Una ragazza vuole poter scegliere da sola i propri vestiti; un uomo chiede di poter partecipare al progetto di una stazione senza barriere. Sono due dei protagonisti di una nuova, come sempre dirompente, campagna di CoorDown in vista del 21 marzo, Giornata mondiale della sindrome di Down. Al grido di “We want to be where the decisions are made”, vogliamo essere lì dove le decisioni vengono prese, questa volta Coordown ha deciso di lanciare un messaggio che coinvolge il mondo della disabilità tutto, al di là della Trisomia 21.
Un messaggio semplice e necessario: No Decisions Without Us, nessuna decisione sia presa senza di noi. Il “noi” sono tutte quelle persone che hanno una disabilità e che si ritrovano a vivere in un mondo pieno di barriere (architettoniche ma non solo) poste da altri. Insomma, il senso è: date un posto anche a noi, lì dove si decide.
La campagna 2025
La campagna è trainata da un musical trascinante con protagonista una giovane cantante e con la partecipazione di Caterina Scorsone, volto amatissimo di “Grey’s Anatomy”, mamma di una bambina con sindrome di Down. Per la prima volta la campagna si apre a attrici e attori con diverse disabilità, che chiedono di essere nei luoghi dove si prendono le decisioni. “Mentre i diritti sono cancellati a colpi di decreti, CoorDown e tutte le persone con disabilità non vogliono solo resistere, ma fare cento passi avanti e decidere come disegnare il mondo che tutti viviamo”.

Ecco le parole scelte da CoorDown, la principale associazione italiana che difende i diritti delle persone con sindrome di Down, per accompagnare la nuova campagna: “L’inclusione non sarà mai possibile se le decisioni che danno forma al mondo sono prese solo da pochi, per pochi. Da avere diritto di parola nelle scelte personali di ogni giorno a essere coinvolti nella scrittura di leggi e politiche, le persone con disabilità chiedono un posto al tavolo dove le decisioni sono prese. In modo che venga ascoltata l’opinione di tutti e il mondo sia finalmente disegnato da tutti. Per tutti”. Non è solo una questione di “concedere” opportunità dedicate, "ma di cambiare il modo in cui si vive tutti assieme: le persone con disabilità vogliono essere laddove le decisioni vengono prese e dove il mondo si decide, si disegna. In ogni aspetto della vita sociale e personale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) almeno un miliardo di persone, il 15 percento della popolazione globale, vive una condizione di disabilità. Ma dove sono queste persone quando la realtà in cui vivono prende forma? Non sono loro i protagonisti: le stanze dei bottoni, infatti, sono ancora chiuse e rischiano di essere sempre più inaccessibili. Questo vale sia per le disabilità intellettive, sia per quelle fisiche e sensoriali che per le neurodiversità”.
Inclusione, quanti passi indietro
“Oggi vediamo fare passi indietro sul tema dell'inclusione. Mentre i diritti e le conquiste faticosamente raggiunte dalle persone con disabilità a lavoro, a scuola, nello sport e nella società sono rimessi in discussione e cancellate a colpi di decreti, CoorDown e le associazioni di tutto il mondo insieme a tutte le persone con disabilità non vogliono solo resistere, ma fare cento passi avanti. Non vogliono solo far parte del mondo, ma vogliono far parte delle persone che prendono le decisioni sul mondo che abitano”.
Verso il 21 marzo
Fino al 21 marzo, i social media di CoorDown — da TikTok a Instagram e Facebook — ospitano e rilanciano storie di persone con disabilità e le loro famiglie con i racconti delle loro decisioni mancate al grido di “Voglio essere nella stanza dove si prendono le decisioni. Nessuna decisione senza di noi”. "NO DECISION WITHOUT US” è disponibile sul canale Youtube e tutte le piattaforme social di CoorDown e dei partner. Per il film è stato scelto un cast professionista internazionale che vede la partecipazione Mia Noelle Rodriguez, la giovane attrice e protagonista con sindrome di Down di 16 anni, insieme a Caterina Scorsone, volto amatissimo della serie TV “Grey’s anatomy”, mamma di una bambina con sindrome di Down e portavoce della Global Down Syndrome Foundation. Con loro attori, attrici e performer con disabilità che oltre a recitare hanno interpretato la canzone originale del film: Blake Stadnik, Jahmai Davis, Annika Nadine Hutsler, Ali Chapman, Danny Gomez, Cole Sibus, Domonique Brown. La campagna è nata dalla collaborazione con l’agenzia SMALL di New York ed è stata prodotta da Indiana Production per la regia di Rich Lee, e la direzione della fotografia di Christopher Probst. La musica è stata composta e realizzata da Stabbiolo Music.
