne di verità da mettere i brividi, dette con "il cuore in mano", di fronte ad una nutrita platea di operatori, volontari dell'associazione, utenti e famiglie, riuniti per festeggiare il taglio del nastro di un nuovo "punto di luce". La prima sede territoriale della Lega del Filo d'Oro a Pisa, in via Bovio 14, (erano presenti anche il sindaco del Comune di Pisa Michele Conti e il presidente della Fondazione Rossano Bartoli), in attività dal 2020, ma poi interrotta bruscamente dalla pandemia.
"Abbiamo trovato amore, ora Youssef è felice"
A gennaio 2020, Raffaela Malvone scopre la Lega del Filo d'Oro. Fino a quel momento la famiglia, originaria di Lucca, si era appoggiata alla rete assistenziale territoriale e molto sulle proprie forze. "Dopo la perdita della vista nel 2019, nostro figlio si è spento, non giocava più, non mangiava, non dormiva. Vivevamo nel terrore e nello sconforto. Ma non ci siamo persi d'animo e abbiamo deciso di chiedere aiuto all'associazione. Abbiamo trovato subito ascolto, assistenza, ma soprattutto amore. Il primo giorno di terapia, è tornato il sorriso sul volto di Youssef. Fino ad allora avevamo vissuto in simbiosi e inizialmente è stato difficile fidarmi di altre persone. Questo è il terzo anno di mio figlio al centro socio-sanitario residenziale di Osimo (sede principale dell'associazione nelle Marche), dove ogni giorno segue un percorso di riabilitazione ad hoc, assistito da educatrici e operatrici (sono tante mamme per lui), mentre io sono tornata a godermi il rapporto madre-figlio. Col senno di poi, posso dire di aver fatto una scelta d'amore, perché finalmente è un bambino felice".
Rafaela Malvone racconta la storia di suo figlio Yussef
Taglio del nastro per la sede pisana: "Una piccola Osimo vicino casa"
"Mi auguro di trovare a Pisa lo stesso calore trovato a Osimo - dice mamma Raffaela -. L'abbraccio della città in provincia di Ancona a questi ragazzi e ragazze a cui tutti sanno come approcciarsi senza pregiudizi. Il lavoro dei volontari è straordinario e lo è stato anche durante la pandemia, il sistema ha funzionato sempre, senza interruzioni. Oggi è bello vedere le nonne che donano un po' del loro tempo a questi bimbi, quando arrivano tutti lo sanno: è il momento di una bella favola".
Taglio del nastro sede pisana Lega del Filo d'Oro