Arriva l’European Accessibility Act: così migliorerà la vita online delle persone con disabilità

Dal 28 giugno e-commerce, smartphone e servizi bancari saranno più inclusivi, rendendo più semplice la quotidianità di chi convive con malattie rare e croniche. Per uno spazio digitale europeo senza ostacoli

di CATERINA CECCUTI
18 febbraio 2025
L'European Accessibility Act entrerà in vigore il 28 giugno 2025

L'European Accessibility Act entrerà in vigore il 28 giugno 2025

La deadline è fissata per il 28 giugno 2025: sarà allora che l’Unione Europea darà ufficialmente il via a un’importante trasformazione del panorama digitale, grazie all’entrata in vigore dello European Accessibility Act (EAA). La nuova normativa segna un momento cruciale per l’inclusione di persone con disabilità – compresi coloro che soffrono di malattie rare o croniche –, poiché garantisce l’accesso a una gamma di prodotti e servizi indispensabili per la vita quotidiana.

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Lo EAA rappresenta un’iniziativa paneuropea che stabilisce criteri di fruibilità per numerosi strumenti e prestazioni, dai terminali di pagamento agli smartphone, dalle piattaforme di e-commerce ai servizi bancari digitali. In sostanza, la finalità principale è creare uno spazio europeo senza ostacoli, mettendo tutti i cittadini nelle condizioni di accedere ai mezzi tecnologici e alle risorse di cui hanno bisogno, senza incontrare barriere.

L’impatto dei cambiamenti sulla vita delle persone

Il cambiamento promette di avere un impatto notevole su quanti convivono con malattie rare o croniche, offrendo loro l’opportunità di un’autonomia più ampia in diversi settori. Per esempio le interfacce bancarie online pensate per utenti con capacità motorie o visive ridotte, che favoriranno la gestione in completa autonomia delle finanze personali. Ancora, l’adeguamento di dispositivi come computer e telefoni cellulari, che renderà più semplice l’uso di servizi fondamentali tra cui telemedicina e home banking, anche per chi ha difficoltà sensoriali o di movimento. Allo stesso modo, le piattaforme di acquisto online verranno riprogettate per soddisfare esigenze di chi ha problemi cognitivi o motori, permettendo transazioni chiare e immediate.

Anche il mondo culturale e formativo sarà coinvolto: e-book e contenuti digitali verranno adattati a chi ha dislessia o problemi visivi, grazie all’uso di funzioni di lettura assistita e alla possibilità di modificare dimensioni e caratteri dei testi. Per quanto riguarda gli spostamenti, le cose dovrebbero diventare più semplici, perché i mezzi di trasporto pubblico forniranno informazioni facilmente interpretabili in tempo reale, migliorando la fruibilità dei percorsi per chi ha limitazioni motorie o cognitive.

Di riflesso, oltre ad avvantaggiare il singolo, lo European Accessibility Act influenzerà potenzialmente anche il mercato, spronando le imprese a progettare prodotti e servizi che rispondano a standard di usabilità più elevati. Una bella spinta all’innovazione, insomma, che potrebbe rivelarsi un vantaggio competitivo nel momento in cui le aziende riusciranno a raggiungere una fetta di utenti finora esclusa dai giochi. L’adeguarsi anticipatamente alle disposizioni non significherà soltanto evitare sanzioni, ma approfittare di un’occasione di crescita che il nostro Paese sarebbe meglio cogliesse al volo.