I sostenitori
La campagna internazionale nasce in Italia con CoorDown, ed è sostenuta da Down's Syndrome Association UK — che dal 2014 affianca l’associazione italiana in questo progetto di comunicazione annuale — e vede il contributo di diverse associazioni internazionali che ne rafforzano l’impatto a livello globale: Down Syndrome Australia, National Down Syndrome Society, Canadian Down Syndrome Society, Global Down Syndrome Foundation, Together Academy, New Zealand Down Syndrome Association, Down Syndrome International e With Not For.
Fondazione Cariplo si allea a CoorDown e lancia un programma di intervento triennale da 20 milioni di euro sulla disabilità, che punta a garantire il progetto di vita della persona con disabilità. Dal 2003 Fondazione Cariplo ha elaborato risposte residenziali “durante noi”, da allora fino al 2024 sono stati finanziati oltre 160 progetti di autonomia abitativa per un totale di 33 milioni di euro. Per l’inserimento lavorativo la Fondazione ha dato vita a oltre 26 progetti con 4,3 milioni di euro di risorse, impegnandosi per la crescita di opportunità occupazionali. A supporto del programma triennale si mobilita anche Cariplo Factory per le attività di accompagnamento operativo, assessment tecnologico, comunicazione. La campagna ha ricevuto anche il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, di AB Mauri Italy Spa Società Benefit e Eco Demolizioni.
Moda inclusiva
Quest'anno nel film sono stati indossati dal cast anche alcuni abiti della gamma innovativa di abbigliamento adattivo del marchio di moda Primark. Sviluppata con la pluripremiata stilista di moda adattiva Victoria Jenkins, la collezione è progettata per essere inclusiva, con un focus sul design universale per rendere l'abbigliamento più facile per le persone con diverse disabilità. Include caratteristiche come cerniere magnetiche, bottoni a pressione, passanti in vita e aperture nascoste per tubi, accesso al catetere, insieme ad una collezione specifica creata per essere comoda e pratica per gli utenti su sedia a rotelle.
Cos’è CoorDown Odv
Il Coordinamento delle associazioni delle persone con sindrome di Down nasce nel 1987 e si costituisce formalmente nel 2005 con lo scopo di promuovere azioni di comunicazione condivise tra le diverse organizzazioni italiane impegnate nella tutela e nella promozione dei diritti delle persone con sindrome di Down; è oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni. Ogni seconda domenica di ottobre, CoorDown promuove la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down e, il 21 marzo di ogni anno, il World Down Syndrome Day, anche attraverso la produzione di campagne internazionali di comunicazione che hanno ricevuto un riconoscimento globale: oltre 30 Cannes Lions, più di 5 Grand Prix for Good (da Cresta Awards, Eurobest, ADCE e altri), numerosi Act Responsibly Awards e oltre 70 premi internazionali—culminando con il prestigioso United Nations SDG Action Award nel 2024.

CoorDown è abituata a scuotere le coscienze con campagne d’impatto, dietro cui c’è un ottimo lavoro di comunicazione sociale. Come dimenticare la splendida campagna dello scorso anno, hashtag “Assume that I can”, cioè presupponi che io possa (fare qualcosa) e vedrai che io potrò, sul potere delle presupposizioni positive o negative. E ancora, nel 2023 la campagna mondiale prendeva in giro le “Ridicolous Excuses not to be Inclusive”, cioè le scuse ridicole per non essere inclusivi.